[TORNEO] Nyule vs Gashim [OK --> Vincitore: Nyule]

A chiunque volesse: per dare modo di seguire l'incontro e di giocare sugli spalti, visto che siamo chiusi in provvisoria, di seguito posterò lo sviluppo della la giocata, in modo che ne conosciate esattamente l'evoluzione.

[GDR START, ATTENDERE]

Alle prime luci del mattino, le cui braci hanno incendiato l'Isola tratteggiando acquerelli rossastri sul lago, tutti i partecipanti al Torneo hanno ricevuto un foglio di pergamena, recante una convocazione per l'approdo. Nella notte, opera di dèi o chissà, è sorta un'immensa arena: domina l'orizzonte al centro fra la Torre Adunanze e il Bosco - in linea d'aria - e, tutt'attorno, è circondata da spalti, ampie gradinate che vanno via via riempiendosi di gente gioiosa, tanto festante quanto sorpresa. Il perimetro dell'arena, ch'è sollevata dal suolo sabbioso di 6 m e ha diametro 30 m, è arabescata da immagini di guerra: combattenti antichi come il cielo, oggi re del Valhalla, snudano le proprie zanne sulla roccia delle pareti esterne, sussurrando le loro imprese a chiunque voglia osservare, e ascoltare. La zona sud della location ha delle scale d'accesso. E se la folla indica entusiasta il tabellone - là dove i duellanti potranno avvedersi dei propri avversari, prendendo nota dei nomi di coloro che dovranno sfidare -, chi dovrà menare le mani avrà una facile panoramica dell'ambiente: ai piedi dell'arena, un portale ch'emana luce bluastra palpita alla luce del giorno, tradendo una sorta di potere ancestrale; una tribuna d'onore ospita il seggio della Regina, ai cui piedi sta elen'verie, incastonata in una roccia. Soltanto il vincitore del Torneo potrà estrarla. D'improvviso, la gente tace. L'arbitro già levato al centro dell'arena ha estratto un'armonica dorata a bocca, e v'ha soffiato all'interno una nota, poi due, infine una breve melodia, per richiamare l'attenzione su di sé. E' lo stesso strumento, mediante nientemeno che magia, ad amplificare la sua voce, udibile lungo la costa e non: "Signore e Signori, vi prego di dedicarmi un istante del vostro tempo." Il figuro dalla voce squillante ha lunghi baffi all'insù, un naso aquilino e delle vesti sgargianti, simili a quelle d'un pagliaccio. "Chi vi parla è Monroe, che vi dà il benvenuto e assieme v'augura un sano divertimento. Dimenticate gli affanni della vita e godetevi i nostri eroi. Chiedo a Lady Nyule e Lord Gashim di raggiungermi, affinché io possa presentarli al gentile pubblico!" Che ora esplode in grida e incitazioni, in attesa dei prossimi beniamini. [GDR PLAY, ORDINE ALFABETICO PER INIZIARE!]

21/04/2016 14.37

GASHIM [Arena] La notte avrebbe portato con se un prodigio, l’ennesimo prodigio che Avalon avrebbe concesso ai suoi abitanti, un’arena, sorta in nome della donna che oggi siederebbe sullo scranno più alto dell’isola ed in nome della quale sarebbe stato indetto un torneo d’arme…..avresti percorso al passo, in sella al tuo Nader, la Via Avalonese che dalla città fortificata, passando per la Fortezza dei Leoni d’Oro, raggiungerebbe l’approdo ed in prossimità della Torre delle Adunanze ti si sarebbe parata d’innanzi quest’arena sfavillante e sicuramente degna della donna per la quale sarebbe stata edificata…..giunto nei pressi dell’ingresso lasceresti la pergamena con l’invito ufficiale al torneo ad uno degli addetti quindi smonteresti dal tuo destriero lasciandolo alle cure degli stallieri quindi faresti fiero il tuo ingresso all’interno dell’arena proprio nel momento in cui l’araldo scandirebbe il nome tuo e quello della tua sfidante, Nyule……indosso avresti l’armatura leggera di congrega, cotta di maglia in ferro con sopra un corpetto in cuoio recante lo stemma dei Leoni di Avalon, spallacci, bracciali e schinieri in cuoio, scudo medio di congrega e lunga di congrega alla cintola sul lato sx…….”Gashim Azad, Comandante dei Guardiani da Avalon….presente” diresti all’araldo mentre con il guardo andresti ad accarezzare elen'verie per poi cercare tra gli spalti la nuova Reggente….è per lei che combatterai oggi e per tutta la durata del torneo, ed è a lei che donerai quel premio qualora Cerridwen te lo conceda….qualora la regina Inwe fosse presente tra gli spalti ti inchinerai a lei in segno di omaggio e di fedeltà, nella speranza che ti conceda di portare i suoi colori in quel combattimento.

[21/04/2016 - 14:54]

NYULE [arena | forma elfica] La scelta iniziale di prender parte al torneo, per la dragonessa, era stata mossa unicamente dalla curiosità. Il prodigio dell’arena ha cambiato tutto. Agli occhi del drago, quell’evento tanto grandioso quanto inspiegabile è stato il placido benestare da parte della Dea alla sua partecipazione all’evento. Non più una semplice gara tra mortali, bensì un rito solenne benedetto dagli dei. Per l’occasione, nel momento della mutazione nella sua forma minore, l’Eterna si è plasmata addosso una lucente armatura di scaglie dorate, che ha il volume di una veste assolutamente aderente al corpo e la copre completamente, fatta eccezione per la testa. L’armatura generata tramite la magia draconica non le offre alcun tipo di protezione in più rispetto a quella che le darebbe un normalissimo vestito di stoffa, ma l’immagine così certamente ne guadagna. I lunghissimi capelli biondi sono spariti: ora sono estremamente corti, privi di ordine, meno eleganti ma decisamente più pratici. Al braccio sinistro della sacerdotessa è assicurato lo scudo medio forgiato da una sua scaglia, anch’esso dorato, leggerissimo e resistente come nessun’altro scudo può essere. Sul fianco sinistro pendono i due foderi che custodiscono le sue armi: la spada lunga e la spada corta donatale da Fehrer. Camminando a passi lenti e lievi, l’elfa raggiunge il centro dell’arena muovendosi con grazia. Sul viso un’espressione serena, colma di dolcezza, che, insieme alla sua stazza apparentemente fragile e minuta, non ha nulla a che fare con quella che dovrebbe avere un guerriero pronto alla battaglia. Ma lei è pronta. Pronta come non mai. Ed è tranquilla, perché sa che vincerà. D’altronde è pur sempre un drago, anche ora che appare come una piccola elfa, e tutto quello che il suo avversario può solo sperare di ricevere da Cerridwen, lei sa già di averlo. Il divino le scorre nel sangue e sulla sua fronte spicca il segno che lo dimostra. “Rispectae Aveas.” Saluta con un filo di voce e un inchino rispettoso, dedicando un breve sguardo all’umano della cui famiglia riconosce il nome. Gli occhi d’oro dalle pupille verticali si soffermano solo un momento in quelli del mortale al quale dovrebbe dedicare moltissime parole. Ma non è questo il momento. Ora è solo il nemico da battere.

[22/04/2016 - 14:14]

GASHIM [arena] Eccola dunque la tua sfidante, un’elfo di straordinaria bellezza anche se quel taglio di capelli non le si addicerebbe ma il suo corpo sinuoso e inguainato in quella sorta di armatura fatta da scaglie dorate farebbe perdere la testa a chiunque ma non a te, non ora, dovrai rimanere concentrato, ora avresti di fronte solo ed esclusivamente un’avversario da battere e se non ti saresti fatto scrupoli di colpire il tuo ex comandante con una testata in pieno volto in allenamento, non ti farai di certo scrupoli a colpire una donna…..sarebbe li di fronte a te a circa 5 m di distanza….con la mandritta tenteresti di andare ad afferrare l’impugnatura della lunga e, mentre la mancina tenterebbe di spostarsi a tenere saldamente il fodero, a quel punto la mandritta tenterebbe di tirare da sx a dx la lunga via dal fodero….la mano dx abbraccerebbe senza stringere troppo forte, l’impugnatura della lunga mentre il braccio dx inizierebbe a tirare da sx a dx con un movimento fluido e diagonale di circa 45 gradi attraversando, scostata di circa 10 cm il tuo busto fin quando la lama venga liberata dal fodero…..a qual punto tenteresti di far compiere alla lama un semicerchio da sx a dx in senso orario accompagnando il movimento del braccio, teso ad aprirsi verso il tuo esterno dx, con quello orario del polso in modo che la lunga, disegnando un semicerchio nell’aria, vada ad aprirsi alla tua dx verso l’esterno con un’angolazione di circa 45 gradi e con la punta rivolta verso l’alto, il braccio seguire…..se i movimenti fossero stati eseguiti correttamente, tenteresti di riportare l’avambraccio aderente alla parte esterna del busto in modo da non affaticarlo troppo (esp. Armi guerra leggere + 1 - esp. Utilizzo arma scelta +3)…..lo scudo verrebbe impugnato con la mancina, con il braccio sx piegato a 90 gradi con la mano all’altezza del ventre e sarebbe rivolto frontalmente al busto e scostato dal corpo di circa 10 cm….le gambe divaricate di circa 60 cm verrebbero posizionate parallele in modo che il tuo corpo si venga a trovare in posizione parallela a quella del tuo sfidante….sarebbero leggermente flesse e rilassate ….ora dovresti essere pronto……accenneresti un lieve inchino con il capo rivolto verso Nyule accompagnando quel gesto con un sorriso….”Justitia Vobis Milady, che vinca il migliore”.

[22/04/2016 - 15:19]

NYULE [arena | forma elfica] Un cenno del capo è la risposta che la sacerdotessa dà al guardiano, prima di assumere la posizione di guardia. Lo sguardo d'oro indugia per qualche attimo sulla posa assunta da Gashim e, successivamente, sulle armi che attendono di essere brandite. Quale scegliere? La dragonessa ci pensa bene e infine decide di usare la spada corta, che verrebbe impugnata e estratta dal fodero con un movimento lento e misurato del braccio destro. La mano destra, ben stretta a pugno sull'impugnatura dell'arma scelta, si fermerebbe all'altezza delle ultime costole sul lato destro del corpo, distante da questo poco più della lunghezza dell'avambraccio. Braccio e torso formerebbero un angolo di 20 gradi sotto l'ascella, braccio e avambraccio uno di 90 al gomito, che si piegherebbe comodamente per portare la punta della spada a rivolgersi in alto e il filo tagliente della stessa verso Gashim. L'avambraccio sinistro, sul quale è assicurato lo scudo, si solleverebbe per stringere l'angolo al gomito formato col braccio dallo stesso lato fino a 70°, la mano sinistra all'altezza del petto. Lo scudo andrebbe così a proteggere il lato sinistro del corpo dell'elfa, dal collo alla coscia, con il fronte decorato che guarda a sinistra e il bordo affilato più vicino al pugno rivolto all'avversario. L'angolo sotto l'ascella sinistra sarebbe leggermente più ampio di quello a destra - circa 60° - e lo scudo dovrebbe fermarsi a una trentina di centimetri dal rispettivo fianco, perpendicolare al corpo. Entrambi gli avambracci dovrebbero restare all'incirca paralleli al terreno e entrambi i gomiti allineati alla linea della schiena. Solo una volta posizionati spada e scudo, l'Eterna ruoterebbe il busto di 45° alla propria destra, in modo da avanzare la spalla sinistra. Braccia e armi, senza cambiare posizione assoluta rispetto al tronco, ruoterebbero però naturalmente insieme ad esso (//fronte scudo punta avanti 45° a sinistra, filo spada punta avanti 45° a destra, rispetto la linea che unisce nyule a gashim). Il piede destro asseconderebbe il movimento del busto arretrando, fino a portare la punta, che mira all'esterno destro di 45°, in linea col tallone del piede sinistro, la cui punta invece continua a puntare verso il guardiano. I piedi sarebbero distanti poco più dell'ampiezza delle spalle e le ginocchia leggermente flesse per donare alla sacerdotessa una posa naturale e stabile, col baricentro basso. Ora gli occhi della dragonessa si fissano sull'avversario, l'espressione diventa seria e concentrata, e la sacerdotessa si prepara a reagire al primo cenno del giudice di gara, con una strategia già perfettamente disegnata nella mente antica.

[23/04/2016 - 18:08]

Azioni accettate. Lanciatemi un dado: il più alto ha l'iniziativa.

NYULE ha ottenuto: 85
GASHIM ha ottenuto: 31

[GDR PLAY, TURNI: NYULE, GASHIM]

NYULE [arena | forma elfica] La competizione è amichevole e lo scopo del duello non è certo quello di nuocere gravemente all'avversario, ma questo non toglie che si tratti pur sempre di una sfida. Pertanto, la dragonessa darà il meglio di sé in ciascuno degli incontri che dovrà affrontare, a partire da questo. Nell'istante esatto in cui le viene dato il via libera per muoversi, partirebbe in una lenta corsa frontale dirigendo i passi verso Gashim, mantenendo però sempre il busto girato di 45° a destra e la spalla sinistra avanzata. Durante l'avvicinamento, farebbe attenzione ad eventuali cambi di postura dell'avversario così da essere pronta a modificare i propri movimenti se fosse necessario. Avanzerebbe dunque in linea retta per i primi 3,5 metri senza cambiare posa, volendo evitare di rivelare prima del tempo quale sarà il suo primo colpo. Se giungesse ad un metro e mezzo da Gashim senza che questi si fosse spostato, entrerebbe nel raggio di minaccia della sua spada lunga deviando il movimento in avanti a sinistra a 45° circa per mezzo metro, così da portarsi sulla diagonale destra del Guardiano. Lo farebbe cercando di muoversi ora più rapidamente, scattando all'improvviso in maniera istintiva con il passo destro [agilità +1] e accompagnerebbe il movimento con una rotazione antioraria massima del busto. Lo scudo impugnato a sinistra si allargherebbe fluidamente da quel lato [//leggerezza +2], spazzando l'aria orizzontalmente nello spazio dove potrebbe arrivare un colpo d'anticipo di Gashim e finirebbe la sua corsa con il fronte rivolto quasi totalmente verso il punto da cui proveniva la dragonessa. Oltre a servire come azione protettiva, la transazione dello scudo serve a liberare lo spazio di manovra per la spada corta, che durante il passo diagonale seguirebbe la rotazione del busto e verrebbe mossa da destra a sinistra e dall'alto verso il basso, finendo il movimento con la punta che guarda in basso a sinistra e leggermente all'indietro, con la lama inclinata di circa 45° e parallela al polpaccio sinistro, inclinato in quel modo a causa dello spostamento totale del peso sul piede destro avanzato, della naturale flessione della gamba sinistra e del sollevamento del tallone del piede sinistro che rimarrebbe appoggiato al terreno solo con la punta, pronto a scattare per il successivo movimento. In quella frazione di secondo, se tutto fosse andato a buon fine, la sacerdotessa dovrebbe essersi portata a un metro dall'avversario con un ridoppio roverso carico e pronto a partire. Scaricherebbe quindi il colpo nell'attimo di infinito subito successivo [agilità +1], cercando di muovere all'unisono e in armonia tutte le parti del corpo chiamate a disegnare il miglior ridoppio roverso di mandritta di cui lei è capace [esperienza armi da guerra leggere +3]. Il braccio destro verrebbe slanciato dal basso verso l'alto e da sinistra a destra, mentre il polso ruoterebbe per portare il filo della lama corta a rivolgersi a Gashim; il torso ruoterebbe massimamente in senso orario per dare velocità e potenza al ridoppio, mentre il piede sinistro avanzerebbe ora sulla diagonale avanti-destra seguendo la traiettoria della spada e riducendo la distanza finale tra i combattenti a mezzo metro. Il colpo verrebbe portato a quella distanza ridotta aggiungendo alla forza cinetica tutta la potenza nascosta nel corpo della piccola elfa [//potenza +3] e mirerebbe con il medio della lama alla coscia destra del Guardiano. La rotazione massima oraria del busto sarebbe accompagnata anche da una chiusura tra torso e braccio sinistro e tra braccio e avambraccio sinistro, movimenti che vorrebbero riportare lo scudo nella posizione di partenza a guardia del fianco sinistro (//tra collo e coscia) della sacerdotessa, che dovrebbe risultare rivolto a Gashim (//sempre sulla sua diagonale destra) al termine del colpo. Se dovesse colpire, l'Eterna sfrutterebbe la sua forza per far proseguire la corsa della spada in maniera naturale e dovrebbe chiudere il colpo trovandosi con l'arma sollevata e la punta rivolta in alto a destra e leggermente all'indietro.

[25/04/2016 - 20:08]

GASHIM [arena] E dunque il fato avrebbe decretato che il primo attacco vada alla sacerdotessa, cosa che in fondo non ti dispiacerebbe affatto…..la vedresti avanzare rapidamente verso di te perpendicolarmente, non muoverai ancora un muscolo, rimanendo attento e concentrato su di lei, la gambe sarebbero leggermente flesse e rilassate cosi come il busto e gli arti…..giunta ormai quasi a tiro, l’elfa scarterebbe verso la tua dx, sarebbe ormai chiaro che è da quel lato che arriverà l’attacco e per questo, proveresti a ridurre il bersaglio a disposizione della tessa…..facendo perno sulla gamba sx, tenteresti di spostare all’indietro quella dx tentando di fargli compiere un semicerchio (90 gradi) in senso orario, da sx a dx e all’indietro in modo che tronco e spalle si vengano a trovare in posizione ortogonale rispetto a quella precedentemente assunta, praticamente la tua spalla dx sarebbe rivolta in avanti mentre la dx armata di spada, rimanendo aperta nella medesima posizione di partenza, ruoterebbe contemporaneamente al corpo….., non dovresti avere problemi di sorta a muoverti rapidamente anche con un’armatura leggera dato il tuo continuo allenamento in Fortezza e al tempo trascorso tra le fila dei guardiani (abilità nell’utilizzo armature +3) a quel punto dovrai tentare di parare il ridoppio roverso portato dalla tua avversaria contro di te….tenteresti di flettere leggermente le gambe in modo da a abbassare di 10 cm il baricentro quindi tenterai di abbassare lo scudo imbracciato con la sinistra provando a far compiere all’avambraccio una rotazione antioraria (//correggo - Antioraria = oraria) e dall’alto verso il basso (posizione di partenza braccio ed avambraccio piegati a 90 gradi), di circa 60 gradi accompagnata da una leggera torsione del polso in modo da portare lo scudo medio all’altezza della coscia dx, scostandolo dal corpo di circa 15 cm, cosi da cercare l’impatto con la spada corta imbracciata da Nyule (esp. Armi da guerra leggere +1)…..se tutti i movimenti fossero stati compiuti correttamente la spada corta della sacerdotessa troverà un’ostacolo nella sua corsa verso il tuo arto inferiore mentre la tua lunga impugnata con la mandritta con un’inclinazione di 45 gradi verso l’esterno del tuo corpo e punta rivolta verso l’alto sarebbe pronta al successivo attacco.

[26/04/2016 - 09:51]

NYULE [arena | forma elfica] Il colpo disegnato dalla mente antica si concretizza esattamente come era stato progettato e non viene contrastato da una difesa capace di bloccarlo o almeno di ridurne gli effetti: la lama effettua il suo arco fluido, squarciando nel passaggio le carni del guardiano. Quando questi si accascia al suolo, l’Eterna si ferma nella posizione in cui si trova, con lo scudo davanti a sé e la spada sollevata sopra la testa. Osserva immobile l’effetto causato dal suo ridoppio, mentre la voce del giudice echeggia per l’arena e il suono delle acclamazioni riprende a farsi forte e vivo. Nonostante sia stata proclamata la sua vittoria, non c’è gioia sul suo viso: il mortale sanguinante ha smesso di essere l’avversario e ora è divenuto un innocente ferito che ha bisogno d’aiuto. La dragonessa trattiene con un certo sforzo l’impulso istintivo di lasciar cadere la spada per gettarsi a terra e curare immediatamente l’umano, e lo fa traendo un lungo e profondo respiro. Fortunatamente la Dea ha pensato a tutto: i soccorsi non tardano ad arrivare e un portale guaritore attende il guardiano. La sacerdotessa quindi si rilassa, abbassa la spada, assume una posa morbida e sul suo viso torna l’espressione dolce e lieta di sempre. [**Perdonate l’irruenza**] E’ un breve messaggio mentale , che verrebbe cantato da un coro di cento voci perfettamente intonate nella testa di Gashim [//telepatia draconica 3]. A questo farebbe seguire un inchino elegante, dedicato sia all’avversario che al giudice di gara. Infine si volgerebbe verso gli spalti e solleverebbe nuovamente la spada al cielo per imprimere negli occhi e nella memoria degli avalonesi quel attimo di eterno.

GASHIM [arena] Il fato o la tua affrettata e non precisa risposta avrebbe decretato la tua sconfitta….ora saresti in terra con la gamba sanguinante e dolorante, i giochi sarebbero fatti…..anche se malconcio e dolorante non saresti sconfitto nell’animo, avrebbe vinto il migliore o forse sarebbe il caso di dire LA migliore….una voce arriverebbe al tuo orecchio, la sua, alzeresti il guardo verso di lei “Non avete nulla di che farvi perdonare Milady, avete vinto con merito, gloria a Voi” prenderesti lo scudo con la destra e lo poggeresti in terra onde far forza su quello e sulla gamba sinistra ancora buona per rialzarti, quindi una volta in piedi e vista l’esultazione della sacerdotessa con mano e spada alzate verso il cielo, nel tentativo di rafforzare quel gesto e dare onore al tuo avversario, per quanto nelle tue possibilità ti inchineresti a lei……”A questo punto spero possiate far vostra quella spada, Vi seguirò dagli spalti ed esulterò ad ogni vostra vittoria” quindi lentamente ti dirigeresti verso quel magico portale nella speranza di veder sanata la tua ferita.

Riassunto:

Nel primo round del Torneo si affrontano Nyule e Gashim.
La sfida si risolve al primo assalto: l'attacco della dragonessa è buono, la difesa dell'uomo fallace. Passa il turno la Sacerdotessa.

Commento:

Non è mai facile arbitrare uno scontro tanto veloce, ma io sono dell'idea che il coraggio stia anche nel premiare un'azione positiva a dispetto di una meno positiva.

L'unico attacco:

- Nyule si muove bene, attacca dalla distanza giusta e la sua azione è dettagliata.
- Gashim parte da una posizione difensiva precaria e, aldilà dell'errore sulla parata (lo scudo a sinistra non poteva certo intercettare il colpo a destra), ne fa altri globalmente, motivo per cui ho decretato subito la fine del duello.

Al Guardiano non spettano role di cura: ci penserà il portale a garantirgli pronta guarigione.

Bravissimi! E complimenti ad entrambi...

In valutazione.

Torniamo subito.

Role Approvato!

Passa il Turno: Nyule.

Onore alla vincitrice, merito al vinto!