[TEMPIO] )O( Eclissi )O( (OK)

(nixi)
00mercoledì 1 giugno 2016 11:04
Elysiane, Inwe, Nixi
RIASSUNTO: Nixi, dopo molti giorni di isolamento, si trova nei giardini interni circondata dagli Spiriti. E' Rois a chiamare Inwe e Elysiane affinchè la raggiungano. Nel giardino trovano una Somma dal comportamento strano e il viso segnato, che parla di Inizio e di Fine e di sussurri degli spiriti che le indicano un nuovo percorso: le Nebbie. Le reazioni delle due figlie di Cerridwen, ben consapevoli di cosa ciò significhi, sono di dolore e rifiuto. Ma Nixi ha già scelto e dopo un tentativo di offrire conforto, consegna il Medaglione del Drago ad Elysiane che sarà la sua erede e nuova Dama del Lago. Non appena Elysiane assurge al suo nuovo ruolo, subito il velo si solleva per lei e vede qualcosa che nessuna di loro si sarebbe aspettata. Nixi viene chiamata di nuovo dalla Dea, ma non dal Volto luminoso che per tutta la vita ha servito. E' la Vecchia che la reclama per sè alla fine del suo percorso, circondandola di Spiriti ormai suoi e indicandole nuovamente le Nebbie come sua strada e prova da superare. Alla fine sarà la stessa neo Dama del Lago ad accompagnare la neo vespertina fino al lago. Tutte loro soffrono, ma scelgono e accettano ancora una volta la Sua volontà.

DA APPROVARE:
- Elysiane diventa Somma Stella e riceve il medaglione del drago (e tutte le varie cose annesse di conseguenza).

- Nixi va nelle Nebbie, abbandonando così le terre della land.

COMMENTO:
Innanzitutto niente lacrime, tranquilli (si fa per dire u.u). Nixi se ne va ma la player resta e ha un altro pg con cui infestare comodamente la land. Nixi ormai aveva fatto il suo tempo e il gioco di un capocongrega era diventato troppo dispendioso e impegnativo per me. Continuare così sarebbe stato solo un peso, sarei stata poco presente e con un capo troppo assente tutta la congrega ci rimetterebbe. Ho preferito fare un passo indietro e dedicarmi con il mio doppio ad un gioco più tranquillo e meno impegnativo. Grazie a tutti quelli che hanno sopportato Nixi in questi mesi regalandomi bellissime giocate [SM=g27836] [SM=g27836]

Un secondo ringraziamento particolare vorrei farlo ad Ely. Mi sembra superfluo ringraziare le tessine che sanno già di essere gli amori della mia vita, ma devo fare un'eccezione proprio per questa giocata. Ieri sera, quando ho iniziato a giocare, davo Nixi per morta e sepolta, cioè non vedevo per lei nessun futuro che non fosse la fine definitiva nelle nebbie. Poi Ely ha avuto un'idea che a me non era passata neanche per l'anticamera del cervello e che ha dato al mio pg una nuova meravigliosa possibilità, ossia un percorso completamente nuovo da cominciare da zero nella congrega e di conseguenza un motivo di continuare ad esistere in futuro. Non so se riprenderò Nixi in futuro o quando, ma grazie ad Ely ora questa possibilità esiste. Grazie, grazie, grazie! [SM=g27836] [SM=g27836]

Definire questa giocata bellissima è ancora poco *-*



NIXI [giardini esterni] Il manto della Vecchia è sceso sull'isola sacra portando il buio notturno e il flebile bagliore delle stelle. Dopo settimane di reclusione nella sua stanza la nordica è finalmente uscita ma solo per trovare nuova oscurità. Ha ricercato la solitudine ma senza mai trovarla davvero perchè gli Spiriti non smettono mai di accalcarsi attorno a lei. Ma nel silenzio della propria camera ha potuto >>>
NIXI [giardini esterni] restare per lungo tempo in ascolto delle loro voci. Voci che l'hanno chiamata a lungo, sussurrando alle sue orecchie ciò a cui è chiamata adesso. Sono proprio quei sussurri che alla fine l'hanno spinta ad abbandonare la propria alcova per recarsi nei giardini esterni. Sosta affianco ad una delle colonne che separano delimitano il perimetro del luogo. A pochi metri da lei inizia il sentiero >>>
NIXI [giardini esterni] che conduce al lago in una direzione e al tor dall'altra. Indossa un abito bianco, lo stesso che portava quando era una figlia dell'Alba. I capelli sono sciolti e non troppo ordinati. Il viso è pallido e ha le occhiaie. Il medaglione del drago giace nelle sue mani giunte. E' chiaro che in questi ultimi giorni non si è presa cura di se stessa mangiando e dormendo regolarmente. Il suo >>>
NIXI [giardini esterni] sguardo è fisso, apparentemente perso nel vuoto davanti a sè, ma solo perchè i suoi occhi vedono ciò che altri non possono. Prima di uscire ha chiesto a Rois di chiamare le sue sorelle, quelle che troverà almeno, ma soprattutto Elysiane senza dirle il motivo. Avrebbe potuto usare il legame speciale che lega ogni Ancella alle altre, ma ha deciso di non farlo anche se non saprebbe dire >>>
NIXI [giardini esterni] nemmeno lei perchè.

INWE Ha incrociato la fedele Rois di ritorno dalla lunga preghiera che l'ha vista impegnata durante il pomeriggio nei pressi della Sacra Torcia: qualcosa sul viso dell'Inserviente deve averle fatto comprendere che non era il momento di indugiare, visto che si è immediatamente diretta a passi svelti verso il luogo dove la Somma Stella attende. Dall'aria tesa che il volto della>>
INWE [Giardini esterni ] mezzosangue ha assunto si direbbe che il peso della corona comincia a farsi sentire, sebbene gli occhi chiari e le labbra tese in una linea dritta comunichino la determinazione di cui si è fatta scudo la Regina di Avalon. Indossa l'abito sacerdotale, come sempre, e a riposarle sul cuore sta il Medaglione del Drago. I capelli scuri sono acconciati in una treccia arrotolata su sé stessa alla >>
INWE [Giardini esterni ] base della nuca, simile ad una serpe dormiente. Inconsciamente, mentre cammina attraverso i Giardini, guidata dalla consapevolezza della poco lontana presenza della sorella, serra i denti, irrigidendo la schiena ed il collo: dopo l'ultima missiva del Supremo è in attesa dell'arrivo da un momento all'altro di cattive notizie.

ELYSIANE [ . > Giardini Esterni . ] { L’Oscurità di Rhiannon straborda dal Suo Velo per ammantare l’Isola Sacra tutta, tingendo impietosamente le mura del Tempio del Sole di scuro; eppure, nell’intimità dell’Abside del Meriggio, la Stella del Tempio par non curarsi delle tenebre che la circondano; ella è inginocchiata dinnanzi alla raffigurazione di granito, le mani posate sul ventre rosso della statua, °°
ELYSIANE [ . > Giardini Esterni . ] la cui superficie si presenta porosa al tatto, ed il capo chino, prostrato davanti alla rappresentazione materiale di Cerridwen. Percepisce il Suo calore l’Eletta del Fuoco, la quale anche questa sera indossa la tunica cremisi che spetta alle Ancelle della Guerra; la vita è stretta da una cinta di corda sottile alla quale è allacciato l’athamé da ritualistica. Le maniche sono arrotolate per°°
ELYSIANE [ . > Giardini Esterni . ] mera praticità sin sopra ai gomiti, lasciando la possibilità agli sguardi più indiscreti di abbracciare con lo sguardo i serpenti alati che guizzano ai polsi tatuati della ventenne. Sol quando ella si alza, raggiunta dal richiamo di Rois, la treccia in cui ha raccolto i capelli castani sfuggiti alla rasatura della testa sobbalza fra le scapole, appollaiandosi sulla spalla destra come un °°
ELYSIANE [ . > Giardini Esterni . ] pappagallo sul trespolo. Non proverà fatica nel raggiungere Nixi là ove ella l’attende, seguirà il bagliore che sua Sorella emana sino a trovarsi vicina alla sua imago. }

NIXI [giardini esterni] Continua a fissare l'oscurità davanti a sè, seguendo con lo sguardo entità che soltanto lei riesce a vedere. E' difficile distorgliere l'attenzione dai loro sussurri ultimamente, in parte a causa della stanchezza ma soprattutto per il messaggio che essi portano. Sentimenti contrastanti si agitano nel suo cuore. Se da una parte vi è sollievo, dall'altra vi è una profonda tristezza. La >>>
NIXI [giardini esterni] Ruota sta girando, lo sente nel profondo della sua anima. Ha conosciuto l'Inizio e ne è stata la massima rappresentante, ha sperimentato la Maturazione diventando ciò che è adesso. E forse ora è giunto il momento di conoscere la Fine del Cerchio. Ma non è questo a rattristarla. Sente le sue sorelle avvicinarsi, percepisce chiaramente le loro fiamme farsi più vicine e il loro calore farsi >>>
NIXI [giardini esterni] quasi fisico. Per qualche momento si bea di quella gradevole sensazione di vicinanza apprezzandola come mai aveva fatto prima perchè una parte di lei sa che questa potrebbe essere l'ultima volta. La nordica da loro le spalle, essendo rivolta in direzione del sentiero che conduce all'esterno del tempio. [La sentite, sorelle?] esordisce senza voltarsi quando sarà certa che le due siano >>>
NIXI [giardini esterni] abbastanza vicine per udirla.[La Ruota... proprio adesso] la voce ha una nota a metà tra lo stanco e il triste. [Gli spiriti me lo sussurrano continuamente... lo fanno anche con voi?] domanda come se stesse dimenticando che questa capacità appartiene solo alle figlie della Vecchia. Si rigira il medaglione del drago tra le mani sentendolo sempre meno proprio man mano che il tempo passa.

INWE [Giardini esterni] Cerca con gli occhi la Dama del Lago, la Magistra, trovandola proprio quando la voce di quest'ultima si fa sentire, dal buio [Sensi sviluppati]. Non le è possibile interpretare con chiarezza assoluta ciò che passa nel cuore e nella mente della consorella, eppure già dalla sola voce della Somma Stella sarebbe difficile non intuire come qualcosa ne turbi profondamente la tranquillità. Le >>
INWE [Giardini esterni] sopracciglia scure si avvicinano pericolosamente già dal primo sguardo che si posa sulle spalle della nordica, increspando la fronte altrimenti liscia con profonde pieghe di apprensione, ed i piedi accelerano istintivamente il proprio moto verso Nixi. L'unico conforto è rappresentato dal caldo splendore delle Fiamme della Stella del Meriggio in avvicinamento, della cui luce lo spirito della >>
INWE [Giardini esterni] Magistra non può non gioire e bearsi, sebbene non ci siano sorrisi a salutare la prediletta di Cerridwen. Lo sguardo che la mezzosangue rivolge ad Elysiane è preoccupato, confuso, mentre entrambe ascoltano le parole pronunciate dalla donna davanti a loro. “La Ruota, Nixi?” domanda, come a chiedere conferma di ciò che ha udito. Non comprende; non può comprendere, lei che dagli spiriti non è mai>
INWE [Giardini esterni] stata toccata. “Cosa... cosa dovremmo sentire di preciso?” cercherebbe di parlare con voce tranquilla, provando di celare l'inquietudine [Imperturbabilità liv.3]. Guarda di nuovo Elysiane, cercando nella sorella risposte che a lei mancano.

ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] { Incede sino ad abbracciare con lo sguardo le sue amate Sorelle: la Regina di Avalon e la Somma Stella postulano poco distante da ove si sono fermati i suoi piedi nudi, mentre anche la treccia smette di sobbalzare. Si accosterebbe alle altre due donne senza proferir parola, ascoltando il dire che fuoriesce fluente dalle labbra di Nixi. Al che la ventenne inarca il sopracciglio destro, °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] confusa sul significato della domanda della Dama del Lago. Con la coda dell’occhio intercetta l’occhiata di Inwe, alla quale risponderà con un’altra gemella, carica di quesiti. Si avvicinerebbe ancora all’Ancella sulla cui fronte brilla la stellina capace di illuminarsi di tutti i colori ella Dea. } Gli Spiriti non parlano con noi, Sorella { Le rammenta dolcemente, indirizzandole un sorriso °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] bonario. Se ella glielo permettesse, Elysiane tenterebbe di sfiorarle la fronte, là ove il marchio della Trina spicca inconfondibile. } Loro lo fanno solo con te { E’ un sussurro di una Madre che rassicura la propria prole, la voce è pregna del calore delle Fiamme di Cerridwen. Le iridi chiare si posano sul volto sciupato della Nordica, il quale par riflettere la fatica che il suo °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] ruolo le impone di sopportare. } Come stai? { Chiede ancora, tentando ancora di decifrare la sibillina allusione alla Ruota. }

NIXI [giardini esterni] Lo splendore di Cerridwen arde attorno a lei grazie alla presenza delle Sue figlie predilette. E' una sensazione che riesce ad incoraggiarla e a darle quella forza che in ogni momento teme che le venga a mancare. Non importa che porti una stella color dell'oro sulla fronte, lei non è mai stata niente di più di una donna in fondo. E' la voce di Inwe la prima a rispondere alla sua domanda ed >>>
NIXI [giardini esterni] è questa che spinge la nordica a voltarsi infine verso le due sorelle. Le due potranno vedere allora il suo viso tirato e un sorriso dolce. Lei si sofferma ad osservare i visi delle due con molta cura. Nonostante le siano ormai più familiari del proprio non vuole perdersi nemmeno un dettaglio stanotte. Lascia che Elysiane le si avvicini e le sfiori il marchio che porta sulla fronte. Quel >>>
NIXI [giardini esterni] tocco e le sue parole fanno sì che il sorriso della nordica si allarghi. [No, non è vero] risponde guardando la rossa Stella dritta negli occhi. [E' che non stai ascoltando bene... Non li vedi attorno a me?] le chiede [Sentili... Mi chiamano continuamente, Lei mi chiama con le loro voci che parlano di Nebbie] le dice. E' seria nell'esortarla ad ascoltare quelle voci senza suono, l'ultimo >>>
NIXI [giardini esterni] insegnamento che le resta da impartirle. Lo sguardo poi torna sul viso di Inwe. [Che la Fine è l'Inizio. Che una Stella sta sorgendo dove un'altra sta tramontando] risponde con semplicità, quasi fosse soltanto uno dei tanti insegnamenti del tempio e non la realtà nel suo svolgimento. [Ho sognato molte volte Eiluned in questi giorni...] dice ancora mentre il sorriso si fa triste. Il volto >>>
NIXI [giardini esterni] amato di colei che fu sua maestra in passato e che ora non appartiene più a questo mondo torna presto alla memoria. Non da altre spiegazioni per ora, lascia che siano le sorelle a comprendere da sole.

INWE [Giardini esterni] La tensione non abbandona il viso della mezzosangue, e, per quanto questa cerchi di celarla come meglio può dietro un sorriso leggero, le labbra restano comunque serrate e gli occhi fissi sulla figura della nordica. Che qualcosa non vada viene confermato dall'aspetto della Somma Stella, a cui Elysiane si avvicina con dolcezza materna per sfiorarne la fronte e la stellina dorata che la decora. >
INWE [Giardini esterni] Inwe, invece, resta a pochi passi – un paio, non di più - di distanza. Sebbene vi sia una parte di lei più che pronta ad accogliere il conforto rappresentato dalla Stella del Meriggio, ciò non avviene totalmente: l'inquietudine striscia sotto la superficie come una serpe in agguato, e le è impossibile comprendere se si tratti della preoccupazione accumulata durante la giornata o se essa sia >>
INWE [Giardini esterni] frutto di ciò che ha davanti a sé in questo momento. Il gelo che le si arrampica lungo la schiena non appena Nixi risponde fornisce la risposta: la bocca abbandona anche le ultime vestigia del sorriso, tendendosi in una linea dritta dietro cui i denti si serrano in uno spasmo. Le Nebbie stanno chiamando un'altra delle Figlie del Tempio. L'ennesima. Colei che più di tutte rappresenta lo >>
INWE [Giardini esterni] Spirito dell'Isola. Per la Magistra è come riaprire una ferita mai totalmente rimarginata, generata dalle partenze a cui ha assistito in questi mesi: Roseline, Hagall, Mithril, Eiluned... una dopo l'altra, le Ancelle del Tempio hanno lasciato la loro Casa. E lei? Come reagisce, lei, davanti al volere divino? “Non può essere” parla con una decisione che non sente, socchiudendo gli occhi >>
INWE [Giardini esterni] per un istante e scuotendo il capo. “Non te ne puoi andare”. Torna a sfoderare la testardaggine che emerse quando Roseline le lasciò, cieca e assoluta come solo quella di una bambina potrebbe essere. “Non può essere già la Fine!” Alza la voce, chiudendo i pugni che tiene abbandonati lungo i fianchi. Eppure sa che ciò che Nixi dice è il vero, ed è proprio il tono della Somma Stella a farglielo>>
INWE [Giardini esterni] comprendere. Le manca solo la forza di accettarlo. Cerca con gli occhi Elysiane, il suo appoggio, la semplice conferma di ciò che desidera con tutta sé stessa – che Nixi, Figlia dell'Alba, oggi Somma Stella, non le lascerà per le Nebbie.

ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] { La donna che ha amato per così tanti anni sta ad un passo da lei, con gli occhi specchiati nel verde delle iridi di Elysiane, la quale si sforza come non mai per ricacciare indietro le lacrime. [ Imperturbabilità liv. 5 ] I pugni si stringono in una morsa che serra impietosamente tutte le dita e che preme il pollice contro l’indice ed il medio. La bocca curva verso il basso, °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] riversando tutta la frustrazione della perdita nello sguardo della Guerriera che si fa sempre più duro; la mascella si contrae ed il mento si alza con fare quasi supponente, tentando di sfidare l’agonia che si fa strada nel suo petto. Un breve sospiro e la ventenne perde il controllo sui suoi occhi, mentre calde lacrime rotolano giù per le gote trascinando con sé il grasso scuro con cui aveva °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] cerchiato le iridi per farle sembrare più minacciose. No, non c’è donna più crudele della Dea ed ancora una volta l’Eletta del Fuoco deve fare i conti con la realtà. Si sente come una formica braccata da un formichiere, come un marinaio la cui bussola è accidentalmente caduta nell’oceano, una figlia la cui madre si appropinqua all’uscio di casa senza l’idea di farvi ritorno. °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] Colei che Genera e Divora reclama per Sé l’ennesima Sacerdotessa, come se ci provasse gusto nel far vivere allo stato brado quelle donne che hanno dedicato i loro anni migliori al culto dell’Equilibrio. Elysiane stessa ha vissuto nella gabbia evanescente della Nebbia e mai permetterebbe a qualcuno di portar Nixi in quel loco immondo. Tuttavia, potrebbe negare qualcosa alla Dea? °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] Che questa prova sia più per chi rimane che per chi se ne va? Senza dir niente, butterebbe le braccia al collo della Dama del Lago, stringendola in un abbraccio che potrebbe comprendere anche Inwe qualora ella lo volesse. }

NIXI [giardini esterni] Socchiude gli occhi, respira profondamente. Pronunciare quelle parole le è costato un grande dolore, più di quanto le sue parole o il suo volto abbiano espresso. Non teme la Morte o la Fine, perchè ha potuto vedere con i suoi stessi occhi cosa c'è oltre il velo e non ne avrà mai più paura. Ma non può dire lo stesso per la separazione dalle sue sorelle. E' questo ciò che le brucia davvero, >>>
NIXI [giardini esterni] ma dentro di sè sa che deve farlo. Le Nebbie chiamano, gli Spiriti la chiamano. La Dea stessa la chiama. La tristezza si acutizza di fronte alle reazioni di Inwe ed Elysiane. Percepisce chiaramente il rifiuto della mezzelfa di fronte a questa verità [Empatia liv.1] e in lei riconosce se stessa quando urlò alla Dea alla scoperta della perdita di Roseline. Come non comprenderla? Allo stesso >>>
NIXI [giardini esterni] modo capisce la frustrazione di Elysiane, da lei stessa provata. Lascia che la rossa Stella le butti le braccia attorno al collo e a sua volta condivide quell'abbraccio. Nessuna lacrima sfugge ai suoi occhi in cui vi è solo accettazione. Quando l'abbraccio si scioglie la nordica fa qualche passo verso Inwe, con la mano destra cerca di sfiorare il pugno serrato sinistro della mezzelfa. >>>
NIXI [giardini esterni] [Che differenza c'è tra la Fine e l'Inizio?] le dice con dolcezza [Il mio non è un addio, lo sai che tra di noi gli addii non esistono...] le ricorda. In questa vita o in un'altra si rivedranno, ne è certa. Un attimo dopo si volta ancora in direzione di Elysiane. Solleva nuovamente una mano ma stavolta per porgerle il medaglione del drago che a lungo è stato suo ma che ora avrà una nuova >>>
NIXI [giardini esterni] portatrice. [Questo ora apparterrà a te, Elysiane] le dice [In te ora vedo la Fanciulla, la Madre e l'Anziana. Tu sia benedetta, Dama del Lago] il sorriso ora muta, si fa pieno di orgoglio di fronte ad una Stella che sta nascendo. Solleverà la mano libera ed esattamente come aveva fatto la sorella un momento prima, la nordica andrà a sfiorare il marchio sulla fronte di Elysiane. Come se il >>>
NIXI [giardini esterni] potere potesse scorrere lungo le sue mani, l'oro del proprio marchio fluisce a quello della sorella. E' come una madre che da alla luce una nuova figlia, come la Vecchia che in primavera si fa indietro per lasciar spazio ad una nuova Alba.

INWE [Giardini esterni] L'espressione testarda svanisce non appena scorge la prima lacrima affacciarsi dagli occhi di Elysiane, quasi fosse quello il segnale della cruda realtà delle cose. Ancora non la accetta, però. Balbetterebbe qualcosa di difficile senso logico, provando a convincere Nixi – o forse la Dea – a rimanere, a voce però troppo bassa perché le altre comprendano chiaramente le sue parole. L'unico, >>
INWE [Giardini esterni] disperato segno di rifiuto sarebbe il continuo e millimetrico scuotersi del capo in segno di diniego, incapace di interrompersi. Quale è il senso di tutto ciò? Quale la motivazione per cui la Dea vorrebbe strappare loro anche questa sorella tanto amata, guida e colonna a cui tutte loro si sono appoggiate? La mezzosangue è incapace perfino di piangere in questo momento, preda com'è di domande a>
INWE [Giardini esterni] cui non trova – o non vuole trovare – risposta. Non scioglie il pugno neppure quando questo viene sfiorato dal tocco delicato di Nixi, rispondendo al suo sguardo dolce con uno che risulta privo di qualsiasi emozione. Svuotata, d'improvviso, perfino della pervicacia a cui si è aggrappata con angoscia sino adesso. Gli addii non esistono, fra loro: questo dice colei che a lungo è stata >>
INWE [Giardini esterni] prediletta Portatrice di Speranza, e, sebbene sappia che è così, la Magistra fatica perfino a formulare l'idea di non rivedere più quel volto tanto amato. Gli occhi vuoti seguirebbero quasi passivamente i movimenti di Nixi, osservando come da molto lontano le dita che sfiorano la stella sulla fronte della Romana e la tingono d'oro. Solo allora un sospiro profondo lascerebbe il petto della>>
INWE [Giardini esterni] Regina di Avalon, quasi involontario, e con questo l'intera figura della mezzosangue si raddrizzerebbe. Le labbra pallide si schiuderebbero per far passare parole che tutto sono meno che stentate, giacchè in esse Inwe infonde ogni stilla di convinzione rimastale : “Che la Madre vi protegga e vi guidi sempre, Signore di Avalon. E che il Suo sguardo vi sorrida sempre.”.

[ATTENDERE RESPONSO by niù capa]

Mai più di questa notte il Tempio può essere definito quale Anima dell’Isola Sacra: la vita pulsa in ogni angolo di Avalon eppure è all’interno delle sacre mura di marmo che l’occhio della Dea si posa come una crisalide, onnisciente ed onniveggente. Ed è quando il Medaglione del Drago passa nelle mani di Elysiane che gli Spiriti si dirigono verso quest’ultima, spettinandole i capelli >>>

capelli castani ed insinuandosi fra le pieghe della veste scarlatta. Un brivido percorre l’intero corpo della neo Dama del Lago non appena la sua pelle entra in contatto col gelido metallo del monile che dovrà custodire gelosamente sul suo petto, difendendolo da possibili minacce come dovrà fare con l’intera Congregazione. Ella può percepire gli Spiriti accostarsi alle sue orecchie e nei >>>

loro sussurri capta l’ordine di prestare attenzione: sì, perché le loro mani incorporee stanno per la prima volta scostando il Velo dei Mondi dinnanzi ai suoi occhi increduli, mostrandole uno scenario del tutto inaspettato. Le altre Sacerdotesse non possono intuire che cosa stia accadendo; tuttavia, riescono a scorgere le iridi della Guerriera sollevarsi così tanto da divenire >>>

perfettamente bianche. [GDR PLAY: Ely, Nixi, Inwe]


ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] { Non potrà mai accettarlo, mai. Tuttavia, non può opporsi al Disegno divino; nemmeno questa volta la Mediterranea si tira indietro, allungando le mani tremanti per accogliere il Medaglione del Drago. Non lo indossa subito, se lo rigira fra le dita affusolate osservando le splendide fattezze ed alternando la vista del gioiello al volto di Nixi. Prima di lei è stata proprio la donna che ha °
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] di fronte a custodirlo e prima ancora Eiluned, Hagall e tante altre Sorelle di cui restano ricordi ardenti nel suo cuore sebbene i loro volti siano sommersi dalla Nebbia. Con un sospiro, si infila il Medaglione al collo, sobbalzando quando la freddezza della sua superficie le accarezza il collo nudo. Solo in quell’istante si rende conto che tutto è mutato per sempre: sì, la Ruota ha girato °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] e con sé ha spazzato via tutto ciò che Elysiane si era sforzata di racimolare in questi anni di sacerdozio. Il cuore nel suo petto par allargarsi, pronto a sostenere l’odio e l’amore non di un solo Volto ma di tre distinti percorsi. Gli Spiriti guizzano eccitati attorno alla figura della Ventenne, carezzandone il viso ed attorcigliandosi alle ciocche castano ramate sfuggite alla treccia; °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] alcuni di loro raggiungono le sue orecchie e vi soffiano dentro sussurri che le penetrano il cervello con tale fermezza da donarle la certezza che non sarà mai più sola. Essi fanno anche altro: senza che Elysiane possa farci niente, i suoi occhi guizzeranno verso l’alto, là ove il Velo dei Mondi separa le terre mortali da quelle riservate agli esseri incorporei; grazie ai suoi invisibili °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] compagni di viaggio, alla Sacerdotessa è permesso osservare la Dea tessere l’intricato futuro che si abbatterà sull’Isola dei Pomi. In particolare, le è concesso individuare una figura femminile abitare nelle Nebbie, il suo corpo magro ricoperto da una lunga veste scura gemella a quella delle Figlie di Rhiannon. Che sia Roseline dell’Inverno? Dinnanzi a quella consapevolezza, °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] un fremito sconvolge il corpo della neo Dama del Lago. No, i capelli della donna non sono lucenti come raggi di sole ma sono scuri ed incorniciano un volto dai tratti Nordici. Sopra al suo capo tre corvi neri volano in cerchio, gracchiando nella speranza di ottenere l’attenzione di Elysiane. Le Ancelle della Trina che le stanno di fianco potranno scorgere le iridi tornare verdi e vigili ed °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] avvilupparsi attorno all’imago di Nixi. Certo, ha udito le parole dolci di Inwe e le risponderà quando sarà il tempo, perché ora la Granger sa che ci sarà un tempo per ogni cosa. Alcuni degli Spiriti appollaiati sulle sue spalle si gettano letteralmente fra le braccia di quella che fino a pochi istanti fa era la Somma Stella, abbracciandola così forte da permettere alla Guerriera di non aver °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] più dubbi. Con un paio di passi azzererebbe le distanze e si troverebbe vicina al viso di Nixi, quel tanto che basta per stamparle un bacio in fronte. Sotto le sue labbra, il marchio della Dea non abbandona la fanciulla ma cambia connotati, divenendo nero come la pece. Nixi potrà percepire in quel bacio l’addio della Vergine, un Volto che non le °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] appartiene più. } L’amore per tutte noi e per la Dea in primis ti ha cambiata, ti ha consumata, ha prosciugato la Luce che albergava nelle tue carni. La sofferenza che provi è tangibile ed insopportabile e stai pur certa che non ti abbandonerà presto. Hai ragione, Nixi, più di quanto pensi: questa notte la Ruota ha girato ed è tempo che una nuova Stella sorga e che quella vecchia si eclissi; °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] fosti Vergine per me e poi Madre e Amante a Beltane ed ora che la conclusione del tuo Cammino è prossima è la Maga che incarnerai. Ti spoglierai del tuo vissuto e sarai la mia Diaconessa del Vespro. Vivrai in isolamento, col tuo pugnale rituale caccerai e raccoglierai erbe e mediterai sino a °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] che la superficie dei tuoi occhi non diverrà opaca. Potranno volerci giorni, mesi, anni, lustri o decenni ma io sarò lì ad aspettarti, viva o morta. Ma ti avverto, torna da me pronta o non tornare affatto!

NIXI [giardini esterni] Quando il medaglione del drago scivola nelle mani di Elysiane, la nordica ha la sensazione che un peso sia stato tolto dalle sue spalle. Che cos'è in fondo quel monile se non il simbolo delle responsabilità di una Somma Stella verso l'isola, la Dea e le sue sorelle? Il sollievo si mescola all'orgoglio nel vedere una nuova Stella d'oro sorgere nel firmamento della Triade. Ma ciò non basta >>>
NIXI [giardini esterni] cancellare la profonda tristezza che attanaglia il suo animo. Le parole degli Spiriti non sono certo dimenticati. Sa che le Nebbie continuano a chiamarla. Lo sente nel cuore e nello Spirito. L'Inizio di una cosa richiede la Fine di un'altra. Rimane in silenzio ad osservare Elysiane i cui occhi sembrano ribaltarsi e mostrarsi bianchi mentre il nuovo potere della Dea si riversa in lei. La >>>
NIXI [giardini esterni] nordica, al contrario, prova solo una sensazione di grande vuoto. Rispetto a ciò che era prima ora non è altro che un guscio senza niente dentro... o quasi. Gli Spiriti continuano ad essere attorno a lei, la circondano e la stringono, eppure avrebbe dovuto perdere quel potere. E' la confusione ora ad impadronirsi di lei per un momento. Poi Elysiane le si avvicina e sente le sue labbra >>>
NIXI [giardini esterni] sfiorarle il proprio marchio sulla fronte. Ma è un bacio che in qualche modo fa male, che sa di un addio che non avrebbe nemmeno mai ipotizzato. Per un attimo è come se il suo spirito ne fosse lacerato. Dov'è l'Amore della Fanciulla? Dov'è l'unica certezza che mai l'ha abbandonata nemmeno nei momenti più bui? Non c'è più nulla, solo l'oscurità e gli Spiriti. La stella sulla sua fronte >>>
NIXI [giardini esterni] diventa nera come pece, ma lei nemmeno se ne rende conto perchè ciò che accade dentro di lei è ben più forte. E' come se le fosse mancata la terra sotto i piedi all'improvviso e, ironicamente, è proprio la stessa terra ad accoglierla ora come Ancella. La Ruota ha davvero girato e in un modo che mai avrebbe ipotizzato. Il labbro ha un tremito quando cerca di parlare. [Ti ho servito nella >>>]
NIXI [giardini esterni] Luce e lo farò in qualunque modo tu vorrai. Perchè io ti appartengo] risponde lentamente [Se l'Ombra è il destino che hai scelto per me, io lo abbraccerò] il tono è sicuro nonostante i sentimenti che agitano il suo cuore. [Il Tuo volere sarà il mio] rinnova così un giuramento fatto tanto tempo prima. Il momento della partenza è infine giunto, non le resta che prepararsi. Senza dire altro >>>
NIXI [giardini esterni] ogni parola sarebbe superflua ad esprimere l'amore per le sorelle che sta lasciando. Solo uno sguardo pieno d'affetto viene rivolto e un ultimo sorriso molto più significativo di ogni frase.

ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] { Può osservare l’incredulità di Nixi in versione poliedrica, sfruttando anche la visuale donatale dagli Spiriti. Essi si agitano danzando attorno alla loro nuova Compagna, facendo eco ai dubbi di Elysiane e chiedendosi se la Sacerdotessa si piegherà al volere di Rhiannon. La fanciulla che ha dinnanzi è la stessa che ha accompagnato il suo percorso sacerdotale durante questi lunghi otto anni, °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] eppure ora è completamente diversa: ammantata delle Ombre della Notte e con la stella nera che fulge come onice. All’oto della ventenne giunge l’assenso di Nixi, ciò che la Granger aspettava e si aspettava da sua Sorella. Sorridendo, annuirà soddisfatta nella sua direzione, quindi le porgerà la mancina. Il compito che le aspetta è straziante: dovrà accompagnarla all’Approdo e testimoniare il °°
ELYSIANE [ . Giardini Esterni . ] suo abbraccio con le Nebbie, così come la Dea stessa ha richiesto. Una cosa è certa: non ha intenzione di lasciare che il palmo della mano di Nixi si discosti dal suo, almeno finché non sarà giunta l’ora. La fulgida Stella della fu Ancella della Luce si è eclissata dunque, pronta al martirio inghiottita da una coltre di nube. }-GDR END -

Elysiane
00mercoledì 1 giugno 2016 18:11
Che dire? Nixi mi mancherà tanto ma almeno così posso conservare un pochino di speranza.. [SM=g27829]
GRAZIE A VOI per questa splendida role, come sempre abbiamo creato qualcosa di magico! [SM=g27836]
Vorrei far notare a Nixi che ha affidato la congrega ad una burina manesca, rasata e tatuata... [SM=g27828]
Fehrer
00giovedì 2 giugno 2016 12:28
In valutazione
Elysiane
00giovedì 2 giugno 2016 23:54
)O( Nevica! )O(
NB: Allego qui di seguito la giocata poiché è successiva a quella postata in alto che ancora non è stata approvata. Gradirei portarla all'attenzione dei Master poiché vi è stato il breve intervento del Master descrittivo Shu.

Riassunto: La Reggente di Avalon e la Somma Stella si incontrano la sera dopo la dipartita di Nixi. Entrambe sono rattristate per l'accaduto, sebbene Inwe precisi che è contenta di veder brillare Elysiane quale nuova Somma Stella. La ventenne confida alla Mezzelfa di crede d'essere incinta e, con sua enorme sorpresa, ode l'altra Sacerdotessa di pensare altrettanto di sé. Le due si abbracciano emozionate mentre lungo la Navata Centrale iniziano a cadere dei fiocchi di neve, i quali si trasformano in dei cuoricini di ghiaccio una volta che toccano terra.

Commento: Una role molto dolce! [SM=g27836] Evviva le neomamme!


ELYSIANE [ . Nicchia Cerridwen . ] Gli occhi sbarrati, le mani aggrappate al ventre di granito della raffigurazione di Cerridwen dinnanzi alla quale la ventenne è prostrata. Non indossa la tunica rossa che fino alle notti addietro aveva ospitato il suo corpo magro, poiché questa sera esso è celato da abiti alla maschia: un’ampia camicia bianca le copre il busto e le maniche sono arrotolate sin sopra ai gomiti mostrando i tatuaggi di serpenti alati che guizzano in una spirale dai polsi a metà degli avambracci; le gambe magre sono fasciate in calze di pelle marroni, strette in vita da una cintura di corda dalla quale pende l’athamé rituale. Al collo Elysiane reca il Medaglione del Drago, ricevuto dalla fu Somma Stella Nixi chiamata in seguito dalla Velata. Un sorriso fugace le increspa le labbra al solo pensiero di ciò che è successo la notte scorsa: mai avrebbe immaginato un futuro come quello per sua Sorella. Non avrebbe nemmeno immaginato di essere in ansia com’è questo mese per il suo ciclo mestruale terribilmente in ritardo. La treccia in cui ha raccolto i capelli castani sfuggiti dalla rasatura serpeggia fra le spalle quando la fanciulla acquista la postura eretta e le torce illuminano gli occhi cerchiati di scuro dal trucco e i lati del capo decorati con la pittura: difatti, a ridosso delle orecchie ha disegnato due corvi, volendo omaggiare gli Spiriti che sussurrano nei suoi padiglioni auricolari. [// s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/93/a2/c4/93a2c474e846feae55aee6af651e... ]Anche ora li ode sibilare nell’aere che la circonda, le loro voci si mescolano ai suoi pensieri amplificando le sue paure. ]

INWE [Mensa -> Sala centrale] E' già passata un'intera giornata. La Ruota – quella stessa Ruota che solo la sera prima ha portato via l'ennesima anima dal Tempio – ha fatto tingere le colonne di bianco, di rosso ed infine di nero. Come sempre. Come se nulla fosse accaduto. Come se nel cuore della Regina non si fosse fatta strada un'altra crepa, incrinandone ulteriormente la serenità già compromessa. Il dolore e la tensione si sono manifestate anche sul fisico della mezzosangue, che questa sera appare più pallida del solito ed indubbiamente provata: tiene lo sguardo fisso e vuoto sulle mani che ha intrecciato davanti a sé, poggiate sul pianale del tavolo a cui siede. Davanti ad esse sta un piatto con del pane e della frutta, di cui ha sbocconcellato appena qualche pezzetto. Le spalle sono rilassate e la schiena curva in avanti, così da scaricare il peso sugli avambracci quasi totalmente coperti dall'ormai lunghissima cortina di capelli scuri. Pare le sia mancata la forza perfino per pettinarsi, quest'oggi. Nascosto dalla chioma castana sta anche il Medaglione che pende nel vuoto, agganciato al collo sottile solo da una sottile catenella. L'abito è sciattato, il volto tirato e d'una tonalità ben lontana dal solito colorito sano e roseo. Quando si alza in piedi lo fa stancamente, più simile ad una vecchia che non ad una giovane donna nel fiore degli anni. Per la prima volta nella sua intera esistenza sente sulle spalle il peso del tempo che passa e della Ruota che gira. Ha bisogno di pregare, ed è quindi verso la Sala circolare che indirizza i piedi scalzi e silenziosi. Ha bisogno del Fuoco di Cerridwen per ritrovare la propria forza.

ELYSIANE [ . Nicchia Cerridwen . ] Facendo permanere i palmi delle mani a contatto col ventre della statua, silenziosamente la ventenne conta a fior di labbra i giorni che sono trascorsi dalla notte di Beltane e man mano che il conto le rivela l’entità del ritardo del suo ciclo mestruale, il volto sbianca. [ Oh Dea.. ] Geme aggrottando le sopracciglia ed accostandosi alla rappresentazione di Cerridwen quasi volesse gettarle le braccia al collo; tuttavia rimane immobile, postulante e con lo sguardo basso. Con un sospiro si discosta dalla statua, le spalle curvate dalla fatalità degli eventi che le ricade addosso come una doccia gelata. Si sente nuda e sola, priva di un qualsivoglia appiglio al quale aggrapparsi; gli Spiriti serpeggiano attorno al suo volto solcato dalle occhiaie: non ha dormito la notte scorsa, come avrebbe potuto? Tenta di scacciare il ricordo di Nixi che si getta nel banco di Nebbia e si concentra sulla calda luce in avvicinamento. °° Sorella mia! °° [ Telepatia liv. 6 ] Non le dice altro, sebbene brami dal desiderio di scacciare la solitudine. Ecco perché volta le spalle all’Abside della Guerriera, dirigendosi verso l’Altare e cercando con gli occhi chiari la sagoma di Inwe.

Nel momento in cui tutti i dubbi sfiorano la mente ed il cuore di Elysiane e lei toccherebbe la statua di Cerridwen qualcosa di straordinario accadrebbe in quella stanza. Prima ancora che Inwe giunga la donna sentirebbe un forte calore dentro di se provenire dalle mani, dal contatto con la statua, che la attraversa e si ferma al suo ventre. La sensazione durerà qualche secondo, durante il quale verrà completamente pervasa da un forte sentimento, l'amore. Amore pure ed incondizionato, un senso di protezione che avrà da Cerridwen e che lei stessa dovrà dare a qualcuno, a sua volta. Nella sua mente accadrà qualcosa di spettacolare, ed unico. Vedrà una piccola figura bianca come la neve, sfocata, della quale non si capisce sesso, o età. E poi, e poi, giungerà Inwe e tutto finirà, per il momento.

INWE [Navata centrale ] Si muove a passi piccoli e cauti, con una lentezza che per lei, abituata a percorrere le navate del Tempio a passo di marcia, è assolutamente inusuale e manifestazione palese di quanto sia provata. Lascia la mensa per la Sala centrale, ma non farebbe in tempo a raggiungere la Nicchia di Cerridwen che si ritroverebbe in presenza dell'inconfondibile luce proiettata dalla Dama del Lago. Istintivamente frena il passo, trattenendo il fiato per un istante: no, non è Nixi. Se ne è andata. Al suo posto c'è una luce diversa ed ugualmente splendente, dal fulgore senza pari. “Rispectae aveas, mia Stella” la saluta con voce bassa ma distintamente percepibile, accantonando la telepatia della quale l'altra si serve. Gli occhi chiari osservano la figura della Signora di Avalon con orgoglio ed affetto incondizionato, sebbene in essi sia chiaro il turbamento di cui non si è ancora liberata. Riprende a muoversi per raggiungerla, studiandone l'espressione. “Come stai?” le domanderebbe, allungando le mani verso la sorella per cercarne le sue e stringerle. Può immaginare che l'altra soffra della perdita di Nixi quanto lei, e che a tale sentimento si affianchi l'emozione che la che la responsabilità di essere prima figlia del Tempio comporta; quello che non sa è delle altre paure che affliggono la sorella, causate da una condizione nuova, meravigliosa e terrificante al tempo stesso.

ELYSIANE [ . Sala Circolare . ] Prima di abbandonare la Nicchia della Guerriera, discostando le mani dalla statua la Somma Stella avrebbe potuto percepire una sensazione di calore attraversarla completamente, riversandosi in lei come una colata lavica sino a trovare il suo termine nel ventre di Elysiane. Incredula, la Sacerdotessa ha allontanato i palmi dal granito cremisi con celerità, ritrovandosi a fissare la propria pancia piatta con aria confusa. Lentamente, le dita affusolate hanno raggiunto la superficie del ventre nascosta dalla bianca camicia e nel suo intimo la Romana s’è sentita pervasa d’amore, un sentimento caro alla Madre nella sua raffigurazione in stato interessante. Un desiderio impellente di affetto e protezione s’è avviluppato attorno all’imago dell’Ancella della Trina, conscia che tutto quel sentimento sarebbe stato da rivolgere verso qualcuno ancora ignoto. Ed ecco che il Velo si solleva nuovamente dinanzi alle iridi verdi di Elysiane, mostrandole una figura indistinta e minuta, certamente chiarissima quasi fosse stata forgiata con il ghiaccio. La bianca sagoma è subito scemata e le parole di Inwe hanno riempito l’oto della Mediterranea, la quale rivolge ora un sorriso bonario in direzione della Mezzelfa. [ Non lo so nemmeno io, ci credi? ] Ancora una volta il volto di Nixi compare nei suoi pensieri, proprio mentre ella si stringe nelle spalle, impotente [ Lei mi manca. Non posso ancora crederci di averla abbandonata io stessa nelle Nebbie! ] Già, chi avrebbe mai creduto che l’Eletta della Fanciulla sarebbe stata ghermita dagli artigli della Signora dei Corvi? Lentamente si dirige verso una panca, accasciandovisi con un sospiro. Lo sguardo abbraccia l’imago della Regina, alla quale è decisa a raccontare tutta la verità. [ Il mio ciclo mestruale non si è più presentato dopo Beltane. Io.. ] Il fiato in gola quasi le manca, il cuore galoppa impazzito nel suo petto. [ Io credo che la Dea mi abbia regalato un figlio, Inwe. ] Si tortura le labbra coi denti, incapace di trovar pace.

INWE [Navata centrale] Sul viso della mezzosangue si fa strada un sorriso cupo, di quelli che hanno in sé più razionale accettazione di quanta non se ne senta effettivamente. “Suppongo che dovremo chiamarla Nixi delle Ombre, quando... se tornerà.” Non c'è nulla da fare: la parte più istintiva ed illogica della Regina non può accettare che l'assenza della nordica possa essere definitiva, ed è la ragione a dover porre rimedio a ciò, portandola ad aggiustare il tiro. “Anche io sento già la sua mancanza” ammette, concedendosi un sospiro colmo di tristezza che non arriva a gonfiare la cassa toracica. “Era l'ultima Luce che potesse farsi tramite della Speranza della Vergine... ma ora se ne è andata fra le Nebbie, ed anche quel peso spetta a te.” E' palese come la mezzosangue sia combattuta fra l'orgoglio che prova per la sorella e la preoccupazione per l'enormità del peso che è stato poggiato sulle sue spalle di fanciulla. Eppure sa, sente che Elysiane sarà una guida straordinaria per le Ancelle della Trina – le basta guardarla per rendersene conto. Parla a voce bassa, quando lo fa, cercando gli occhi della consorella così da trasmetterle anche attraverso lo sguardo la propria vicinanza: “Per quello che può valere sappi che sono fiera di te, mia cara. So che la Trina ha scelto bene, nella Sua saggezza, e che saprai accompagnare tutte noi nel cammino che ci aspetta. Sarai una degna erede di chi ti ha preceduta”. Le rivolgerebbe un sorriso affettuoso, anche se stanco, prima di accompagnarla a sedersi. Di certo non si aspetta un fulmine a ciel sereno di questa portata. L'espressione che il il viso della Regina assume non appena l'altra rivela i propri sospetti è stupefatta: dimentica della stanchezza, della tristezza e della preoccupazione, nel cuore di Inwe si fa strada prepotentemente lo stupore e la gioia istintiva che una tale notizia le provoca. Le prenderebbe le mani, stringendole con enfasi. “Sei... sei sicura? Un figlio? Oh, Madre, un figlio!” balbetta, totalmente immemore della compitezza di cui si veste normalmente, mentre la mente si affanna nel calcolare i giorni passati dalla notte di Beltane. Istintivamente farebbe mente locale per fare i conti basandosi sul proprio ciclo di luna. Quando l'ha avuto l'ultima volta? “Oh, Elysiane, la Dea ti ha davvero benedetta!” L'abbraccerebbe, se l'altra acconsentisse, stringendola con dolcezza. “Quanto tempo è passato da Beltane?” chiederebbe poi, sciogliendo la prese, la mente ancora intenta a ricercare freneticamente un qualunque appiglio che possa darle indizi sull'ultima visita del sangue.


Buona notte e buon gioco!!! E sul Tempio, dentro la Navata Centrale, cadrebbe la neve, per 2 turni che si trasformerebbe cadendo sul pavimento nero in dei piccoli cristalli a forma di cuore... :*

ELYSIANE [ . Sala Circolare . ] Inwe si siede accanto a lei e forse è proprio grazie a questo che il battere frenetico del suo cuore si acquieta. Le iridi giacciono sul volto saggio della Mezzelfa e l’oto accarezza il suono pacato della sua voce, mentre il capo annuisce lentamente. Sì, si deve far carico anche di questo, deve assicurarsi che la luce della Vergine illumini sempre l’Isola Sacra. [ Noi non siamo sole, non dobbiamo mai scordarcelo! Ho avuto modo di interloquire con dei Druidi invitandoli io stessa al Tempio. Serviamo tutti la Dea, dobbiamo restare uniti ] Sono parte di un’unica Famiglia, legati dal volere divino. Le parole di Inwe la gratificano, la scaldano, la fanno sorridere. [ Spero di rendervi tutte orgogliose, Sorella mia! Lo spero davvero..] Le dita cercano il Medaglione al suo collo, quindi si stringono attorno ai palmi delle mani della Regina. Lo stupore e l’incredulità che albergano sul viso della sua interlocutrice danno specchio all’espressione di Elysiane. [Un mese, più o meno ]Il tempo scorre in fretta qui ad Avalon. Le sorprese non finiscono qui: difatti, della neve scende lenta lungo la navata, trasformandosi in cristalli che assomigliano a dei cuoricini. [ Hai visto? ]

INWE [Navata centrale] All'interno del Tempio, d'improvviso, nevica. Piccoli fiocchi volteggiano dal soffitto fino a terra, prendendo la forma di cuori una volta posatisi a terra. Uno spettacolo unico e incomprensibile, che però vede concentrato su di sé solo una piccola parte dell'attenzione di Inwe. Già, perché per quanto si sforzi di ricordare proprio non riesce a richiamare alla memoria il suo ultimo ciclo di luna. Il più recente non può essere distante nel tempo come lo ricorda, vero? Lancia un'occhiata distratta alla neve, rispondendo con tranquillità disarmante e sì, inappropriata, alla domanda della Somma. “Uhm, sì, sì. Nevica”. La verità è che la mente è presa da ben altri pensieri, pensieri che si materializzano con prepotenza non appena la voce della Romana si fa risentire. Si fa più pallida, quasi la neve l'abbia contagiata con il suo pallore. “Oh.”. Come ha fatto a non accorgersene? Come? Può dare la colpa ai mille pensieri e preoccupazioni che le riempiono la mente da qualche settimana a questa parte, ma non è possibile che abbia perso di vista così una cosa tanto importante. La memoria viaggia fino alla notte di Beltane, quella notte in cui lei – come ogni altra donna, del Tempio e non, che l'abbia festeggiato – ha conosciuto la Passione. Potrebbe davvero portare in grembo il figlio di un perfetto sconosciuto? Alza le dita, una dopo l'altra, contando a bassa voce. “Un mese”. Potrebbe aver semplicemente perso il conto dei giorni, oppure aver saltato una mensilità – capita, ha sentito dire. Eppure c'è qualcosa che le suggerisce che no, non è un caso che anche il suo sangue, come quello di Elysiane, non si sia ancora presentato. Non dice più nulla, per adesso, vittima della crescente consapevolezza di una possibile gravidanza.

ELYSIANE [ . Sala Circolare . ] Le iridi verdi sono incredule ed attratte da quel bislacco fenomeno atmosferico per persevera per almeno una decina di minuti: scivolando sul pavimento di marmo, effettivamente la neve assume la forma di tanti cuoricini di ghiaccio. La ventenne si alza e si avvicina alla Navata Centrale, chinandosi a raccogliere un po’ di quella sostanza bianca e girandosela fra pollice ed indice. [ Che strano..] Sussurra carezzandosi il mento con il palmo libero dalla neve. La sua attenzione, tuttavia, sciamerebbe da lì ed atterrerebbe sul volto preoccupato di Inwe; ella si mostra pensierosa e stranamente taciturna, motivo per il quale la Romana inarca un sopracciglio e si accosta nuovamente alla panca ove siede sua Sorella. [ Qualcosa non va? ] Le par strano che una creatura saggia come la Mezza si sia scordata la data di Beltane ed altrettanto curioso che codesta data sia significativa per la Reggente.

INWE [Navata centrale] La voce di Elysiane sembra riscuoterla da riflessioni all'altra sconosciute. La Magistra deglutisce, ruotando la testa per spostare lo sguardo sulla figura della fanciulla ora in piedi. Già immagina le forme della Dama del Lago nel corso di qualche settimana, il corpo magro della Guerriera ammorbidirsi perché ella possa divenire Madre. D'improvviso, senza che dall'esterno sia recepibile una precisa causa scatenante, sul volto della mezzosangue si fa strada un sorriso. È piccolo piccolo, quasi imbarazzato, ma nel giro di pochi secondi arriva ad invaderle il viso, illuminandole gli occhi e trovando sfogo in una risata di pura gioia. Ride di gusto, senza amarezza, preda di un sentimento raramente conosciuto in passato. [No, va tutto a meraviglia] riesce a pronunciare non appena il riso le concede una tregua, mentre porta l'indice ad asciugare la singola lacrima che le si è affacciata all'angolo dell'occhio. Respira a fondo, riprendendo fiato, il sorriso ancora ben visibile sul viso improvvisamente colorito. [Ma ho il sospetto che la Dea non desideri che il tuo bambino possa ritrovarsi senza compagni di gioco]. Lo confida con aria complice ed emozionata al tempo stesso, come manifestano gli occhi brillanti e la voce che inevitabilmente nasconde un lieve tremolio, nonostante la Regina si sforzi di controllarsi [//Imperturbabilità liv.3].

ELYSIANE [ . Sala Circolare . ] Lentamente prende posto accanto ad Inwe, ritornando a fissarla da vicino come prima che s’alzasse per studiare la neve. Quest’ultima ha smesso di scendere ed il manto bianco che ricopre la Navata è tutto ciò che rimane di quel fenomeno ancora inspiegabile. Eppure, le parole della Reggente levano dal volto della Guerriera ogni segno d’accigliamento, sopprimendolo in favore di un’espressione stupita e commossa. [ Davvero?? ] La sua voce è di una tonalità ben più acuta di quella che ha di solito e gli occhi verdi fremono d’emozione mentre le mani cercano le gemelle di sua Sorella. Istintivamente tenderebbe il suo corpo in avanti per abbracciarla e stringerla forte, ovviamente se Inwe la lasciasse fare. Quando si ritrarrebbe dalla presa, lo sguardo cadrebbe nuovamente sulla neve e gli angoli della bocca si curverebbero verso l’alto. [ Una cascata di purezza, che la Vergine ci abbia omaggiato? ] Ovviamente è solo una congettura, tuttavia un’idea più logica par non trovar fondamento all’interno del meccanismo dei suoi pensieri. Le sembra tutto così irreale: è divenuta Somma Stella, pori ha scoperto d’essere probabilmente madre ed ora apprende che non è la sola. Il suo sorriso si affievolisce quando il volti di Nixi attraversa la sua mente, portandola a chiedersi se anche lei non sia incinta: dopotutto, non c’è due senza tre. [ E se anche Nixi fosse..? ] Le parole le muoiono in gola, mentre sente arrivare le lacrime a bruciare l’interno dei suoi occhi; le ricaccia indietro e serra i pugni, cercando di riassumere il controllo delle sue emozioni. [ // Imperturbabilità liv. 6 , Volontà + 1 ]

INWE [Navata centrale] Annuisce prima di ricambiare l'abbraccio emozionato della Somma Stella con eguale emozione. Sorelle e più che sorelle, anche in questa avventura. Quando l'altra si stacca lei annuisce, sempre sorridendo: [ Non ne sono totalmente certa, ma so di non aver avuto il mio ciclo di luna questo mese. Non ci avevo fatto caso, con la Reggenza, il Torneo e gli ultimi avvenimenti...] sono stati tempi intensi per entrambe, decisamente. Segue lo sguardo di Elysiane, posando a propria volta gli occhi sul manto bianco che si è posato a terra. [ Un buon auspicio, magari. Dopotutto chi meglio di Arianrhod potrebbe farsi carico di due future madri, nel tempo che le separa dal parto?] commenta, incredula all'idea di poter essere davvero portatrice di vita. La domanda di Elysiane la distoglie da tali rosee fantasie di maternità, riportandola bruscamente alla realtà. Sul volto si dipinge un'espressione attonita, giacché il pensiero che Nixi possa essersi lanciata fra le Nebbie con un figlio in seno è perfino più terribile del saperla lontana in quei luoghi tanto misteriosi quanto pericolosi. Si volterebbe di nuovo verso la Dama del Lago, cercandone d'istinto la mano destra e serrandola in una morsa con le proprie. [Non può essere. Se ne sarebbe accorta prima di noi, lei che è stata Prediletta della Vergine così a lungo] pronuncia con convinzione ogni parola, puntando a persuadere la Somma Stella e sé stessa. Ma il pensiero che le cose possano non stare così non se ne va, tanto da portarla a formulare una richiesta nel giro di pochi momenti: [Non c'è modo di scoprirlo con certezza? Non possiamo contattarla, in qualche modo?]. Conosce la risposta, ma ha bisogno di sentirla pronunciare dalla sorella.

ELYSIANE [ . Sala Circolare . ] Anche Inwe è stata sottoposta a molto stress durante quest’ultimo periodo, eppure alla Somma Stella piace pensare di non dover affrontare quel percorso che a lei sembra ancora irreale tutto da sola. Gli occhi chiari cercherebbero la figura rassicurante della Vergine scolpita sapientemente nel marmo, là nella Nicchia ove splende sempre la luce del mattino. La ventenne sta prendendo coscienza del fatto che c’è anche quel Volto in lei ora, assieme ai sussurri degli Spiriti che le ricordano prepotentemente e costantemente la presenza di Rhiannon. Per ultimo, lo sguardo abbraccia la statua di granito rosso addolcita dal suo ventre pieno e la sua mente inizia a chiederci quanto ci vorrà per vedere il suo corpo reso tonico dai duri allenamenti divenire meno sodo a causa della gravidanza. Con un sospiro abbandonerebbe quell’idea per pensare nuovamente a Nixi, che in questo momento dev’esser già attorniata dalle Nebbie. Le labbra si serrano sino a divenire una linea orizzontale e poco spessa, mentre la mancina va a coprirsi gli occhi . [ Ho tentato di vederla.. ] Risponde con una punta di amarezza nella sua voce, sembra tremendamente stanca per avere solo vent’anni. [ Ma Lei non mi ha mostrato nulla. Lo sai , c’eri anche tu: Rhiannon vuole metterla alla prova, vuole che mediti lontano da tutto e da tutti. Lontano da noi ] Le piange il cuore nel saperla sola e forse in dolce attesa, costretta ad usare il suo athamé per recidere radici ed erbe e per uccidere animaletti con cui nutrirsi. Anche lei ha vissuto per molto tempo in quella condizione e deve ammettere che ciò ha rafforzato la sua tempra e l’ha aiutata ad intraprendere un complesso percorso di autoconsapevolezza.

INWE [Navata centrale > exit] La risposta temuta non si fa aspettare troppo. Le spalle della Magistra si sollevano in un profondo sospiro, gemello di quello che lascia il petto di Elysiane. [Non possiamo fare nulla, dunque. Nulla, se non pregare perché la Dea vegli su di lei.] commenta a voce bassa, gli occhi resi ombrosi dal pensiero della consorella lontana. Quando la Trina manifesta il proprio volere una Figlia del Tempio ha il dovere di accettarlo, non importa quanto dolore esso possa comportare. L'accettazione, però, è diversa dalla sottomissione cieca e priva di volontà. [La rivedremo, Elysiane. Ne sono certa – Rhiannon le permetterà di tornare, per quanto lunga possa essere la sua permanenza fra le Nebbie]. Le stringerebbe leggermente la mano nel dare voce ai propri desideri più profondi con determinazione, sperando, in cuor proprio, che essi corrispondano ai piani divini. Quindi si alzerebbe in piedi, improvvisamente insofferente alle pareti che si stagliano attorno a loro, sempre tenendo la mano della Dama del Lago. [Ho bisogno di una boccata d'aria, mia cara. Ti va di accompagnarmi?] proporrebbe con un sorriso d'incoraggiamento, giacché ha l'impressione che anche la consorella abbia bisogno di alleggerire i pensieri. Agirà di buon grado in base alla risposta di quest'ultima: qualora fosse negativa lascerebbe la presa e, salutatala, si allontanerebbe da sola verso i Giardini interni; viceversa, le dita sottili continuerebbero a trattenere quelle della giovane e forte Signora di Avalon, avviandosi con ella nella medesima direzione. Insieme, ancora una volta.

ELYSIANE [ . Sala Circolare > Exit . ] Stringe la mano della Reggente con la sua, carezzandone il dorso col pollice della mancina. Anche lei soffre per la lontananza di Nixi, eppure che cos’è il suo volere in confronto a quello della Dea? Per tutti questi anni L’ha servita ed ogni sacrificio fatto in Suo nome l’ha resa più coraggiosa; una moltitudine di ferite bruciano nel suo petto: la dipartita di Hagall ed i Eiluned e di tutte le altre Sorelle prima di loro. La scomparta si Roseline dell’Inverno, un bruciore reso più acuto dalla consapevolezza della sofferenza inutile della ex Regina dato il ritorno di Haynes. Con un sospiro, annuisce alla richiesta di Inwe, abbandonando la lignea superficie della panca per percorrere la Navata. La neve par essersi sciolta grazie al mite clima di Avalon ed il pavimento marmoreo risulta bagnato. Tuttavia, le due donne lo percorrerebbero senza intoppi, decise a spingersi oltre il colonnato che caratterizza l’ingresso del sacro luogo. [ Che la luna e le stelle ci facciano compagnia, dunque ! ] Sorride bonariamente alla Sacerdotessa che incede al suo fianco, decisa a non lasciarle la mano per nessuna ragione.


Fehrer
00domenica 5 giugno 2016 15:40
Gdr approvato
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