Edave, Valstaf
Riassunto: rientrato al sanitarium dove ha preso alloggio, il lycan incontra in sala comune Edave. Dopo le prime battute i due parlano del ballo. Edave mette al corrente il fu russo sulle nuove cittadine dai retroscena della taglia su Nianna, ai nuovi patti con i vampiri.
ASTERISCHI PER questa parte :
EDAVE DA QUESTE DISPOSIZIONI A GRANT
[Da oggi ogni comunicazione scritta e vocale da e per il sanitarium dovrà passare per me, che siano missive personali degli ospiti, dei degenti, degli amici, dei passati in entrata o in uscita d questa casa a te non deve fare differenza, prima di consegnarle sarà tua cura darle a me]. Si ferma appena fuori della biblioteca che funge da sala comune volgendosi verso di lui e osservandolo negli occhi [eseguirai solo i miei ordini, ogni cosa che ti verrà chiesta che non sia stata autorizzata da me ti limiterai ad ascoltarla, annuirai senza mai mostrarti maleducato ma poi me ne renderai conto nel modo più veloce possibile, a voce o via missiva] un colpetto sul braccio congedandolo [Vai ora]
REGISTRAZIONE
VALSTAF [ Sala comune - HOMID- ] Oltre il vetro, il sanutarium risucchia i rumori dell'esterno attutendoli, come se la dentro ogni caos, ogni suono si assottigliasse progressivamente fino a defluire e sparire, dietro la porta ( gelosamente custodita da Grant) .Presenza discreta l'uomo, ormai c'è abituato a vederlo girellare per il sanitarium dando molto poco nell'occhio. Discreto ed efficace. Come piace a lui. Se non fosse che quella pace, la dentro ha l'odore delle erbe, dei medicamenti, delle cure e dei malati perfino della morte. Non c'è argine che li non venga abbattuto. A cominciare dalla padrona di casa. Un bel paradosso. che a pensarci vien da ridere.. Come può una creatura oscura e bestiale curare e avere giusto significato alla vita? C'è poco do giusto e ancor meno di significato. In quella cittadina, uno sputo di case battuto dalla torre campanaria, orribile cicatrice sul volto della piazza popolare.. che fosse per lui sarebbe abbattuto così com'è statto tirato su. oltre tutto di per se è un pugno in faccia alal cosìddetta libertà interpretativa personale che( pare) la sola cosa sacra li . In un mondo di basso borgo, di detriti e rigurgiuti della società, di ombre e affari ben poco leciti e giusti, un monumento al tempo e alla fede del criusto bianco, è forse un baluardo come un oasi in mezzo alla sabbia destinata ( o prima o poi) a cedere, per armi, sangue, o tempo che sia. Un bel paradosso. si. Di spalle alla sala comune, il mannaro attende l'arrivo dell'alpha. La camicia bianca sganciata fino a sotto il collo, e un paio di pantaloni neri infilati negli stivali, del medesimo colore è il solo ricamo di cui s'è rivestito e se non fosse per il ciondolo di amazonite dono di lisirya che si intravede dal cotone, non avrebbe alcun orpello. Non ha mai amato i lussi, e quindi poco male se adesso dorme sulla nuda terra si nutre di carne viva e beve birra annacquata oddio no. spetta questo proprio no. Tanto è vero che sul tavolo c'è ancora una dlele bottiglie di vodka della sua riserva unica cosa che ha portato con se da barringhton e un bicchiere ancora mezzo pieno. L'ha presa subito dopo il pranzo. Mentre attendeva la rossa irlandese.Invano tentando di convincere l'inserviente a provarla.. Grant non pare attirato come lui dalle cose forti. e come biasimarlo? Si volge di 3 / 4 di collo osservandolo di sbieco ne prende la figura nel cono visivo una frazione di secondo quel tanto che lo inquadra prima di tornar frontale a guardare l'esterno.. Se l'è spesso chiesto se sappia di loro e di lei.. e se lo sapesse? come reagirebbe? come tutti immagina.. rabbia, odio, orrore.. questo solo ispirano quelli come lui al mondo. ma va così. è la loro natura, è la loro realtà. E quindi che dormani sani nei letti ancora.. fino alla prossima piena meglio che ignorino la voce dell'incubo. non sia mai che si sveglino e scoprano che la verità è peggiore della leggenda..
EDAVE [corridoio h.] Cammina verso la sala comune. Grant la ha avvisata che il mannaro è li e ha necessità di parlargli. Si accompagna al custode camminando con lentezza e fermandosi di tantoin tanto a guardarlo negli occhi [ho ordinato un segnavento ai maestri dei mestieri, lo consegneranno a giorni, avrà una corda che pende a cui quando riceverai l'ordine dovrai issare una bandiera] non occorre dargli troppe spiegazioni, Grant esegue gli ordini della sua Signora, è una appendice degli ospitalieri e non li tradirebbe mai. Sorride la Rossa posandogli una mano sul braccio più vicino [Da oggi ogni comunicazione scritta e vocale da e per il sanitarium dovrà passare per me, che siano missive personali degli ospiti, dei degenti, degli amici, dei passati in entrata o in uscita d questa casa a te non deve fare differenza, prima di consegnarle sarà tua cura darle a me]. Si ferma appena fuori della biblioteca che funge da sala comune volgendosi verso di lui e osservandolo negli occhi [eseguirai solo i miei ordini, ogni cosa che ti verrà chiesta che non sia stata autorizzata da me ti limiterai ad ascoltarla, annuirai senza mai mostrarti maleducato ma poi me ne renderai conto nel modo più veloce possibile, a voce o via missiva] un colpetto sul braccio congedandolo [Vai ora] e volgendosi alla porta della biblioteca in uno svolazzo di veste blu e capelli rossi e ricci che scendono ribelli sulle spalle.
VALSTAF [ Sala comune - HOMID- ]In effetti quel luogo è la sola oasi in un mondo di.. di cosa? cosa c'è la fuori ? Tenebre? male? uno strano equilibrio regna sulla cittadina da sempre teatro e dimora fissa dei liberi di pensiero. Uno strano ondeggiare dell'ago che riporta, o bene o male, la bilancia in equilibrio quasi sempre tenendola sempre al centro, come chiave di volta di un arco che finirebbe ( in caso contrario) per crollare miseramente trascinando con se tutti quanti e seppellendo coloro che non sono abbastanza veloci ( o furbi?) da uscire in tempo. Ne ha inghiottiti parecchi barringhton, così è smepre stato e , crede, così sarà sempre, nell'eterna legge universale del- io non do fastidio a te tu non rompi a me se no muori-Dalla prigionia di hastinoth, alla morte di actarus, alla successiva sparizione di Dodaiux, fino poi alla trasformazione sua e di edave. Barrighton vince sempre in un modo o nell'altro e i buoni i puri di cuore che siano così ingenui da non rispettarne quell'unica onniscente legge di vita, finisce in fondo all'abisso, in quell'antro di medusa tra la torre oscura dei Moth e il bosco dei lupi. Inghiottito. Ne ha visto cadere tanti . Ma chi sopravvive, chi come lui vive, ha dalla sua un enorme vantaggio, la conoscenza vera. tagliati i veli dei fasli buonismi da salotto e da tempio, squarciate le illusioni dei paladini del semprebene, rimane il mondo com'è. con le sue bestie , con i suoi lupi e i suoi agnelli.. in quell'universale legge del- se rompi muori- che ( sembra) si stia preparando a mietere un'altra vittima. Aggrotta la fronte, rumore di passi, e di voci alla sua destra. EW di nuovo attimi frammenti di secondo che riportano le nere a catturare l'entrata della sala da dove vede spuntare una chiazza blu un cazzotto nell'occhio di colore che investirebbe chiunque colpendolo in pieno viso. Apparenza.. sublime e inscosciente apparenza .. per tenere le unghie nascoste. le labbra dischiudono alzando i lembi esterni in un breve accenno di affilato sorriso.. [ come sempre non si può dire che brilli per anonimia.. sorella cara..] rimane negli occhi quella parola. alpha. ma sul viso stampato un sorriso di lieve e sttile ironia.. [ sei bellissima edave quest'oggi. a cosa devo il privilegio di questa visione? ti prepari in anticipo per il ballo? ] perno sul destroso piede, e il corpo ruota lentamente a prender di frontale la fu nordica. [ ti trovo bene ] svolazzo di inchiostro sulla pergamena girigogoro di parole senza particolare intento se non quello di dar giusta fine all'encomio. punto e a capo.
EDAVE[biblioteca h.] Gli occhi verdi come un prato d'Irlanda che si volgono a trovare quelli di Valstaf, la porta della biblioteca chiusa alle sue spalle, spalle che vi si appoggiano comodamente, le mani incrociate dietro la schiena ancora ad avvolgere la manopola della porta [io sono sempre bella] una risposta sarcastica staccandosi da li [non immagini nemmeno quale sia il mio abito per il ballo, ne rimarrai stupito] un sorriso appariscente che colora il volto mentre si avvicina al tavolo. Del whisky, una bottiglia quasi al termine, la stessa che ha aperto con Alexandra e che ancora non è terminata [versami da bere fratello] prendendo posto a capotavola con deliberata grazia, le mani che si incrociano tra loro palmo palmo, la destra sopra la sinistra [sono lieta che tu sia qui, ci sono alcune cose di cui dobbiamo parlare] il gatto le scivolerebbe sulle gambe, si insinuerebbe sulle sue ginocchia accoccolandosi e acciambellandosi, automaticamente le mani del Rettore inizierebbero a carezzare la sua testa [Hai letto alla rocca l'editto di Almarth?] prendiamola alla larga insomma [sono fondamentalmente contrariata da ciò che ho letto, io lo ho curato dopo il suo incontro con quella donna, non posso negare che fosse una ferita grave ma io avrei parlato di aggressione e non di tentato omicidio] scuoterebbe il capo osservandolo.
VALSTAF [ Sala comune - HOMID- ] Pochi secondi. che passano da quando era solo una presenza vaga e indefinita sul limite della porta della comune , a quando in effetti la rossa irlandese entra con la gentilezza di una nobildonna di corte apostrofandolo( manco a dirlo) rispondendo tono a tono la sua battuta. sogghigna soddisfatto, la sola guerra che mai farebbe con lei. di sangue se ne stilla poco se non al'orgoglio. [[ è vero.. perdonate la mia zoticheria mia signora..] e un breve e lieve inchino ( ironico?) farebbe alla " dama" pur non trattenendo il sogghigno vorace sul volto dai tratti fini dei natali delle steppe russe. [ non vedo l'ora..- commenta sul ballo- ah proposito spero che mi concederai un ballo, ... sempre che Blazen sia d'accordo. .. ma dubito che lui sia tanto felice di occasioni simili mondane.. ] no. proprio no. Blazen in ghingheri in un ballo ufficiale stona quanto un'arpa scordata. [ io penso che userò il mio solito devo ancora vedere cosa hanno i maestri.. e non so neanche se vi parteciperò] alza le spalle con far di lieve noia.. in effetti è incerto se andarci o meno..[ agli ordini mia signora.. ma certo parleremo di quel che vuoi è un po che non ci vediamo in.. vesti civili ] la dove " signora" quivale a tante cose.. padrona? come capobranco .. quindi si avvicina al tavolo dove c'è ancora la sua vodka .. e verserebbe prima il Whisky a edave poi si piglia per se la vodka [ oggi non ho voglia di nettare irlandese. anche perchè ho impressione che il discorso richieda cose forti..] commenta quasi distratto mentre versa. [ appunto] arriva dritto al sodo come una freccia al centro del bersaglio. corruga la fronte [ proprio di quello volevo parlare. in effetti. mi spieghi per quale assurda follia Almarth s'è andato a impelagare col caos? ] pausa di distacco a raccoglier idee preso dai suoi pensieri.[ uhhmmf. - una smorfia non ben identificata si increspa la linea delle labbra in un'espressione di totale .. nulla. Quella nuova pare non dar alcun effetto al lycan[ sapevo che il governatore era un ingenuo.. ma che fosse così sciocco.. l'hai curato tu? racconta. sono curioso]
EDAVE [biblioteca h.] Un sorriso mentre prende il bicchiere, lo porta alle labbra e lascia che il forte liquido le scaldi prima la bocca e poi scenda nello stomaco [del perchè abbia cercato la rissa con il caos non è affar mio, lo reputavo un uomo intelligente ma le azioni che ha compiuto nell'ultimo periodo dimostrano l'esatto contrario] sorride a pensare a Blazen in ghingheri [mi ha promesso che sarà presente ma si sa che cambia idea come cambia il vento, se non dovesse portarmici ballerò volentieri con te, sempre se ci arriveremo vivi al ballo] poserebbe il bicchiere sul tavolo rigirandolo tra le dita [almarth aveva trovato il medaglione del caos e scherzosamente - credo - lo aveva voluto nascondere, come ben sai i medaglioni vivono di vita propria ma prima che il medaglione scegliesse Blazen, almarth ha avuto modo di incontrare Nianna e hanno avuto un alterco che lo ha fatto finire al sanitarium. Da cosa nasce cosa e ora ci troviamo in questa situazione] ben conosce la natura dei figli del suo branco e cerca di mantenere un equilibrio precario per non farli scattare come molle, in modo particolare i lycan. [ma quale che siano le azioni di nianna a noi poco importa, tutti siamo libri di pensare ciò che vogliamo e se almarth reputa che il calcio di nianna allo sterno lo avrebbe potuto portare alla morte nulla potrà fargli cambiare idea ma..] e si allungherebbe sul tavolo, Oibell ancora comodamente accoccolato addosso a lei a fare le fusa, la mano destra che solleva l'indice verso il cielo [chi mi dice che dopo Nianna non sarà la volta di Blazen di essere accusato di qualcosa e tu comprenderai, mio caro fratello, che toccare Blazen significa toccare il branco]. Lascia che il silenzio scenda tra loro in una pausa studiata per rendere la situazione [Il Branco non è caotico, il branco non risponde ad un governo, il branco non è barrington ma vedere la terra in cui noi viviamo divenire, per paure di un governatore ottuso, una succursale di Avalon inizia a darmi un pò fastidio]. Ne osserva le reazioni ma senza studiarlo, solo semplicmente come una donna guarda un uomo [almarth è un errore di gildor e come tale siamo noi a doverlo risolvere].
VALSTAF[ Sala comune - HOMID- ]Un primo sorso leggero, ponderato, per quanto regga alcool ( sia ringraziata la Madre che concede il dono dell'onniscente resistenza ai nettari ..) non ama abusarne non ora almeno, e quindi sorseggia con far perplesso edave [ poco furbo da parte sua.. si sa che quella è una fornace di cadaveri] alza le spalle come a tagliar corto.[ ah! lo vorrei vedere ballare con te sai? potrebbe esser divertente..] annuisce[ in ogni caso se mai vengo.. sarò lieto di farti da cavaliere sempre che Lisirya non venga. ..e anche lei non ama molto quel tipo di divertimenti temo.. ] un pensiero a cui in effetti non aveva ancora dato retta . l'ha invitata ma ha veramente fatto bene? conoscendola ha il dubbio di aver peggiorato le cose.. tuttavia non da alcun accenno . le palpebre si rialzano dal vetro opaco del bicchiere tornando ad edave [ e perchè non dovremmo? c'è qualcosa che minaccia il branco? ] mentre edave parla il volto s'incupisce man mano. [ non consoco questa Nianna .. ma mi stai dicendo che almarth ha il medaglione del caos? ] quasi non scoppia a ridere.. almarth e caos insieme sono come petrolio e latte. mescolarli è una emerita cavolata.. scuote la testa [ e che ci fa! lo usa di orpello? ] ribatte sardonico. a quanto pare la follia di almarth è andata oltre il previsto.. sbuffa seccato. una bella rogna da buttare giu d'un sorso a mezzo bicchiere la vodka per togliersi il sapore di sabbia. [ attaccare prima di nessere attaccati? è questo che chiedi? ] nuovo sorso. stavolta sottile mentre riflette tra se. se pur vero che è abituato alla strategia la cosa non lo convince troppo[ qual'è il nesso tra Nianna e il branco? solo blazen ? - chiede come dando per scontato che ci sia ben altro sotto..- sei tu l'alpha- abbassa la voce scoccando un icchiata a giro per esser certo che Grant non sia nei paraggi-. se ritieni che il branco sia in pericolo è tuo diritto chiedere ma sinceramente non scomoderei gli altri per ...- increspa le labbra palese disprezzo sul viso- una creaturina.. come quella. è un insignificante senza spina edave. senza alcuna possibilità di governare su questo concordo. Ma perchè scomodarci? è un .. insetto. e io non ho voglia di fare una guerra per lui. piuttosto gli taglio la gola io stesso se devo. ma perdere tempo energie sangue per lui.. no. ] si acciglia lanciando a edave un occhiata interrogativa. [ in che senso una succursale di avalon? sai qualcosa dei suoi piani che faccia intendere che voglia- pacificare- ( ride solo al pensiero.. ) Barringhton? sarebbe un governatore che non conosce la terra che governa.. ] il nome di Gildor fa sfuggire un mezzo sorriso nero[ sai bene com'era edave lui ha sempre rigirato chiunque volesse come voleva e quando voleva.. almarth è una pedina s'è trovato tra capo e collo il governo e alla fine ci ha preso gusto e s'è fatto prendere..- alza le spalle- succede i bambini amano i giocattoli costosi.. lascialo fare .. potrebbe bastare dargli un avviso.. come si deve. per fargli troncare la voglia di crociate del bene- o no? ] in se ne dubita. ma sa poco e tira le somme con quel che ha.. [ ad ogni modo, io non sono servo di nessuno lo sai tranne che te e il branco, e non farò la guerra per lui . Quindi, spiegati meglio]
EDAVE [biblioteca h.] [credo di essermi spiegata male, Almarth non ha il medaglione del caos, il medaglione ha scelto Blazen da un pò di tempo ma in un breve lasso di tempo da quando Leia lo ha abbandonato a quando Blazen lo ha ricevuto ha incontrato le mani di Almarth] sorride scuotendo il capo [non lo aveva preso per fare il ductor, di questo ne sono certa, potrebbe fare solo il ductor di un esercito di topi che insegue un pifferaio magico e gettarsi in un fiume con lui] un sospiro svuotando il bicchiere con un solo sorso [partiamo da un presupposto di base, avalon è avalo, valon è la dea, la regina, le sacerdotesse, i cavalieri, è la terra della eterna primavera, ne co9nvieni con me?] e lo guarderebbe negli occhi con decisione [barrington è città di libertà, città in cui convivono razze oscure e uomini, città in cui se fai uno sgarro a qualcuno la paghi, ne convieni che le regole e le imposizioni che possono vigere di la da noi non sono pensabili] un sospiro allungando il bicchiere verso di lui [Almarthy è fondamentalmente un avalonese e vorrebbe trasformare la nostra città in una succursale dell'isola, ha scelto come capo della guardia il vecchio supremo dei cavalieri di avalon e non cerca mai consiglio sulla terraferma] lo osserva con attenzione, i rapporti con almarth sono precari da un pò [almarth siede sul trono per mia concessione, lo avevo già minacciato che sarei stata io stessa a toglierlo da li se avesse crato problemi e ora lo ha fatto, e non come pensi tu per aver colpito una caotica - quelli sono affari che non mi riguardano - ma per aver colpito un nostro alleato] segue le sue espressioni così da coglierne le variazioni [nianna guida la torre oscura, nianna è un vampiro e, al momento, sino a quando io lo riterrò opportuno, abbiamo un patto con loro. Noi siamo oscuri e come tali pretendiamo di non avere nessuno a dirci cosa fare...lui ora pretende di farlo].
VALSTAF [ Sala comune - HOMID- ] I pezzi del Puzzle cominciano a combaciare, tra un sorso e un altro si gioca una partita a scacchi che fa muovere pedine e re da una mano che forse tutto avrebbe voluto fuorchè avere a che fare con cose che scottano come quelle. Ascolta. quieto. in silenzio lasciando che edave termini il suo racconto, ogni tanto aggrotta la fronte tenendo completamente attenzione su di lei ( vol +3) per cercar di carpire ogni particolare dlela cosa.. annuisce breve e secco [ ecco. ] un sorso di vodka con il quale finisce tutto il primo calice e se ne versa un secondo[ che avalon e barringhton sono cose diverse lo so da tempo edave.. quel che mi stupisce è che non lo sappia lui.] laconico..[ per quanto possa esser competente almarth è roppo .. leggero a trattare con certe cose o prima o poi doveva succedere un simile sgarro. se non Nianna allen sarebbe stato qualcun'altro..è avventato , scoordinato. ] commenta increspando le labbra con disappunto. appena velatamente marcio.. Torre Oscura. Vampiri. E il mannaro inarca la fronte assottigliando le iridi..[ ah ecco perchè..] commenta.. nulla di nuovo vero russo? ce l'hai scritto in faccia che la torre per te non si tocca, per altri motivi.. sogghigna..[ I Moth sono sempre in faccende di questo genere. ] compiaciuto [ dici che guida la torre.. dov'è Ithilbor? non sento il suo nome da molto ..] cos'è apprensione quella? che gia si preoccupa delle sorti di una Dannata che ha spinto le sue spire fino agli abissi della sua anima? aggrotta la fronte. il dubbio che abbia ricevuto 15 cm di legno è latente. [ un patto con la torre] riprende dunque non è solo lui il folle ..[ come si dice una mano lava l'altra capisco.. e da Nianna a Blazen il tratto è breve. capisco.] in effetti potrebbe voler estirpare il veleno del caos .. ma sarebbe una mossa ( ancora una volta) azzardata da parte di almarth. un pasos dopo l'altro vicino alla fine. alza le spalle.[ cosa ti ha imposto ancora? ] nuovo sorso..[ quel che voglio capire è a parte questa frignata con la Allen c'è altro ? ] sbuffa [ in ogni caso dimmi cosa vuoi che faccia. ]
EDAVE [biblioteca - h] Sorseggia il whisky con deliberata lentezza [Sai mi sono stupita che non si sia rivolto a me in tutta questa faccenda, so con certezza che ha scritto a Alexandra cercando il suo aiuto, perchè non lo ha fatto con me?] lo osserva in volto con lentezza mentre continua a parlare, il bicchiere fermo a mezza aria dal tavolo al suo viso sorretto dalla mano destra [lui sa cosa sono, ho fatto una scelta ben precisa quando ho deciso di dirglielo, lo avevo avvisato che lui si trovava sul trono di barrington solo per la mia benevolenza] socchiude le palpebre meditando con attenzione non vuole nulla da me e mi auguro per lui che continui a non volere nulla,[ solo che ho compreso che non si rivolge a me - nonostante io mi sia offerta di aiutarlo a suo tempo - perchè conosce la mia natura meditabonda nei suoi pensieri [è un rischio per noi, è troppo ignorante, io rivoglio la barrington in cui vivevamo prima non questa accozzaglia di buonismo di ora, cosa devi fare tu?] e si chinerebbe verso di lui con attenzione [tenere d'occhio le sue mosse, noi non uccideremo in alcun modo il governatore ma non faremo nemmeno nulla per tutelarlo, noi non lo spingeremo al baratro ma se ci arriverà non tenderemo alcuna mano per salvarlo. Io ho promesso a Nianna Allen che la porterò da lui così che ciò che deve essere sia, la sua condanna a morte è già stata stabilita ma non sarà il branco a portarla in fondo ma la Torre Oscura, noi ci limiteremo a coprire le loro tracce e ad agevolarli, a stare al loro fianco se dovesse servire] decisa nel suo dire, non viene meno agli accordi ne ora ne mai [per ora la alleanza tiene ed è solida, abbiamo uno scopo comune, per ora è ridare dignità alla cittadella eliminando un peso morto poi decideremo cosa fare. Per quanto concerne Nianna è una Allen, credo un clan diverso dai Moth, Ithilbor si era assentata per motivi suoi ma ora sta tornando, le redini dei vampiri non sono più nelle sue mani ma lei avrà il mio sostegno]. altro non deve aggiungere [domande?]
VALSTAF [ [ Sala comune - HOMID- ] ] La vodka è fuoco liquido che ha effetto di diluire l'irritazione crescente, la stupidità è la peggiore malattia e di certo il governatore non è che abbia brillato di saggezza infitina di recente.. nuova smorfia, increspa le labbra con far dispetto. Mentre ea parla la osserva brevemente. [ forse è proprio per quello.. non si fida dei mannari ] sogghigna.. ironica la cosa chi mai si fiderebbe di un uomo della luna..[ ebbene così sia..] dice buttando giu il secondo bicchiere di un sorso in una volta [ ma non so quanto possa funzionare.. almarth non si fida di me. credo. Non ci siamo mai piaciuti per così dire..fin ora lo tolleravo. ma per me essenziale era che non facesse soffrire Dodaiux ma tu mi dici che conosce la tua natura, potrebbe esser portato a ricattarti anche se il ricatto è un arma che va saputa usare e credo che lui sia troppo impulsivo e paladino per usarla.. ma non possiamo rischiare che dia il via alla caccia alle streghe.Avrebbe anche troppo seguito su avalon..] alza le spalle [ che sia o no un Moth, se è un vampiro ha perdere quanto noi. Io di te mi fido edave , e sai da sola che aver a che fare con loro è camminare su una lama quindi valuta tu il bene del branco] altro non dice. è l'alpha la seguirà in ogni caso. [ lo terrò d'occhio ad ogni modo. se scopro qualcosa te lo dirò .. c'è altro che mi devi dire ? ]
EDAVE [biblioteca - h] Lo ascolta [non ti preoccupare, noi non saremo esposti, tu muoviti come sai se dovesse capitarti l'occasione, per il resto lasceremo a Nianna di decidere sulla sorte del governatore, io le ho proposto di usare il circe su di lui e di cancellargli la memoria, uscirò dalla stanza e non assisterò ad eventuali mattanze] si alzerebbe in piedi [ora valstaf un ultima cosa, vi è un figlio della torre, il suo nome è Xarmoth, non è un caotico, è un filosofo anche se è un guerriero pericoloso, lo ho incontrato e ti consiglio di conoscerlo ma fai attenzione, noi non doniamo il nostro sangue a loro, noi non siamo i loro cuccioli da compagnia, conoscilo ma comprendi sino in fondo quanto sia pericoloso, ci sarà molto utile, per ora]. E attenderebbe solo un rimando prima di invitarlo a cenare con lei.
VALSTAF [ Sala comune - HOMID-] Che peccato. Finito il nettare non rimane nulla a fare da filtro ma c'è da dire che ormai è diluito anche troppo il sangue, da non distinguer spesso dove inizi uno e finisca l'altro.. ascolta ancora imperterrito. piani. progetti. Una nuova smorfia. [ quindi non vedo non sento non parlo] sorride ma + un sorriso affilato. quasi malefico. [ e sia. volterò la testa anche se la cosa mi piace poco] non per lui no. ma per lo spreco della cosa.. [ io sarei per rimandarlo ad avalon..] ironizza ..[ l'alpha sei tu edave sei tu che devi decidere e se tu hai deciso così.. a me va bene ] due pesi e due misure come sempre. a lui basta che non si scateni una guerra con l'isola per lui. sarebbe un dannato spreco di energia e soprattutto non ha voglia di doversi trovare contro certe persone.. Esce poi un nome che non ha mai udito annuisce. [ farò come dici. ] si alza in piedi[ qualsiasi vampiro è pericoloso edave e i Moth sono la casata madre del pericolo.. ma lo stesso si potrebbe dire di noi. ] non ha mai sottovalutato il potere che hanno. alza le spalle. [ starò attento. in ogni caso ] se mai lo vede cosa che per ora non è nei suoi pieni ha altro per la testa e almarth klausen e i moth per ora sono solo a margine della cosa.