[QUEST LUNA PIENA] Il nuovo figlio del branco: Cristobal (OK)

EDAVE
00sabato 4 giugno 2016 00:37
CRISTOBAL [Guarnigione->Limitare Bosco] Dalla guarnigione al Bosco il passo è breve. Ma questo non vuol dire che il cammino non lo inquieti. La notte al Bosco Oscuro ha tutto un altro sapore. E' come se fosse un luogo altro, che respira di vita propria. O di morte propria, che dir si voglia. Edave lo ha mandato a chiamare. Erbe ha detto. Ed erbe siano. Non pensava fosse così complessa l'arte del tatuaggio. Ci sono troppe cose da imparare, troppe nozioni da memorizzare. Ma ce la farà ed il Rettore è un ottimo maestro. Pantaloni scuri, stivali, una camicia bianca e la bandana di congrega legata al polso. Non è armato eccezion fatta per un pugnale, nascosto alla buona nello stivale destro. [arte di frontiera +3]. E' giunto al limitare del Bosco, ma non ha avuto indicazioni precise. Quindi passeggia per ora, avanti e indietro, nell'attesa che faccia il suo arrivo Edave e lo conduca alla meta. Non può fare a meno di guardarsi intorno circospetto. Ogni alito di vento lo fa rabbrividire. Leggende narrano di spettri, uomini lupo e altre creature spettrali che abitano quelle zone. Speriamo ad Edave non venga in mente di fare una scampagnata nel folto. Una cosa è certa. Comunque vada, ostenterà la massima sicurezza. Non può mica farsi vedere impaurito come una femminuccia.

EDAVE [limitare bosco] Passi lenti, passi all'interno del bosco, passi di colei che si muove in quel luogo conoscendolo profondamente, la luna mostra il suo viso spento, il plenilunio è passato e vi sono solo ombre a gettarsi dal lago e dalla baia verso gli alberi scheletrici, vestita di bianco, scalza, non indossa altro se non questo e i suoi rossi capelli che danzano sulle sue spalle, cammina con un sorriso che si delinea nel volto, duro e deciso, cammina lasciando che il vento le racconti cosa accade intorno. Lo sciabordio del lago vicino e poi rumore di passi. Si ferma per esserne certa, lascia che il senso dell'udito si espanda (senso sviluppato trekindoo) e le porti il racconto di cosa succede. Sorride fermandosi e posandosi ad un albero, ad appena 5 metri da Will. Lo vede camminare avanti e indietro, avanti e indietro in quel buio, solleva il capo quasi a voler annusare l'aria, socchiude le palpebre per poi aprirle di scatto. Un passo, due, per uscire appena dal fitto e lasciare che la debole luce della luna sia catturata dalla sua veste così che ella sia visibile [Will] il suo nome pronunciato con tono avvolgente, un richiamo mentre lo fissa [Sei venuto da me come ti avevo chiesto]. Un alito di vento che si erge alle sue spalle mentre si ferma. Tre metri li dividono [Non aver paura, spogliati dalle tue emozioni, io ti ho scelto] parole pregne di misteriosi significati [Lei ti ha scelto, sei un eletto, pochi possono percorrere questo cammino]. E' conscia che lui non capirà ma non vuole che accada come è successo a lei, non vuole che vi sia solo terrore, sono figli della Bianca non mostri.

CRISTOBAL [Limitare Bosco] Ed infine eccola, proprio mentre l'attesa si sta facendo quasi insopportabile. Non tanto perchè sia passato molto tempo, ma perchè nessuno - quasi nessuno - avrebbe piacere ad intrattenersi in quel luogo per fare una passeggiata di salute. Sente chiamare il suo nome, è un invito caldo e seducente. Il tono è diverso rispetto a quello a cui il Rettore lo ha abituato. [Edave, certo, che sono venuto, vi ho promesso d'essere il vostro migliore allievo, lo sarò] la guarda, cerca di metterne a fuoco i lineamenti, vestita di bianco, con la chioma ramata in perfetto contrasto con la veste. Una bellezza glaciale, quasi spettrale, non troppo diversa da quella di Nianna. S'avvicina, o meglio, è ciò che farebbe se non vi fossero impedimenti di sorta, percorrendo tre dei cinque metri che li separano. Poi lei aggiunge qualcosa, qualcosa di criptico. [Paura? Di cosa dovrei avere paura? Sì è vero, il Bosco è pieno di pericoli, ma ho visto di peggio.] mente ovviamente, in maniera spudorata. Un pò di paura la ha ed è ben felice che lei sia arrivata finalmente a mettere fine a quell'attesa trepidante. Poi lei parla di una scelta. Lei lo ha scelto. Ma lei chi? Il cammino è arduo per diventare tatuatore, già, ma è proprio a questo che Edave si riferisce? La osserva, cercando di capire se in qualche modo vi sia un significato intrinseco nelle sue parole. [sensazione del contrabbandiere +2] [Io sì, vi sono grato per avermi scelto come vostro allievo, ripagherò questo debito, lo prometto. Il cammino è arduo, ma insieme a voi posso farcela. Imparo in fretta] si riferisce sempre ai tatuaggi, lui.

EDAVE [limitare bosco ] Allunga appena la mano destra, la tende verso di lui, lo invita a prenderla e se lui così farà si volgerà portandolo con sè [Vieni] un sussurro suadente, non risponde alle sue domande, si inoltra [Metti i piedi dove li metto io, attento non inciampare] incredibilmente dolce quel tono, avvolgente e volutamente invitante [sei il mio allievo favorito ma seri anche altro] parole che escono dalle labbra e che lo raggiungono, raggiungono lui che è appena dietro di lui, lui che l'alpha ha preso per mano per portarlo li dove pochi hanno il coraggio di andare [apri gli occhi, spogliati della loro apparenza, apri la mente e poniti delle domande, non lasciare che ciò che conosci sia da ostacolo a ciò che devi essere sul serio] non dà spiegazioni, non fa domande, semplicemente racconta. Il buio si fa fitto ma la Rossa non inciampa, si allontana il limitare del bosco e gli alberi si infittiscono [Voglio raccontarti una storia, la vuoi ascoltare?] si fermerebbe percorsi 5 metri e volgendosi a lui [E' un racconto che a molti può fare paura ma io so che tu lo assaporerai, hai un animo forte, sei un uomo che nasconde un universo di emozioni e ora quelle emozioni troveranno la loro casa, hai sempre pensato di avere tutto ma così non è, dopo questa notte avrai tutto]. Non gli lascia la mano, la stringe ora osservandolo [Hai mai guardato la luna? Conosci le sue fasi? Hai mai guardato il suo volto? Non ti pare che anche stanotte ti sorrida?] e solleva il braccio sinistro in alto ad indicarla attraverso uno spazio vuoto da rami.

CRISTOBAL [Limitare Bosco] Lei allunga la mano e lui non ha motivo di rifiutare quella stretta. Mano destra nella mano destra, in modo tale che lui possa agevolmente starle dietro e seguire i suoi passi attentamente, così come dice lei. [Come fate a muovervi con questa sicurezza nella notte. Io quasi non vedo oltre il mio naso.] chiede, ingenuamente. E' la sua ultima domanda prima d'ascoltare tutte le seguenti considerazioni di lei. Lui è anche altro, già fino a qui nulla di strano. E' un contrabbandiere, è un pirata, è un Mediterraneo. Poi lei accenna ad una storia ed ovviamente lui continua ad essere convinto che dietro tutto vi sia un fine didattico. Che poi è vero, la discrepanza è su ciò che lui si aspetta d'ascoltare effettivamente e ciò che lei invece sta per raccontargli. [Sono sorpreso dal fatto che in così poco abbiate scoperto così tanto di me. Ditemi, ditemi ancora. Non avrò paura. ] Non ne avrà, non ancora. Potrà essere confuso, quello sì, ma non teme quella donna. Si fida di lei. Completamente. Lei si volta nuovamente ed indica verso l'alto. Istintivamente dunque il Contrattatore farebbe per guardare all'insù, con aria interrogativa, cercando di cogliere qualche dettaglio in più, permettendo alla vista di farsi spazio nel folto per apprezzare il cielo, le stelle e la Luna. Già, la Luna. Oggetto delle ultime domande del Rettore. [ La guardo spesso, sì. Guardo la luna e le stelle. Per gli uomini di mare come me, di notte rappresentano una guida, un porto sicuro, un punto di riferimento. Ma no, non so di più, mi dispiace.] espressione contrita di chi è stato colto in fallo.

EDAVE [bosco] La mano sinistra scende a carezzargli la guancia [Non temere, ti insegnerò io] un sorriso che gli occhi di lui potranno incontrare abbassandosi di nuovo al suo volto. Lo osserverà negli occhi [Io conosco molto bene questo bosco, per quello non inciampo, succederà anche a te, te ne farò conoscere ogni singolo angolo, ogni singolo odore, ti dirò da dove devi stare lontano, ti cosa devi avere paura e cosa, invece, potrai spavaldamente affrontare] non si muove se non per indicargli una piccola radura alla destra di lui a meno di 4 mt [succederà li, è un posto tranquillo, riservato non sarai solo, ci sarò io con te] e gli si avvicinerebbe tentando di portare le sue labbra vicino al suo orecchio sinistro e sussurrando [Vuoi essere forte e potente? Vuoi essere in grado di vedere come mai hai visto? Ti sentire tutto così chiaramente che ti stupirai dell'udire il marciare delle formiche? Vuoi lasciare che la tua anima sia incatenata ad una famiglia per sempre? Una famiglia che sarà protezione e della quale sarai protettore, una famiglia che ha una terra da difendere e che tu difenderai? Nulla ti vieterà di continuare a essere Will fuori di questa famiglia ma ricorda, è una catena che ha un solo cuore, il mio, una catena che ha varie menti ma che convogliano in una sola, la mia] e si ritrae da lui muovendo passo verso la radura e lasciandolo con i suoi mille interrogativi che ora la notte svelerà [Io ti ho capito subito, Lei ti ha capito subito per questo so molto di te ma ancora molto devo scoprire].

CRISTOBAL [Bosco] Quella carezza è tenera, quasi come quella d'una madre per un figlio. La sua voce è rassicurante, così come il suo volto, la sua espressione, il suo sorriso che sarà immediatamente contraccambiato. Dice che vuole insegnargli. Dice che vuole fargli conoscere il Bosco così come lo conosce lei. Ma come fa lei a conoscerlo così a fondo? Non è forse un posto così pericoloso come i racconti del popolo tramandano? [ Cosa succederà lì, Edave? Non sono sicuro di aver capito completamente. ] No, non ha per niente capito, se non il fatto che qualcosa sta per accadere. A pochi metri da loro, in una radura su cui ora il suo sguardo è concentrato. Poi il seguito. [ Edave io non vorrei che ci fosse stato un malinteso. La mia casa è la guarnigione, la mia terra, quella dove sono nato, è lontana. La mia famiglia è Anya. ] sì, glielo ha appena detto. Le ha appena rivelato dei sentimenti che prova per quella che dovrebbe essere sua nipote, più o meno. Fa fatica a seguirla ed ora fa fatica anche a trattenere un lieve timore d'essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. S'appella alla sua tempra, alla sua volontà poco prima decantata da Edave stessa, per non vacillare, per essere fermo e vigile mentre lei s'allontana per raggiungere quello spiazzo in mezzo al folto. [Volontà +2] [ Chi mi ha capito Edave. Voi e chi altro? A chi vi state riferendo, di grazia? Siete sicura di stare bene? Sarò lieto di accompagnarvi al Sanitarium, forse è colpa di questo posto.] Sopprime un istinto, l'istinto di sopravvivenza che gli suggerisce di avvicinare la mano al pugnale. Non ha motivo d'allarmarsi.

EDAVE [bosco] Un sospiro mentre si gira [Sei dunque tu l'amore segreto della mia bella nipote?] un sogghigno volgendosi a lui [e allora se anche lei ti ha scelto significa che qualcosa di buono in te ci sarà]. Si volge completamente verso di lui scuotendo il capo [Barringthon è una cittadella piena di deliziosi misteri, a Barrington non vivono solo umani, elfi, mezzi elfi ma non credo di essere io a doverlo spiegare a te..o forse si] attende alla radura, non lo spingerà a seguirla e poi più scappano più la cosa si fa divertente e lei è molto veloce [A barrington vive una anima oscura, un fiume nero che nasce direttamente dai luoghi più oscuri che tu possa immaginare. A Barringthon, esattamente in questo bosco] e gli indicherebbe verso est in modo indefinito [Vive l'essere più malevolo che abbia mai visto la notte, il Sire Senza Corona uno spettro che comanda gli spiriti dei morti e che se mai ti toccasse ti tramuterebbe in cenere] la voce ora è decisa, ha perso quella dolcezza amorevole di prima, una madre che sgrida un figlio [a barringthon vivono i drow, nere creature dai bianchi capelli che adorano i ragni e una dea che è per metà ragno, a Barringthon vivono i vampiri, coloro che hanno vinto la morte e che di esse si sono fatti beffe per risorgere nutrendosi di sangue] ne studia le reazioni per poi lasciar cadere la pietra più importante [A Barrington vivono i mannari, uomini e donne lupo al servizio della Luna, io li guido e tu diverrai parte del Branco]. Glaciale e decisiva, non c'è scampo [possiamo farlo con le buone o meno, volevo solo rendere la cosa meno paurosa per te].

CRISTOBAL [Bosco] Annuisce e poi, definitivamente tace. Trattiene il fiato mentre lei finalmente scopre le carte. Di tutto parla, meno che di erbe. Parla di creature oscure, parla di spettri, uno in particolare, drow, vampir e soprattutto parla di mannari. In cosa diamine si è andato ad infilare l'Hispanico. Cosa sta per accadere. Il suo tono è cambiato. Il suo volto è cambiato. Li studia, studia entrambi per avere una conferma che Edave nasconde - nascondeva - qualcosa. E niente di buono. [sensazione del contrabbandiere +2] [ Voi...cosa. No, mi rifiuto di crederci. Mi avete teso una trappola, mi avete ingannato. Dunque è così che stanno le cose. E' il mio sangue che vuoi Edave? Dovrai venirtelo a prendere. Dovrai guardarmi negli occhi mentre mi uccidi, mentre ti cibi delle mie carni. Ammesso che tu ci riesca. ] è deciso a difendere la propria vita che ora sì, è effettivamente sotto minaccia. Certo il Contrattatore non ha la più pallida idea di cosa effettivamente lo stia aspettando. La mano destra ora scivolerebbe e senza indugio verso lo stivale destro, piegandosi leggermente sulle gambe. Le dita della mandritta si serrerebbero sull'elsa del pugnale prima celato, per tirarlo fuori con un fluido movimento dal basso verso l'alto. Stesso braccio destro che quindi verrebbe portato largo a destra, con l'avambraccio ad angolo retto col gomito, stesso avambraccio parallelo al terreno come la lama del pugnale, la cui punta sarebbe rivolta verso Edave stessa. [ Io non ho paura di te, donna. Non ho paura di niente. ] dice mentre tenta di guadagnare un metro all'indietro, cinque ora. [volontà +2]

EDAVE [bosco (mutazione libera h ->k)] Scoppia a ridere, la testa si getta indietro [Io non voglio ucciderti, tu sarai mio] e lentamente le mani scenderebbero alle spalline della veste che indossa lasciandola cadere a terra e mostrandosi a lui nuda, uno scatto verso la sua destra correndo (corsa +2) le permette di allontanarsi di 6 mt dal punto in cui si trovava prima ponendo, quindi, tra loro, 10 mt. E poi getta la testa all'indietro, richiama a sè il sangue del lupo, lascia che il potere che la madre le ha donato circoli rapido e veloce nelle sue vene, lascia che la sua mente ceda una parte della sua consapevolezza per abbattere i legacci, per abbattere la forza che trattiene la bestia. Non vi saranno ostacoli ora, la sua spina dorsale si romperà con uno schiocco che rimbomba nel bosco per poi allungarsi e riplasmarsi allungandosi, cosi i due femori e ogni singolo osso del suo corpo. Lui la sentirà ansimare e respirare con forza, la sentirà gridare il suo dolore a cui lei si abbandonerà per donarsi alla Madre. Il corpo resiste (resistenza +2) a quel fiume in piena, i muscoli si allungano, si strappano, si riformano come i tendini adattandosi al suo corpo,il suo viso perde i tratti umani, le fauci rompono le gengive allungandosi di 7 cm come gli artigli e il suo corpo crescerà sino a raddoppiare la sua altezza, 4 metri di Bestia ricoperta di morbida pelliccia bianca come la luna stessa. Bava che cola, occhi che si fanno rossi come il sangue, muso che prende sembianze lupine mentre si erge il Krinos ruggendo la sua rabbia forte e potente [AURRRRRRRRRRRRRR] ruggito che farebbe tremare il mondo.

CRISTOBAL [Bosco] Non vuole ucciderlo. Certo, impossibile crederle ora. Dopo tutto quello che ha fatto. Dopo l'inganno che ha costruito. Lei lascia cadere la veste. Una mossa astuta se l'intento è quello di distrarre l'Hispanico. Perchè il suo occhio Mediterraneo si ferma ad indugiare per un attimo - più di un attimo - sulle sue forme sinuose. Ma poi lei scatta e lui vorrebbe scattare con lei, per inseguirla. Sei metri farebbe lei e sei metri vorrebbe fare lui. [Via di fuga +3 = Corsa +3]. Non di più, perchè letteralmente non vede un tubo con quel buio ed i suoi passi dovranno e vorrebbero essere accorti ed attenti per quanto possibile, per non inciampare. Dovrebbe arrestarsi dunque nuovamente a quattro metri da lei. Ingenuo, incosciente. Perchè non sa quel che effettivamente lo aspetta. Inizia qualcosa che lo lascia sgomento, basito. Edave ha detto uomini lupo, ma tra il dire ed il fare... Rumori di ossa che si spezzano e si ricompongono. Il viso e le forme della donna mutano letteralmente. Ciò che ha di fronte ora è una bestia feroce che si erge in tutta la sua potenza, gridando alla Luna, scuotendo il suolo e facendo tremare anche l'animo solido del Mediterraneo. E dunque resterà a bocca aperta, incapace d'intendere e di volere. Chiedendosi quanto è stato stupido ad avvicinarsi così tanto quando invece poteva scappare forse, raggiungere la Guarnigione e Anya. Già, Anya, a quanto pare dovrà morire senza poterla nemmeno salutare. Ma se così dev'essere, è solo un motivo in più per vendere cara la pelle. Attende, si prepara al peggio. [volontà +2]

EDAVE [bosco (k)] Tutti i sensi sono al massimo ora, percepisce ogni singolo spostamento di lui, ogni respiro, sente il battere concitato del suo cuore (sensi sviluppati tutti). Una parte della sua coscienza umana è ancora latente, è sommersa dalla enorme furia della bestia ma è li e la guida. Si lascerebbe cadere sulle 4 zampe, un tonfo potente di un masso che atterra al suolo con tutto il suo peso da una altura (potenza 5) e forse il terreno sotto i piedi di cristobal trema. Si apre la sua bocca in un ringhio spaventoso, si solleva il pelo sulla schiena mentre grida la sua furia al mondo e contro di lui in un istinto naturale di predominio dell'alpha [incutere timore 3]. Nonostante la mole è molto agile e il suo istinto alla difesa è dannatamente elevato ma ora anche quello all'attacco. Non ha fretta, prende bene le misure, i suoi occhi feroci incatenati in quelli di Cristobal e poi sarebbe un attimo. Il grosso corpo si piegherebbe prima all'indietro, le zampe posteriori si flettono, tenta di caricare tutta la potenza cinetica si di loro abbassando la parte posteriore sino quasi a sfiorare la terra, i muscoli in tensione e poi come una molla cerca un alto in avanti.Le zampe posteriori si allungano nel salto, i polsi girati verso il dentro, la schiena che scatta da indietro in avanti e così le zampe posteriori e le reni che vorrebbero essere motore di quel movimento, la sua azione sarebbe fulminea, non vi sarebbero ostacoli tra loro, non teme il suo misero pugnale e cerca di fare in modo che le sue zampe anteriori lo catturino, in naturale discesa, preferibilmente alle spalle per >>

EDAVE >>> abbatterlo al suolo con la sua mole e tutta la sua potenza [agilità 2, potenza 5, combattimento animale 3]

EDAVE Le zampe posteriori si allungano nel salto,= anteriori

CRISTOBAL [Bosco] Sembra non esserci scampo. Sembra dunque che sia finita. Ma fino all'ultimo il Contrabbandiere lotterà. Fino all'ultimo proverà a restare attaccato a quella vita che ama tanto e che gli piace, convinto che Edave, o quel che resta di lei, non vogliano far altro ora che sottrargliela. Il terreno trema. E non solo quello. Trema anche l'animo del Contrattatore che forse se non fosse dotato d'uno spiccato intelletto e raziocinio, se non avesse la capacità di controllare le sue emozioni ed una solida tempra, scapperebbe a gambe levate. [volontà +2] Ma scappare è inutile. Volgere le spalle a quella bestia vorrebbe dire lasciarle fare ciò che desidera. E dunque ciò che farebbe sarebbe sfruttare la posta iniziale. Sollecitare il braccio destro ed in particolare il gomito fino a portarlo dietro la linea delle spalle per caricare un affondo. E quindi andrebbe definitivamente a fare un lungo passo in avanti, col piede destro, allungandosi e distendendo completamente la gamba sinistra posteriore fino a sollevare il tacco del piede sinistro e lasciando al suolo poggiata solo la punta. La gamba destra piegata al suolo, con la tibia ad angolo retto col ginocchio mentre ora il braccio destro si distenderebbe definitivamente e contemporaneamente all'allungo, cercando di affondare la punta del pugnale nel petto dell bestia, scaricando la massima potenza d'impatto. Che vi riuscisse o meno, il risultato successivo sarebbe comunque quello d'essere sopraffatto dal Lupo, trovandosi definitivamente schiantato al suolo di spalle. Sopra di sè la morte che incombe, forse poco indebolita dal colpo.

EDAVE [bosco (k)] Che la colpisca pure, non fermerà in alcun modo il suo balzare, sente la lama entrare nelle carni, infiggersi ma la pelle dei mannari è dura e la massa muscolare superiore al 100 rispetto a quella umana è simile ad una armatura pesante. Sentirà una misera puntura sfiorarle il ventre a sinistra ma è talmente potente l'abbattersi del suo corpo che è presumibile che la lama si accartocci. Le sue zampe si infiggono in profondità nelle carni di Cristobal all'altezza delle spalle scivolando fino all'attaccatura del petto. Lo abbatterà al suolo sovrastandolo. Il muso feroce che spalancherà le fauci davanti al suo volto, la bava che cola sul suo viso mentre i suoi occhi lo incatenano a lei [aurrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr] nuovamente un ruggito feroce. La zampa anteriore destra che si solleverà ad assaggiare il sangue della sue carni, la lingua che guizza mentre la testa si abbassa al fianco di quella di lui, il tartufo lo annusa. Come ogni Amon ha il controllo della sua trasformazione e come Trekindoo la sua mente rimane accesa. Sposterà il muso dal suo viso, ha un bel faccino, lo ricorda in un meandro della sua mente. Si spalanca la bocca, le fauci si aprono e calerà con un movimento del collo da dietro in avanti, a bocca aperta esattamente sulla sua spalla sinistra un morso forte, potente che romperà ossa, trrafiggerà muscoli, taglierà tendini. E come una serpe dalle sue fauci colerà nelle sue carni il veleno della bestia [VELENO DELLA BESTIA LIV 3] lasciando che la maledizione entri nel suo corpo. Ma sarà poi un atto di pura volontà lo staccarsi da lui, arretrate di 2 mt (volontà 3)

EDAVE [potenza morso +2]

CRISTOBAL [Bosco] Non ha contezza del fatto che il suo colpo sia andato o meno a segno. Ha contezza del fatto che immediatamente perderà il contatto con l'elsa del pugnale, quando la montagna gli arriva addosso. Sbatte al suolo ed è subito dolore per il contraccolpo. Dolore che gli percorre tutta la schiena e poi un dolore ancora più lancinante quando gli artigli dell'Amon stracciano letteralmente la carne delle sue spalle, dove hanno fatto presa. Non è ancora morto, ma ora non vede l'ora che arrivi presto la fine. Ora che quella bestia disumana ed informe schiude le fauci ed ulula in totale possesso del suo corpo, incapace di reagire. Poi è un attimo ed arriva il dolore più atroce che abbia mai dovuto sopportare. La spalla sinistra è letteralmente in fiamme. Le ossa si spezzano, i tendini si recidono ed il calore del sangue inumidirà tutto il suo corpo. E' troppo il dolore, è troppo. Un urlo straziante nella notte, quello che getterà con le ultime stille d'energia, prima d'essere avvolto in un turbine di ricordi. La mente, forse per sfuggire al dolore, pare essersi completamente distaccata dal corpo. Inizia a viaggiare lontano, a portarlo indietro verso la tempesta. Ed eccola, la sua nave, l'Asustadora che cola a picco nel blu del mar Mediterraneo. Ma non ci sono solo i suoi uomini ad affogare. Tra l'equipaggio c'è una donna, una fanciulla bionda, con occhi azzurri e profondi che lotta contro l'inevitabile. E' lei, è Anya che viene trascinata via dalla forza delle onde. Lontana da lui, senza mai più far ritorno. Una lacrima righerà il volto di Cristobal, poi il nulla cosmico.

EDAVE [bosco (k)] Deve combattere con la sua stessa mente, deve riuscire a non balzargli addosso, un ringhio feroce che esce dalla sua bocca mentre gli volta le spalle, combatte la sua parte umana residua con la bestia, combatte per vincere quella battaglia. E' la furia dell'istinto contro la razionalità. Lo abbandona, si allontana per 5 mt, la mente preda della furia omicida e la voce umana che grida il suo nome [edave] dalle profondità di quell'abisso. deve ergere la barriera, lui è un figlio del branco e lei lo deve salvare [edave] grida la mente sormontando il ringhio della bestia in quella lotta senza pari [volontà 3 + volontà mannaro 3] si fermerà e si leverà sulle zampe posteriori, con un ringhio caricherà con il braccio destro uno sgualembro diritto scaricandolo sul tronco abbattendolo e solo dopo, solo dopo lascerà che la sua mente prenda il possesso per ricercare la forma umana.

CRISTOBAL [Bosco] Incubi, incubi che si susseguono nella mente del Mediterraneo o ciò che ne resta. Ha perso i sensi definitivamente. E' disteso al suolo in un bagno di sangue, con diverse fratture, ferite ed escoriazioni. E' totalmente passivo, svenuto, immoto ed immobile. Alla mercè del Lupo, alla mercè dell'Amon. E' come se fosse in uno stato comatoso, a stento ancora respira, ma il diaframma si solleva e s'abbassa pericolosamente a rilento. E' avvolto nel nulla, è avvolto nell'ombra. Forse per chi lo vedesse dall'esterno potrebbero essere visibili degli spasmi, dei movimenti incondizionati, riflessi istintivi d'una mente che lotta contro il veleno. Veleno che lo porta ad imbattersi ed a combattere, scavandole e portandole in superficie, contro tutte le sue paure più recondite. Tutto è nelle mani di Edave. Carnefice prima ed ora forse unica in grado di salvarlo. Perchè se dovesse lasciarlo lì, svenuto e tramortito, è così che la sua fine sarebbe sancita. Prima ancora che sorga il sole.

EDAVE [bosco (k->h)] La mente prende il sopravvento, vince la sua lotta, rinchiude la bestia dentro la sua gabbia. La mente è forte e potente e nonostante lei sia esausta mentalmente per essersi trasformata con luce fastidiosa (-100 pm), riesce ancora a vincere. E sarà semplice ritrovare la forma umana, molto meno doloroso, lentamente il pelo sparisce, le ossa ritrovano la loro forma, il corpo ritorna ciò che era. Si alza, la luna bacia il suo corpo nudo, si volge verso Will, un lampo vedendolo in una pozza di sangue e poi un ricordo fulmineo. Recupera la sua veste e rapida è la sua corsa verso di lui. Si inginocchia, la mano destra che si posa sul suo collo, respira anche se il sangue esce copioso dalle ferite. Forse ha esagerato. Cercherà di capire quanto possa essere grave (percepire equilibrio 3) e se sia opportuno portarlo al sanitarium ma poi opterà per le tane, ha quanto le serve per curarlo li e dovrà dargli molte spiegazioni. Si sposta al suo fianco destro, le mani tentano di insinuarsi sotto il suo corpo dopo che si sarà inginocchiata posando solo il ginocchio destro a terra. E poi, stringendolo fra le braccia lo solleverà (potenza 4 + forza medica 3) e inizierà a camminare nel bosco cantando per lui una nenia dolce che entri nei suoi incubi, camminerà sino a giungere alle tane e qui lo adagerà. Prima di curarlo deve arrivare il giorno, il suo corpo deve reagire al veleno della bestia, solo dopo potrà mettere mano alle sue ferite. [volontà 3 + volontà mannaro 3]

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RIASSUNTO
Edave da tempo osserva Cristobal e ha deciso che potrà essere un figlio del branco. Lo invita al bosco con la scusa di insegnargli a cogliere erbe che sono necessarie per disinfettare ferite. Una volta li cercherà di spiegargli cosa voglia donargli ma lui reagirà male e lei deciderà che poco le importa.
Si trasforma in Krinos, lo abbatte e lo morde....

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APPROVAZIONE
- Togliere 100 ps a edave per uso mutazione libera del wendingo con luce fastidiosa
- Cristobal diviene mannaro
- Cristobal ha un morso profondo alla spalla sinistra e due profonde ferite dalle spalle al petto inflitte con artigli e denti lungi 7 cm.
- Sottrarre punti salute conseguenti
- Sottrarre punti mente conseguenti
- Cristobal necessita di cure urgenti (almeno 2 cure e 2 riposi)
- Cristobal è alle tane dei mannari con Edave svenuto.

Ho già spiegato al player cosa accadrà ora ma ripeto qui riprendendo dalla mia mannarizzazione:

Cristobal ha bisogno di cure specializzate, oppure in breve soccomberà anche a causa della sua scarsa resistenza fisica. PER OGNI role compiuta senza soccorso specializzato potrebbe esserci un peggioramento graduale.

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PROCESSO DI MANNARIZZAZIONE

Alla PROSSIMA luna piena, Cristobal se la mannarizzazione sarà valutata positivamente muterà in Krynos.

Nella fattispecie accadrà che:

SUBITO DOPO IL MORSO:

- Avverte la necessità di minimizzare quanto gli è accaduto per timore che il lupo torni 'a finire l'opera'
- Si sentirà in qualche modo 'legato al branco'
- Avrà febbre altissima - non da infezione- e temperatura corporea alta sopra la media, inoltre il suo appetito sarà incrementato e così la sua smania nel bere, in particolar modo alcolici.
In generale avrà appetiti voraci.

- Si sentirà spesso arrabbiato e avrà scatti d'ira ingiustificati, o poco motivati
- Il suo ego sarà dapprima annichilito dalla vicenda per poi man mano sentirsi più orgoglioso,per essere scampato al cruento atto di violenza.

-STATURA, PESO, MASSA: INVARIATI fino a metamorfosi

Durante la notte, quando sentirà gli ululati dei lupi in lontananza proverà una sorta di Nostalgia, un senso di languore latente.

Inizierà a risentire di avversione per magia e sacro.
I cavalli non saranno più docili alla sua mano e proveranno fastidio invalidata skill cavalcare.


LA LUNA PIENA
se il pg non fosse guarito ma almeno stabilizzato, riguadagnerà tutti i punti persi e rimarginerà le ferite automaticamente.

Durante la prossima luna piena:

OVUNQUE SI TROVI, il pg al sorgere della luna piena proverà una smania e una rabbia smodate.
Farà qualsiasi cosa sia in suo potere per uscire/ scappare dal luogo dove si trova e correre all'impazzata verso il bosco oscuro, dove, nel pieno del buio e della solitudine, il suo corpo avrà la prima mutazione in Krynos, la sua altezza e peso e massa da quel momento varieranno anche nella scheda forma Homid e sarà una lieve ma percepibile crescita.
In quella notte il Krynos ululerà chiamando i compagni di razza e caccerà unendosi al branco.

COMMENTO
benvenuto!! [SM=g27828]
_Burlesque_
00sabato 4 giugno 2016 11:37

In valutazione

Torno subito...
_Burlesque_
00lunedì 6 giugno 2016 10:19

ROLE APPROVATA

- Togliere 100 ps a edave per uso mutazione libera del wendingo con luce fastidiosa
Fatto

- Cristobal diviene mannaro
OK

- Cristobal ha un morso profondo alla spalla sinistra e due profonde ferite dalle spalle al petto inflitte con artigli e denti lungi 7 cm.
- Sottratti 80 punti salute
- Sottratti 20 punti mente


- Cristobal necessita di cure urgenti (almeno 2 cure e 2 riposi)
- Cristobal è alle tane dei mannari con Edave svenuto.
Cure/Riposi approvati come descritto. Edave potrà procedere (è caldamente consigliata di procedere) ad una prima role di cure d'emergenza alle Tane.

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