[QUEST EF] La soluzione del problema...forse.

==leia==
00mercoledì 20 gennaio 2016 09:23
ERINN [Vicoli – Piazza] La notte accoglie tutti: persino una brutta Maestra dei Veleni che cammina nervosa e rapida per i vicoli. Ti infili nelle stradine, Mezza, avanzando decisa, senza guardare nessuno in volto e senza lasciarti avvicinare da alcuno. Indossi una castissima veste nera, dal collo alto e dalle maniche lunghe. Sul petto stanno appuntate le spille di congrega; ai fianchi ti stringe la >

ERINN cinturona coi suoi veleni nascosti; sulle spalle porti lo zaino. Calzi gli stivali di cuoio con le tasche segrete e dentro esse i pugnali. E raggiungi la piazza. Chissà che incontro ti aspetta sotto la luna, tra i banchi del mercato, questa sera?

[ATTENDERE RESPONSO]

Non c'è molta gente in giro per Barrington, quella sera. Fa freddo ed una fitta nebbia ha ridotto la visibilità a poco più di venti metri. In quella nebbia pesante, untuosa e filante le poche persone in giro sembrano fantasmi che entrano ed escono rapidamente dalla scena. Erinn è uscita senza particolari mire quella notte ma non può immaginare quale scherzo del destino la attende. Infatti, **

**per quanto i suoi sensi siano acuti, è quasi improvvisa l'apparizione di una figura familiare, per quanto Erinn sia poco abituata a vederla molto vestita com'era invece per forza di cose quella notte. {Hai capito qualcosa, aspirante Alchimista ?} la voce non era quella del Maestro...era la sua procace assistente ad avvicinare il Saggio Inventore in quella notte [GDR PLAY]

ERINN [Piazza] La nebbia ti avvolge, creando per te orizzonti d’ovatta e muri impalpabili. Alcune figure pallide e vaghe attraversano il fumo denso e vi spariscono dietro. Che notte da brividi è questa! Ma non ti lasci spaventare dal lugubre scenario – e trasali appena un poco quando si palesa dinnanzi a te, inaspettata, la figura di Sherazade. “Venom…” inizi a scandire, tanto per prendere tempo, >

ERINN quanto per raccogliere le idee. La donna non si è certo persa in convenevoli… così decidi di imitarla. “Ho scoperto molte cose: ho conosciuto diversi Fantasmi, compreso il Professore di cui mi aveva scritto l’Alchimista. Ho raccolto campioni: di sostanza normale che si è già spenta e di quell’altra che mi avevate richiesto. Ho ottenuto la Luce del Professore e l’ho analizzata. C’è qualcosa di>

ERINN strano in quella sostanza… un allucinogeno assai potente, questo è certo, con la tendenza a creare assuefazione. E mi è stato rivelato che la gelatina potrà servire per guarire una donna di Barrington, Edave degli Ospitalieri…” Riassumi molto sommariamente le tue scoperte, aggiornando la donna – evidentemente per farle comprendere che non sei stata con le mani in mano, ma che hai lavorato per>

ERINN per ottenere ciò che davvero ti interessa: le conoscenze dell’Alchimista. “Ho la Luce, quindi: ho superato la mia prova?” Le domandi, stiracchiando le labbra in un sorriso appena un po’ ironico, quasi non credessi nemmeno tu nelle aspettative riposte in un mucchietto di gelatina luminescente. “E voi potete dirmi qualcosa di quanto ho raccolto: avete informazioni sulla Luce o sul suo possibile >

ERINN utilizzo?” E ti zittisci: quello che volevi dire l’hai detto, hai fatto le tue domande. Ora ti tocca star silente e attendere.

EDAVE (h - in giro per i vicoli) Un pugnale infisso nella preziosa porta del suo sanitarium, un pugnale che ha lasciato una traccia indelebile sul legno della SUA casa. Di certo la serata non si è prospettata con un buon inizio, la luna la fa da padrona anche se nascosta dietro la fitta coltre di nebbia che stanotte è sceso si Barringthon. ma la sente, la sente quella folle voce che chiama i >>

EDAVE suoi figli, la sente urlare ad ogni singola cellula del suo corpo, la sente gridare dentro la sua mente. Il tempo è quasi giunto di abbandonarsi a lei ma non oggi, resistere, resistere come poche volte nella vita, la mente che si manterrebbe salda benchè volitiva nella sua scelta (volontà 3). Il corpo avvolto in un pesante mantello nero come la notte, bordato di pelliccia bianca così come >>

EDAVE l'interno della pellegrina che copre i rossi capelli. I tascapane a tracolla, sbatte ad ogni passo sulla sua anca sinistra, le mani in morbidi guanti a due dita e gli occhi che si muovono nella notte, chi la sta cercando e perchè?

[ATTENDERE RESPONSO]

Sherazade sorride {Ben fatto. Ma la prova si fa più complessa, Erinn. Perché oltre a reperire la Luce e a capire cosa essa sia, ora c'è da risolvere il problema all'isola non credi ?} sorpassa Erinn l'assistente Alchimista portandosi alle sue spalle, a sinistra {Non possiamo lasciare quei...fantasmi} sorride, ambigua nel dire quella singola parola {a spasso per Avalon in eterno no ? A cosa **

**servirebbe tutta la nostra scienza se non risolvesse i problemi ?} scricchiola la neve gelata sotto i piedi della donna {Hai capito che parliamo di un allucinogeno. Hai capito che crea assuefazione. Forse hai pure notato che facilmente la si può portare a stato gassoso. Ma hai notato cosa accade quando il gas si raffredda ?} Mentre Erinn conversa con Sherazade, Edave si avvicina alle due**

**di pessimo umore e coperta da un mantello con il collo di pelo. Mai più consono che con lei era il proverbio ''donna pelosa donna virtuosa''. [STESSO ORDINE GDR PLAY]

ERINN [Piazza] La splendida donna si sposta alle tue spalle e inizia a parlare, frantumando come cocci tutte le speranze riposte nell’obiettivo raggiunto. La Luce non basta, certo: prevedibile. Annuisci seccamente. “Già, immagino che non possiamo lasciare lì i Fantasmi…” Ripeti quest’ultima parola con la stessa inflessione vagamente incredula usata dall’Apprendista. “E, stando a quanto dicono alcuni>

ERINN Fantasmi – il Cavaliere Actar in primis – io ho la chiave per risolvere l’enigma. “Ho notato tutto quello che dite, certo.” Annuisci “Ho portato la Luce in stato gassoso… e dopo si è ritrasformata in gelatina… si è solidificata.” Mhhh… ronzi a bocca chiusa, riflettendo. Ancora non noti la presenza di Edave che, per te, è solo un’altra figura che s’aggira nella nebbia.

EDAVE ( h - piazza) Nebbia, maledetta nebbia che nasconde il volto della madre, che lo offusca, potesse soffierebbe forte per cacciarla via e lasciare che sia la notte splendente a farle da soffitto. Gli occhi guizzano a destra e a sinistra cercando di comprendere se vi sia qualcuno che la attende, ha già perlustrato la zona intorno al sanitarium e tutti i vicoli sino alla piazza da quel lato ma >>

EDAVE a parte qualche donnaccia e qualche ubriaco non le è parso di incontrare nessuno che potesse essere la risposta alla missiva che era a lei indirizzata. La piazza è vuota, avanzerebbe verso un punto imprecisato forse verso la biblioteca, in quella forma non vede bene come quando lascia che il lupo si impossessi di lei ma l'udito è meravigliosamente un dono che permane anche mentre è il lato>>

EDAVE umano che si mostra al mondo. tenderebbe le orecchie (senso sviluppato trekindoo udito) mentre le par di cogliere le voci di due donne, una di certo non sarebbe in grado di riconoscerla ma il gracchiare sgraziato della mezza sarebbe inconfondibile anche se fosse privata della vista. Un mezzo sorriso che balena sulle labbra che appena si sollevano, le braccia che si stringono al corpo >>

EDAVE per mantenere il calore accumulato e i passi che si muoverebbero verso la di lei voce sino a cercare di raggiungerla e se vi riuscisse sarebbe un piccolo colpo di tosse il primo saluto che le rivolgerebbe per farsi notare.

[ATTENDERE RESPONSO]

{Esattamente} replica Sherazade {Quello che magari non hai notato, ma in effetti non era immediato farci caso, è che la Luce che diventa gas, quando torna solida diventa gelatina normale. Perde la luminescenza perenne. Questo cosa ti suggerisce Erinn ?} intanto Edave, nella nebbia, aveva prima udito e poi visto la Venefica e la sua interlocutrice. Sherazade non sembra stupita nel vedere**

**comparire la Mannara, che peraltro ha udito le ultime parole relative alla Gelatina e potrà quindi unirsi alla soluzione dell'Arcano {Quindi abbiamo che la Luce, portata a forma gassosa, appena si raffredda si solidifica e ritorna solida..diventando la gelatina normale. Questa è una certezza che vi concedo e che potete tranquillamente verificare. Alla luce di tutto ciò mi piacerebbe capire**

**se siete arrivate alla soluzione.} [STESSO ORDINE GDR PLAY]

EDAVE ( h- piazza) Gli occhi si posano sulla donna che sta al fianco di Erinn, la osserva rimanendo per ora in silenzio e ascoltando le parole che le due donne si stanno scambiando. *Mentis vivacitatem erinn..lieta di trovarti* la voce che cerca di mantenersi calma e tranquilla mentre la sua mente resta connessa a quel richiamo della luna a cui fa fatica a non rispondere. Una piccola ruga che si >>

EDAVE crea nel bel mezzo della sua fronte, una V corruciata che va a prendere forma fra gli occhi prima che la sua espressione ritorni tranquilla. Dunque le loro intuizioni non erano del tutto sbagliate come le loro supposizioni. Medita mentre la sua volontà lotta per mantenersi tale, si sposterebbe alle spalle di Erinn torreggiando su di lei, la luce diventa gas e una volta che si solidifichi >>

EDAVE nuovamente non diventa altro che gelatina normale...è così complesso pensare ad una soluzione, gli occhi corrono costantemente al cielo a cercare la bianca e nonostante la sua mente sia potente (volontà 3) i pensieri si rincorrono uno dietro l'altro in ipotesi assurde a cui non preferisce dare un nome *Sono certa che ciò che erinn vi dirà vi sorprenderà* risponderebbe di getto convinta che>>

EDAVE sia la venefica la latrice del messaggio che è stato affisso alla porta e che lo abbia messo li senza firmarsi per non dare nell'occhio. Di certo la venefica ha la risposta alla domanda che viene posta o non le avrebbe mai detto di poterla aiutare..questa ovviamente la sua convinzione che ormai si è fatta largo nella mente e che sarà difficile da scacciare, erinn è la chiave, erinn sa.

ERINN [Piazza] Un colpo di tosse ti fa distogliere un istante l’attenzione dall’Apprendista per portarla alla Mannara. Ti volti, in modo da poter fronteggiare entrambe le donne; volgi lo sguardo a Edave e abbozzi un sorriso “Venom… lei è Sherazade, pare abbia informazioni sugli Spettri.” Una breve introduzione, prima di guardare di sbieco Edave: “Ma a quanto pare voi pensate che sia a conoscere le >

ERINN risposte…” Incredula, palesemente, ti rivolgi all’Ospitaliera, prima di tornare a ponderare le parole dell’Alchimista in potenza. “Dunque… conosco bene il processo che trasforma il gas in solido: esso consiste nel brinamento e presuppone un raffreddamento della materia aeriforme.” Scrolli le spalle come a dar per scontate queste verità. “Ma qui non stiamo parlando di semplice materia, di >

ERINN sostanza da trasformare in veleno. È chiaro che mentre osserviamo il mutamento della gelatina dobbiamo pensare a quanto avviene potenzialmente ai Fantasmi.” Una pausa, in cui chiudi gli occhi e rifletti. “Alcuni quesiti si pongono quindi. Intanto: i Fantasmi rilasciano la gelatina o ne sono composti? Io propendo per la seconda risposta, dal momento che per loro è sufficiente toccare qualcosa >

ERINN anche accidentalmente per ricoprirla di gel – lasciandovi dunque parte di sé? Quindi occorre riflettere sulla duplice natura dei Fantasmi: alcuni producono la gelatina normale, altri la Luce. In base a quanto osservato, è possibile che avvenga un mutamento negli Spettri che producono la Luce, in modo da mutare la loro sostanza in gelatina normale… e loro stessi in Spettri ‘normali’. Questo >

ERINN appare coerente con quanto conosciamo della Luce: una volta donata, se correttamente utilizzata, porta benefici al suo proprietario.” Ti interrompi e guardi Edave, poi l’Apprendista. “Ma se è ciò che viene fatto della Luce che può giovare a chi la dona, allora quello che accade alla Luce si riverbera sul Fantasma? Agire sulla Luce vuol dire agire indirettamente anche sullo Spettro?” Un’altra >

ERINN pausa, per lasciare che anche le altre seguano il tuo ragionamento. “Inoltre viene spontaneo domandarsi che cosa potrebbe comportare il mutamento di temperatura per uno Spettro…” Ma poi scuoti il capo. “No, la chiave è la Luce… è su essa o con essa che bisogna agire.” Segui il filo delle tue supposizioni fino qui, dunque ti fermi a domandare: “che ne pensate?”

[ATTENDERE RESPONSO]

La donna Alchimista sorride, enigmatica come la gioconda {Non posso dirti la soluzione. Anche se la so. Però posso indurvi a riflettere su un fatto abbastanza risaputo: i fantasmi sono spiriti e non possono né tangere la realtà né interagire con essa in alcun modo sul piano materiale. In nessun modo.} ripete quella frase due volte, con decisione {Per cui forse bisognerebbe allargare **

**l'orizzonte della propria ricerca. Magari spostandosi dal paranormale al reale, che è il nostro campo di ricerca.} [EDAVE-ERINN GDR PLAY]

EDAVE ( h - piazza) Ascolta le supposizioni di Erinn, cerca di seguire il suo ragionamento osservandola, le mani che sono incrociate sotto il petto *Io credo che tu sappia qualcosa erinn, in fin dei conti mi hai lasciato una missiva chiara al sanitarium e come mi hai chiesto sono uscita e non credo sia un caso che ti sia qui con Sherazade* e osserverebbe la donna per una frazione di secondo >>

EDAVE studiandola con cura, non la ha mai vista e mai la ha incontrata e nemmeno nessuno le ha parlato di lei o forse l'influsso della luna è talmente forte che sta dimenticando qualcosa. Si concentra con attenzione sulle parole successive di Erinn, la ascolta, la bocca che si storce appena nei suoi ragionamenti *Chi ti ha dato la luce era uno spettro vero erinn?* lo sa con certezza>

EDAVE era con lei e l'alfiere quella sera *cosa ti ha detto della luce* cercherebbe di seguire il ragionamento della donna che le invita a calarsi nel reale *lei ora ti dice di staccarci dal paranormale e di ragionare in termini scientifici, ripercorri i nostri passi, le nostre analisi, quale tassello connette la luce alla realtà* è quasi convinta di avere la risposta sulla punta della lingua>>

EDAVE ma il pensiero sfugge via in un angolo della sua mente come una evanescente figura che si veda solo con la coda dell'occhio in un punto imprecisato *perchè io e te la possiamo toccare senza che si modifichi e la possiamo analizzare scoprendo che una volta che ritorni da gassosa a solida perde le sue caratteristiche mentre i druidi non potrebbero?* cerca di aiutarla in quel ragionamento>>

EDAVE ma la luna, la luna grida e chiama, il desiderio di alzare la testa e ululare è pesante e fortemente presente...un peccato che non sia più lucida.

ERINN [Piazza] Ok, i Fantasmi non possono interagire con la realtà… ma lo fanno! La gelatina ne è la prova. Eppure non si può propriamente chiamare interazione; piuttosto la Luce è un residuo della loro esistenza. Ma quel ‘in nessun modo’ suggerisce ci sia dell’altro. Tuttavia le parole di Edave spezzano il tracciato dei tuoi pensieri. Secca e spiccia replichi: “Non ho idea di che cosa voi stiate >

ERINN parlando: non ho lasciato proprio nessuna missiva al Sanitarium. E se siete stata avvertita di questo incontro non può essere opera mia, visto che ignoravo avrei incontrato questa donna.” Ti volgi a Sherazade e domandi, seccata: “Siete stata voi a invitare Edave a questo incontro? Mi seguivate?” La fissi coi tuoi occhi non belli, ma penetranti, cercando di cogliere in lei menzogna e inganno. >

ERINN “E come mai avete tutte queste conoscenze riguardo agli Spettri? Non è forse una coincidenza interessante che Voi siate comparsi un attimo prima dell’arrivo della ciurma fantasma?” Sei sospettosa, Mezza, e finalmente dai voce al dubbio che ti tormenta da un po’. Però non sai resistere al richiamo della conoscenza e continui a investigare. “Spostiamoci al reale, dunque. Non può essere una >

ERINN questione legata alla religione o alla magia, perché io non potrei risolverla. Che cosa abbiamo? Spettri impalpabili che lasciano un residuo. Ma che non possono ‘in alcun modo’ toccare nulla di reale. Come possono lasciare traccia nella realtà se non sono in grado di interagirvi?” Questo è decisamente un buon punto da chiarire! “Noi possiamo manipolare questo residuo… i druidi no. Perché? >

ERINN Perché serve l’abilità di una Venefica? Serve una qualche affinità con veleni… e medicamenti? Con le scienze alchemiche, invece di quelle naturali?” Inspiri a fondo. “Riflettiamo: che cosa abbiamo fatto? Sostanzialmente abbiamo mutato la temperatura del campione. Servirebbe a qualcosa provarci con gli Spettri? Ma se pure riuscissimo a renderli meramente gas, essi riacquisterebbero poi la loro>

ERINN forma, raffreddandosi.” Pausa. “La Luce me l’ha data uno Spettro, quello del Professore. A differenza della gelatina normale, ha SCELTO di produrre questa Luce, di formarla per noi… ma non mi ha dato alcuna informazione utile! Lui era uno studioso, un venefico morto in un esperimento… forse quello che stava sperimentando era in qualche modo connesso alla situazione?” Scuote la testa: “Reale. >

ERINN Nessuna interazione. Gelatina. Temperatura.” Continui a mormorare tra te. “Ma stiamo ignorando un altro aspetto del reale: gli effetti di questa sostanza: allucinogeni e assuefanti. Questo è qualcosa su cui possiamo agire… ma che non influisce sull’essenza dei singoli Spettri… solo sulle ‘vittime’”. Ci sono troppi vicoli ciechi in questa storia, troppe strade che non portano da nessuna parte. >

ERINN Stai riflettendo, Mezza, ma ancora non riesci a scovare il fulcro della vicenda.

[ATTENDERE RESPONSO]

{Ovviamente sono stata io ad invitare Edave} sentenzia Scherazade come se fosse la cosa più ovvia del mondo. {Non è fondamentale che tu risolva il problema stasera Erinn. Tutte le domande che vi siete poste sono giuste, manca il vero fulcro della questione. Nel senso che la soluzione non deve per forza vertere sugli spettri. I druidi avrebbero potuto scoprire la verità facilmente perché hanno**

**un rapporto particolare con la Madre Terra, la quale li protegge da certe...visioni. Se vi faceste una passeggiata di sera sull'isola assieme ad un Druido...beh probabilmente capireste tutto in un attimo. Ma mi pare di capire che non vi siano più Druidi su Avalon.} fa una pausa l'Alchimista {Ora, se uno spettro appare su Avalon perché non viene qui ? Mai ? In fondo non è l'isola quella **

**difesa dalla Dea ? Eppure quel fenomeno, vi assicuro, non può verificarsi altro che lì. E'...confinato dalla nebbia. E davvero, dirvi di più vorrebbe dire darvi la soluzione e questo sarebbe un peccato per te Erinn perché se arrivi alla soluzione l'Alchimista ti prenderà con se'. E ti donerà l'antidoto per il problema di Edave...} il problema di Edave era quindi **

**noto anche all'Alchimista ? così sembrava [STESSO ORDINE GDR PLAY]

EDAVE ( h - piazza) Ascolta le mille parole di erinn, si perde in esse, fatica a seguire il ragionamento e osserva la donna quando le dice di essere lei ad averla invitata, la testa si piega appena sulla spalla sinistra, una intuizione *cosa c'è su avalon che qui non c'è erinn? cosa succede sull'isola che qui non accade? se mi soffermo a pensare potrei dire che la differenza tangibile potrebbe >>

EDAVE essere il clima, la presenza di una dea, la presenza di sacerdotesse* un mormorare che affiora sulle labbra mentre parla con lei meditando sulle parole della assistente *cosa fanno sull'isola che noi non facciamo? perchè no sono mai apparsi qui? un lago divide le tue terre forse ci sono delle condizioni ambientali diverse* segue il filo logico del suo ragionamento con occhi solo per la mezza>>

EDAVE *qui è freddo, li è caldo sempre e comunque, li hanno montagne, cordigliere, draghi, noi siamo una piatta pianura....* si perde in quel ragionamento ma vorrebbe che erinn cogliesse l'idea che ha nella mente *cosa è accaduto poco prima che gli spettri apparissero sull'isola Erinn? che periodo era? forse è connesso a qualcosa..* ha una mezza idea ora ma è certa che la venefica abbia compreso>>

EDAVE la reputa una delle studiose più intelligenti di quelle terre *perchè i druidi sono immuni a quelle visioni? perchè praticano magia? ma se così fosse li spettri i maghi non li vedrebbero invece alexandra li vede...ma loro non sono tangibili e noi li vediamo e se i druidi non li vedessero?* e poi si ricorderebbe di fehrer e della sua droga personale..una altra idea si fa strada..*erinn*>>

EDAVE borbotterebbe *faccio fatica stasera non sto bene, fatico a pensare, raccogli i pezzi delle mie idee, uniscili alle sue parole..ce la puoi fare* la inviterebbe tenendosi la testa fra le mani...troppi pensieri e la luna che incombe un mix terrificante.

ERINN [Piazza] Va bene, Mezza. Non sei abituata a sentirti un’idiota e non ti piace affatto. Risolverai questo enigma, punto e basta. “Ad Avalon c’è la Dea, ci sono le sacerdotesse e i Cavalieri… come Actar. E c’è la primavera eterna, mentre qua c’è l’inverno.” Annuisci, seguendo Edave. “Sono comparsi a Samhain: la notte in cui i mondi si incontrano – che corrisponde al periodo in cui inizia il >

ERINN gelo.” Annuisci alle parole dell’Ospitaliera “Le nebbie li confinano… fisicamente? Mh…” Un’altra domanda, tra le altre mille. “I Druidi possono scoprire la verità per il loro legame con la Natura. Cosa che in qualche modo condividiamo anche noi. Ma forse c’entra anche il loro legame con la Dea…” Scuoti il capo, con stizza. “È il calore dell’Isola, la chiave? E se trovassi l’ultimo druido su >

ERINN Avalon, Sherazade? Potrei ottenere una risposta, in questo modo?”

[ATTENDERE RESPONSO]

Sherazade si allontana nella nebbia, senza rispondere subito, segno che l'incontro era finito {No. Il punto è la nebbia, la fitta coltre di nebbia che fa da...barattolo a qualcosa.} risponde mentre si allontana {Il calore non c'entra, casomai ha solo accelerato un processo che sarebbe avvenuto anche qui. Solo che a Barrington piove, nevica, c'è vento...quello che è accaduto su Avalon poteva**

**accadere anche qui. Ma sarebbe durato poche ore al massimo...un giorno forse, poi nessuno avrebbe più visto fantasmi.} ha alzato la voce l'Alchimista perché ormai è sparita nella nebbia {Se uscirai una sera con un Druido capirai, Erinn...ma secondo me la soluzione del problema è alla tua portata anche adesso.} niente altro, solo silenzio. [SE VOLETE FARE UN'ULTIMA AZIONE POI DO END]

EDAVE ( h- piazza) *La nebbia è un contenitore* parole che scivolerebbero a Erinn, la nebbia trattiene, la pioggia il vento e la neve spazzano via* ecco la sua conclusione *cosa ha trattenuto la nebbia?* scuote appena il capo mentre osserva la venefica *ci devo pensare, cercherò un druido e lo porteremo a spasso ma secondo me la risposta è una cosa di banale, qualcosa che io e te già sappiamo ma che>>

EDAVE non riusciamo a cogliere* un borbottio sommesso iniziando a volgere le spalle alla mezza *Ti scrivo appena mi verrà in mente qualcosa, è successo dopo sahmain, lei ha detto di uscire dal paranormale, cosa succede di reale a sahmain?* e alzerebbe la mano destra allontanandosi nella nebbia e donandole le sue ultime parole, il bosco chiama e lei ora ha deciso di andarci, in forma lupo di certo >>

EDAVE raccoglierà meglio le idee anche se è certa che ormai ci sono.

ERINN [Piazza] E il tuo sguardo si accende, Mezza: “Quello che dite… l’Isola è come un Aludel… un uovo filosofico! Trattiene gli Spettri al proprio interno… il contenimento, come dite! Al suo interno possono svolgersi le stesse operazioni che abbiamo svolto noi in laboratorio! Gli Spettri sono passati dalle porte aperte da Samhain… e hanno trovato l’unico luogo che poteva permettere loro di >

ERINN rimanere… di non tornare vapore, ma di restare ‘solidi’!” Esclami. “Sherazade, rispondete!” Non hai fatto una domanda, ma essa è scontata: hai capito, finalmente? La strada è giusta?

{Pensa alla sostanza...a ciò che fa...} era solo una voce nella nebbia ormai la donna, e quell'ultimo sibillino consiglio si sente molto flebile ed ovattato. Edave si è congedata lasciando la venefica sola ai suoi pensieri [GDR END]

==leia==
00mercoledì 20 gennaio 2016 09:39
Riassunto e commento
Erinn ed Edave incontrano Sherazade, l'assistente dell'Alchimista, in piazza. Costei accoglie con piacere i risultati delle ricerche delle due ma le sprona a riflettere sulla vera entità del problema, elargendo alcuni enigmatici indizi.

Commento: non c'è nulla da approvare, la quest entra nella sua fase conclusiva.

Riassumo gli indizi principali:

- Se Erinn passeggiasse per l'Isola di notte assieme ad un Druido, capirebbe subito il problema.

- Il fenomeno degli spettri, su Barrington, sarebbe durato poche ore.

- Le nebbie fanno da contenitore a qualcosa.

- La soluzione del problema è legata alla sostanza Gelatina.

- La gelatina non luminosa era Luce che si è prima gassificata e poi solidificata.

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