[PDG] INTERROGATORIO HAD DE MORLOCK (MASTER LEIA( (OK)

ALIAS.ALIAS
00giovedì 6 agosto 2015 23:59
[QUEST START - 5 MINUTI E SONO DA VOI]

OTTIMO INIZIAMO - ATTENDERE RESPONSO

La notte è scesa nuovamente a coprire le terre con la sua ombra, è scivolata gettando le sue mani delicate e carezzando tutto e tutti donando pace e riposo. Anche il palazzo del Governatore è immerso nella notte. Lerch ha già fatto accendere le lanterne nelle stanze, la cena è stata servita sia ai piani superiori che a quelli inferiori e ora è il silenzio che aleggia. Giù in una cella dei >>

sotterranei è rinchiusa la Suprema dei Conoscitori Arcani. La sua cella è meno angusta di quelle che la circondano (4 mt per 4 mt), vi è un letto sollevato da terra e non un pagliericcio pulcioso, un tavolo con una sedia. Le sono state fornite candele così che la notte non sia più buia di quanto lo sia per chi è imprigionato nelle tenebre. Al piano superiore, nella sala del trono innanzi al >>

tavolo che ha visto proprio la riunione al termine della quale Had è stata arrestata, sta in piedi il Governatore.

[GDR PLAY, TURNI: HAD, GILDOR - TRA IL PIANO SUPERIORE E QUELLO INFERIORE CI SONO CIRCA 15 MT, PER RAGGIUNGERE LE CELLE SEGUIRE DESCRIZIONE PDG COME PUBBLICATA ]


HAD_DE_MORLOCK {C.} un’altra giorno scorre lento. Non vi è , per te, nessuna differenza nello scorrere del giorno o della notte. Almeno non ora che sei in questa situazione. Sei seduta sul giaciglio che ti accompagna oramai da troppo . Composta. In religioso silenzio. Sospiri. I piedi ciondolano. E’ notte e non hai acceso le candele, forse lo farai o forse no non cambia molto chiusa li dentro. >>

HAD_DE_MORLOCK Molte le preoccupazioni prima tra tutte in cima la lista vi è il benessere della congrega. Come se la starà cavando Shary? Ha un compito molto arduo e in più per come è fatta lei rifugge sempre questo tipo di responsabilità. Sospiri. Noia?

GILDOR [ Porta Celle -> Scala | °Homid° ] Ha mangiato poco, fin troppo teso per questa situazione che sta diventando ormai incresciosa. Troppe persone coinvolte, e troppe persone che dovranno essere allontanate o spazzate via. Non è solo, mentre armeggia con le chiavi e il chiavistello, per aprire la porta delle celle. Dietro di lui ci sono Melisande e Ithilbor che attendono di scendere le scale, >>

GILDOR e lui quando riesce ad aprire, spalanca l'uscio da vero gentiluomo e le lascia passare. ''Scendete le scale e arriveremo alle prigioni... Io rimarrò nascosto e un po' distante, ad ascoltarvi per ora.'' spiega loro strizzando l'occhio destro. Poi le lascerebbe passare, e le seguirebbe in silenzio. Sanno già tutti che devono fare, e non è un caso che indossi per sicurezza un'armatura leggera, >>

GILDOR a fasciare il suo intero corpo, tranne la testa. Capelli disordinati e ribelli ma tagliati corti, e una barba ormai totalmente incolta, tanto da sembrare quasi un nano, non brutto però. Alla cintola porta un sacchetto con alcuni veleni (crise e 2 veritas), oltre che un bukler e un martello da guerra. E ai polsi gli insostituibili bracciali con lame nascoste. Scenderebbe dietro le due vampire, >>

GILDOR alle spalle della più arretrata, di quanti più metri possibili, fermandosi però a distanza di sicurezza dalla cella di Had, ad almeno 3 metri, nascosto tra le ombre e silenzioso, tanto che perfino il respiro si fa più regolare che mai [Arte della frontiera liv 3].

SI AGGIUNGONO AL TURNO CON IL SEGUENTE ORDINE MELISANDE E ITHILBOR

PER ENTRARE MISSIVA AL MASTER


MELISANDE [ Porta Celle -> Scala ] E' notte. Di nuovo. Alla fine la Notte torna sempre e questa, di notte, sarà speciale. Speciale? No, curiosa. Indossi un vestito di colore viola-indaco che ti regalò Erinn quanto eri incinta di quella bestiolina che poi hai partorito [http://dl.dropbox.com/u/18065519/congrega_apotheca/abito_melisande_premamam__4.jpg] I boccoli corvini sono stati aggrovigliati in cima >>

MELISANDE >> al capo e tenuti fermi da due spilloni di legno, sebbene pesanti ciocche ricadano lungo il collo e la schiena, segno che quei due fermagli non possono trattenere una massa così pesante di capelli. E' scoperto il tatuaggio a forma di mezzaluna dietro l'orecchio sinistro, scoperto e ben visibile. Una piccola tracolla nera contiene diversi oggetti tra cui la spilla di Gran Maestro dei Veleni, >>

MELISANDE >> la chiave di agrimonia e diversi veleni: 5 dosi di veritas, una dose di primo sonno, una dose di Arachnes Execratio e una dose di Nyfald. Questa notte avrai bisogno di questi gioiellini. Ammantata dei Doni del Sangue ti rendono in tutto e per tutto simile all'umana che eri, attendi il Governatore, forse al fianco della Signora della Torre e Vestale dei Veleni. Annuisci semplicemente alle >>

MELISANDE >> parole di Gildor e quando e se lui aprirà quella porta, tu non farai altro che accogliere il suo invito e precedere tutti in quella discesa. Cauta. Silenziosa. Non pronunci parola alcuna mentre provi a scendere quelle scale percorrendo il maggior numero di metri che la tua natura di ex umana ti consente (//5 mt). Non sei mai stata lì, quindi osservi la zona. E attendi la fine di quel >>

MELISANDE >> percorso. [Tenebra I - Veggenza I]

ITHILBOR [*§*POrta celle>Scale*§*] Una processione silenziosa. Non servono molte parole quando ogni cosa è stata definita nei minimi dettagli. Ti limiti a seguire la Signora dei Veleni, come fedele discepola che mostra il desiderio di percorrere gli stessi, identici passi della propria mentore. In che vesti sei lì, Sposa? Il velo della Prima della Notte copre ogni altra dedizione: non c'è caos, >>

ITHILBOR >>i veleni sono in sottofondo. Sei lì per proteggere la tua razza da chi, pare, abbia l'abitudine di ficcare il naso dove non si può. Ma non narravano semplicemente storie di grandi guerrieri? La vanità ti spingerebbe a pensare che narrare le tue gesta sarebbe sicuramente appetibile per chinque di questi arcani piuttosto che parlare di cavalieri dall'onore alquanto dubbio e dalla difesa >

ITHILBOR >>fallace. MA la verità, Signora dei Moth, è che la mente si diverte a prendersi gioco di te, rispolverando dalla memoria e facendo riemergere da fitte nebbie ricordi di una vita che fu, tra le mura di questa cittadina, tra gli olezzi e l'aria rarefatta di quelle prigioni. Ti hanno visto loro ospite per un tempo troppo lungo, quando ancora questo si sottraeva da una clessidra non troppo piena: >

ITHILBOR >>non colma di eternità, ma di mortalità. E ti hanno visto scalciare come una belva furiosa, in cerca di una scappatoia: forse dalle segrete, forse solo da te stessa. Sta di fatto che la bestia se la ride: poiché vede te, imprigionata, nello stesso modo in cui tieni lei. A bada. Quieta nella sua pretesa, almeno adesso, se ne sta accovacciata nel suo antro, con gli occhi levati verso l'alto e>>

ITHILBOR >>le fauci spalancate. Non un ringhio, non un graffio: ché tutto è silenzioso di quell'entrata in scena. Vestita di bianco, con i piedi scalzi, i capelli sciolti e la giovinezza impressa sul volto. Sembreresti più una visione angelica, se non fosse per quello sguardo, insistente e famelico, che non mancheresti di offrire alla giovane prigioniera, se solo fossi riuscita a seguire perfettamente>>

ITHILBOR >>la via intrapresa da Melisande e percorrere i suoi stessi metri (//5) con una velocità tutta umana, non sovrannaturale. Anche il tuo capo annuirebbe alle parole di Gildor, mentre gli occhi cercherebbero la figura della famigerata arcana, facendo affidamento sull'alleanza stretta con le tenebre [scurovisione 36 mt]: il cui nome per la prima volta troppe lune or sono dal mannaro fu >>

ITHILBOR >>pronunciato. C'è attesa, ma priva di quella tensione che solo chi si abbandona alle emozioni potrebbe provare. Tu osservi solo il tempo che passa: senza curartene. Non porti con te né armi né veleni. Ché, se la donna ha mostrato curiosità per i vampiri, è giusto abbia un assaggio di quel che la stirpe di Caino ha acquisito in cambio della propria anima [tenebra I; veggenza I]

[ATTENDERE RESPONSO]

Had ha deciso di sedere al buio nella sua cella, sente un topo che le cammina di fianco e le sfiora un piede. Sospira, la sua testa è un pò confusa per la situazione i cui si trova (//ricordo i 100 pm sottratti off per decisione master) e la testa le duole. Il suono della chiave che apre il portoncino delle segrete le giunge nitido. le segrete sono un luogo silenzioso e pieno di >>

spifferi, l'odore di urina aleggia e i suoni si propagano. Le due vampire precedono Gildor, scendono velocemente le scale e una volta arrivate in fondo svolteranno a sinistra verso la cella di Had che è l'ultima a destra (//per esigenze narrative e per velocizzare ho aumentato i mt percorsi). E ora si trovano innanzi alla cella. Melisande potrà vedere Had dalla feritoia in alto usata per >>

passare il cibo alla donna, Ithilbor è immediatamente dietro di lei a 2 mt e dietro la signora dei Moth vi è Gildor a circa due mt da lei.

[GDR PLAY, turni: gildor, Melisande, Ithil, Had - Chiedo a Ithilbor, Melisande e Gildor di ridurre il numero di post a massimo 4 a testa, Had è libera di postare la quantità di post che ritiene necessari - DISTANZA: HAD E' A DUE METRI DALLA PORTA E LA VEDE ALLA SUA SINISTRA, E' SEDUTA SUL LETTO IMMERSA NEL BUIO COME DA LEI GIOCATO, MELISANDE INNANZI ALLA PORTA (DICIAMO 0,5 MT) E VEDE>>

HAD ATTRAVERSO LA FERITOIA PER IL CIBO, ITHILBOR ALLA DESTRA DI MELISANDE A 2 MT DA LEI E DALLA PORTA, GILDOR A 2 MT DA ITHILBOR, A 4 MT DA MELISANDE]

PER ENTRARE MISSIVA AL MASTER


GILDOR [ Scala-> Corridoio Celle > Had | °Homid° ] Prima di scendere ha chiuso la porta delle celle alle sue spalle. In compenso, più giù, non sono totalmente buie le celle, ci sono torce appese a distanze utili, in modo da poter vedere dove si cammina lungo il corridoio centrale. Quando si rende conto di essere ormai nel pressi della cella di Had, allungherebbe il passo (Vie di fuga liv 3) >>

GILDOR per cercare di afferrare la mano sinistra di Ithilbor con la propria medesima, senza alcun garbo, e a lei lascerebbe il mazzo di chiavi tenute nella mano opposta. Non pronuncia parola, ma lo sguardo che le manda è esplicativo: devono risolvere, e in serata. Lascatele le chiavi, rilascia la mano d'ella, e la fa proseguire, fermandosi ad una distanza di sicurezza [3 m] dalla cella di >>

GILDOR Had, in modo da non essere visto, posizionandosi per altro in una zona in ombra. Durante la discesa e la camminata fa anche attenzione a non provocare troppi rumori, in modo che sembri che siano solo 2 le paia di passi che si dirigono verso le celle. Piazzatosi in ombra, rimane in silenzio, ascoltando ogni parola che viene pronunciata, oltre al rumore del chiavistello e dei cardini >>

GILDOR mal oliati della porta della cella di Had. Ora si inizia [Arte di frontiera liv 3, Sensi sviluppati: udito]

MELISANDE [ Scala-> Corridoio Celle > Cella Had] Echeggia nel silenzio il rumore della serratura che scatta. Echeggiano nel silenzio i rumori dei vostri passi, immortali e non. Non è un problema tuo, anche se quei rumorei infrangono la quiete del luogo. La calma, invece, è parte di te, ma solo perchè non possiedi più la capacità di provare emozioni. Si potrebbe dire che è cosa misera in confronto a ciò >>

MELISANDE >> che l'eternità ti ha donato. Si potrebbe dire, certo, ma tu non lo fai. Eppure non sei in grado di sentire quelle mancanze. Scale, poi un corridoio, poi la porta della cella di Had. Probabilmente riuscirai a distinguere la figura dell'umana da quell'apertura nella porta. Ascolti il tintinnare delle chiavi che vengono donate a Ithilbor. Cerchi di allungare entrambe le mani verso la scarsella >

MELISANDE >> che contiene i tuoi averi: provi a sorreggerla con la mano sinistra mentre la destra la apre. Con le iridi ametista perfettamente adatte a vedere nel buio [//Scurovisione 36mt] dovresti poter distinguere almeno uno dei cinque piccoli sacchetti di pelle conciata, chiusi da fili di cuoio. E' il veritas. Puoi riconoscerlo perchè beh.. sei la Signora dei Veleni, dopotutto. Possiedi le>>

MELISANDE >> capacità per riconoscere al volo i Veleni di congrega. [//Conoscenza dei veleni liv.5] Pertanto, se ti fosse possibile riconoscere il Veritas, cercherai di prenderlo con la mano destra ed di estrarlo con estrema delicatezza dalla scarsella che fino ad ora l'ha trasportato. La mano leggera di chi, per lavoro, maneggia quelle sostanze costantemente. [//Usare veleni]

ITHILBOR [*§*Scala-> Corridoio Celle > Cella Had*§*]Annusi l'aria. E, per quanto sia difficile scandagliare tutte le sfumature di puzzo che le segrete offrono, scartando quelle che non aggradano la bestia, la melodia di un cuore che non appartiene al mannaro, immediatamente alle tue spalle, dovrebbe riuscire a far da guida affinché non solo l'udito, ma anche l'olfatto sappia prendere nota delle >>

ITHILBOR >>caratteristiche che contraddistinguono la vita di Had De Morlock da tutte le altre. Se solo pensassi di vivere in una favola, il gesto del mannaro avrebbe tutt'altra forma: ma Gildor non conosce delicatezza e altrettanta non ne chiedi, accettando quel dono e rivolgendo lui solo un'occhiata esplicativa. Ancora, non servono parole. Se ti fosse concesso, proveresti a percorrere quei due metri>>

ITHILBOR >>che ti separano dalla porta della cella, mantenendoti sempre alla destra della Signora dei Veleni. Sarebbe un movimento veloce quanto efficace quello della mano sinistra che ti vedrebbe intenta a far scattare la serratura dietro uno, due, tre colpi di polso, quanti ne servano affinché tutte le mandate siano sbloccate. E schiuderesti la porta della cella, lasciandola poi aperta alle tue>>

ITHILBOR >>spalle, offrendo a Melisande la possibilità di addentrarsi per prima con un plateale gesto del braccio destro. Se così fosse, ti prenderesti cura di muovere subito dietro lei, lasciando che la voce sibili un misero **Bene, bene...** [tenebra I; veggenza I]


HAD_DE_MORLOCK {C.} Ciondolano i piedi. Sospesa in quel buio esattamente come ora è sospeso il tuo tempo li dentro. Ti sembra di sentire dei passi giungere ma non ne sei troppo sicura e n fondo non ci badi poi tanto , di certo non puoi andare ad aprire le porte e fare gli onori di casa. Resti seduta nella tua alcova, schiena rivolta verso il muro e lo stesso per il volto. A quanto pare qualcuno arriva, >>

HAD_DE_MORLOCK ti volti un po di luce delle torce dovrebbe arrivarti per cui dovresti almeno distinguere melisande, se cosi fosse {Sapientia vois} dirai { se siete qui credo mi abbiate portato il famoso veritas} pronunci con tono calmo e gentile, era una informazione che già sapevi { Bene iniziamo datemi il veleno e facciamo questo interrogatorio cosi come non ho mentito allora non ho motivo >>

HAD_DE_MORLOCK di farlo ora}. Tenteresti di scendere dal giaciglio dandoti una leggera spinta non sei troppo distante dal terreno ma speri solo di non acciaccare il topolino che gioca con i tuoi piedi, ti dispiacerebbe molto se cosi fosse. (//focsu 5)scesa dal letto attendersti il verbo della donna prima di incamminarti verso l’apertura da dove dovrebbe passarti il veritas. Neppure a dirlo la porta >>

HAD_DE_MORLOCK s apre, che entri. A quanto pare non è sola non sai minimamente chi sia la donna al suo fianco ma poco te ne curi. (//sangue freddo +3) .

[ATTENDERE RESPONSO]

Le celle sono buie e had non ha alcuna candela accesa dentro la sua cella per sua stessa volontà, quando la porta si apre vede una figura di donna entrare>>

PER FAVORE TIRA DADO, DA 0 - 50 LA LUCE CHE ENTRA TI PERMETTE DI RICONOSCERE MELISANDE, DA 51 IN SU NO

HAD OVVIAMENTE

HAD_DE_MORLOCK ha ottenuto: 70

ma purtroppo non riesce a riconoscerla con chiarezza visto che le torce gettano immediatamente ombre sul suo volto, Non riconosce nemmeno colei che la segue e non solo per non averla forse mai incontrata ma sempre per lo stesso motivo. Il suo è, in ogni caso un saluto gentile rivolto a chi, dopo alcuni giorni, scende a farle visita. Di veritas si era già parlato durante l'interrogatorio e la >>

mente confusa della conoscitrice che pensa di aver riconosciuto Melisande dimostra comunque di voler essere collaborativa chiedendo subito di essere sottoposta a quella che per lei è la prova definitiva della sua innocenza. La prima ad entrare è Melisande dopo che Ithilbor ha aperto la porta, Il mannaro decide di rimanere fuori e di non farsi vedere ed il suo passo di contrabbandiere così >>

come la sua arte furtiva gli permettono di nascondersi non visto e non udito da alcuno quasi fosse un fantasma. Ithilbor segue a ruota la sua Signora. Le vampire vedono con chiarezza al buio grazie ai doni che la morte ha loro donato.

La signora dei veleni tiene ben stretta nella destra la sacca con il veritas e la sua immensa conoscenza le permette di riconoscerlo come farebbe una madre tra 100 figli gemelli.

[GDR PLAY, TURNI: MELISANDE, HAD, ITHILBOR, GILDOR - per ithilbor, melisande e gildor massimo 4 turni, per HAD quanti la player ritiene necessari- DISTANXXE: GILDOR A 3 MT DALLA PORTA DELLA CELLA CHE E' ORA ALLA SUA DESTRA, MELISANDE - HAD 1, 5 MT, MELISANDE- ITHILBOR 1 MT, HAD ITHILBOR 2,5 MT, IL LETTO E' ALLE SPALLE DI HAD A 0,5 MT, LA SCRIVANIA DIETRO MELISANDE A CIRCA UN METRO]


MELISANDE [ Cella Had ] La porta cigola mentre si apre davanti a te. Ithilbor t'invita ad entrare, nemmeno fosse il tuo innamorato e quella fosse la vostra stanza del piacere. Le lanci giusto un'occhiata inespressiva prima di provare ad addenstrati nella cella dell'Arcana, altre occhiate -comunque- Melanie non le avrebbe comprese: è ancora più lontana di te dall'umanità. Quindi insomma entri nella cella>>

MELISANDE >> di Had, con il Veritas nella mano destra [//Scheda Completa Veritas: http://gdr-isolaavalon-congrega.forumfree.it/?t=60710793#entry494664547] {Venom Lady De Morlock} La saluti con il tono incolore. {Noto con piacere che intendete ancora collaborare con noi. Faremo una cosa rapida e posso assicurarvi che non proverete dolore alcuno.} Non è prerogativa del Veritas far soffrire. Lo stesso non >>

MELISANDE >> puoi dire degli altri veleni che ti sei portata dietro. {Dovrete semplicemente inalare il veleno, al resto penseremo noi.} Cerchi di spostare il sacchetto del veleno, ancora chiuso, nella mano sinistra. Lo sorreggi con delicatezza, nemmeno fosse davvero un pargolo appena messo al mondo. Avvicini la mano destra al laccetto che chiude il veleno e tiri, dopo averlo preso con il pollice >>

MELISANDE >> l'indice della mano destra, uno dei fili del fiocco per slacciarlo. Se queste operazioni dovessero riuscirti, lascerai cadere a terra quel laccetto e tenterai di raggiungere Had, percorrendo i metri che vi separano e fermandoti giusto a pochi centimetri da lei [30 centimetri]. Nella notte la tua immortalità non ti rende cieca. [//Scurovisione 36mt.] Cercando sempre di tenere sempre il >>

MELISANDE >> il Veleno con la mano sinistra, che dovrebbe essere abile come la destra [//Ambidestria liv1], tenterai di allargare l'apertura del sacchetto con la mano destra e cercherai di sistemare la mano destra come se fosse uno scudo, tentando di frapporla tra il veleno e Had, con il palmo rivolto verso il Veleno. Quindi tenterai di avvicinare il sacchetto del veleno alla prigioniera >>

MELISANDE >> [//10 centimetri in direzione di Had, quindi frontale]. {Inalate, ora.} Tu non lo fai, invece. Non inali. Già non respiri... figurati se ti metti a inalare il veleno: il tuo respirare è un semplice alzare e abbassare le spalle, una finzione. [//Usare Veleni - Conoscenza dei Veleni liv5] [Tenebra I - Veggenza I]

CONCESSI PIU' TURNI A MELISANDE VIA MISSIVA PER ESIGENZE DESCRITTIVE - PLAY HAD

HAD_DE_MORLOCK {C.} Se ti fosse concesso ti indirizzeresti verso la scrivania con le candele e tenteresti dunque per cortesia dei nuovi giunti di accederle, saresti maleducata se non lo facessi, di certo non puoi immaginare che chi è giunto può vedere al buio. Dovresrti conoscere orami a menadito quella stanza e le distanze da percorrere dal giaciglio alla scrivania, non hai fatto poi molto in questi >>

HAD_DE_MORLOCK giorni se non quello, ispezionarla a fondo. Dovresti aver memorizzare il loco che in fondo non è poi cosi ampio ne chissà quanto adorno da muovertci in modo fluente e istintivo, senza impegnare troppo la mente. Sebbene Hai un po’ di mal di testa , comprensibile magari è l’aria pesante del loco, ma dovresti essere ben temprata e tenteresti di resistere a quel fastidio e , dunque, >>

HAD_DE_MORLOCK di concentrarti(//sangue f+3, resistenza +1, focus 5). Aggiri quel che basta la vampira per non sbatterci contro e Se ti riuscisse ad accendere le candele almeno avresti usato le tue solite buone maniere. {Bene solo un momento vi accendo le candele , dovete scusarmi se ho soltanto una sedia potete usarla voi io siederò sul letto, almeno starete comoda} ancora non parli alla persona >>

HAD_DE_MORLOCK che porta con se la venefica, forse ti aspetti sia una sua adepta, tu di certo avresti portato la tua, per cui non ci badi molto. Se ti fosse riuscito a far luce nella stanza ora l’obiettivo sarebbe quello di far luce in fantomatiche colpe che non hai. Non hai mentito allora e no lo faresti anche senza veritas. Ti volteresti , dunque, verso melisande che ora forse potresti riconoscere piu >>

HAD_DE_MORLOCK chiaramente. { almeno imparerò qualcosa di utile, come usare uno dei vostri veleni, quale miglior modo se non sperimentarlo di persona..}. allungheresti la mano in attesa che la donna ti conceda la sua contenente l veleno . allora lo affereresti inalandolo cosi come ti spiega melisande.

ITHILBOR [*§*Cella Had*§*] Non dovrebbe essere troppo difficile intuire gli intenti della Signora dei Veleni. Il suo frugare è preciso e attento e, se riuscissi a volgere lo sguardo in sua direzione, dovresti poter identificare il sacchettino come lo scrigno in cui viene custodito il Veritas. Se non che, la prigioniera pare avere tutto fin troppo chiaro nella sua mente, anticipando le intenzioni della>>

ITHILBOR >>venefica. Tu le sorridi, lasciando che la bocca diventi una lesione netta nella distesa marmorea che è il tuo viso. Se ti fosse concesso, cercheresti di avanzare di due metri in direzione della prigioniera, sì che le distanze tra voi si riducano a mezzo metro appena. Quando Melisande annuncia che non procurerà alcun dolore, quella crepa si allarga ancor di più: dalla parte sinistra sale verso>

ITHILBOR >>l'alto, conferendo all'espressione un pizzico di enigmaticità che poi, inesorabilmente, sfocia nella malvagità. Se le parole della prima tra i venefici tendono a rassicurare, il sorriso tende sicuramente a far sì che brividi scendano lungo la schiena della conoscitrice, non dovesse bastare la sola presenza di due vampira a farla sentire ancor più preda, ancor più braccata. La tua voce giungere

ITHILBOR >puntuale e precisa a fare eco alle parole di Melisande **Il Veleno non provoca dolore. Le vostre risposte potrebbero arrecarvenne parecchio**Inutile specificare come non ti prenderesti cura di compiere un solo, misero respiro. Il tuo corpo, ammantato di una mortalità del tutto illusoria, non abbisogna di quella messinscena, non stanotte. e inutile dire come quella blanda fiamma non possa>>

ITHILBOR >>possa provocare alcun timore in un'antica essenza [tenebra I; veggenza I]

GILDOR [ -> Inizio corridoio | °Homid° ] Ci metterà un po' il veleno a fare il suo effetto, e lui sa bene di aver scordato una cosa importante. Quindi, a passi leggeri, in punta di piedi, si dirigerebbe nuovamente abbastanza velocemente fino ai piedi della scalinata [Vie di fuga liv 3], per raggiungere Lerch. Avvicinatosi al maggiordomo di palazzo gli dice ''Portami Pergamene, penna e >>

GILDOR inchiostro. In quantità. Poi torna al piano superiore e aspetta li. Se bussa qualcuno non aprire e avviertimi.'' sussurra fermandosi a così pochi cm dall'omone che cerca di parlargli direttamente con la bocca accostata all'orecchio sinistro. Poi si volterebbe con l'intento di tornare a guardare nuovamente verso il corridoio. L'odore di urina e di paura, di sangue e in questa stagione >>

GILDOR di sudore è fastidioso, e immagina che se fosse in un'altra forma probabilmente non riuscirebbe a concentrarsi su nulla. Ma almeno nella forma umana, è solo l'udito ad essere acuto. Lascia che il maggiordomo si allontani, e non dice alcunchè, con l'orecchio rivolto al silenzio, quasi assoluto, della prigione. Dovrebbe sentire il saluto di Ithilbor, se così si può dire, e in >>

GILDOR seguito quello di Had. Ora è sola, con il suo destino in mano. [Arte della frontiera liv 3, Udito sviluppato]

[ATTENDERE RESPONSO]

una specifica necessaria prima di procedere in merito ai vampiri e alla gestione della luce:- Candela: la dimensione della fiamma non è sufficiente ad intimorire un Vampiro. Anche se solo un Antico si arrischierà ad avvicinarci la mano. Va precisato che un camino o delle fiaccole NON costituiscono un elemento minaccioso per nessun Vampiro a patto che siano sotto controllo.>>

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HAD_DE_MORLOCK Ti sussurra - //penso fosse scontato ho solo acceso delle candele, è chiaro il finale della questa lo sappiamo tutti ;)

Hai sussurrato a HAD_DE_MORLOCK - DIREI DI EVITARE POLEMICHE E TI INVITO A NON CERCARE PROVOCAZIONI, IO STO MASTERANDO NELLA CORRETTEZZA DEL MIO RUOLO TUTELANDO IL TUO GIOCO E QUELLO DEGLI ALTRI. TI CHIEDO CORTESEMENTE DI EVITARE GRAZIE.

Had è una perfetta padrona di casa anche in quella occasione, il suo corpo cerca di combattere quella confusione che ha in testa ma senza risultato. Si alza e si avvicina al tavolo, accende con calma la candela e poi fa ciò che è stata invitata a fare dalla vampira, inala il veritas. Melisande le spiega che il veleno non le provocherà alcun dolore mentre le parole che Ithilbor le dona non >>

sono rassicuranti nello stesso modo. Offre alla vampira di sedersi e lei si accomoderà sul letto. In governatore infatti ha fatto portare un letto per la Suprema in quella stanza e non uno dei giacigli di paglia, i pagliericci intrisi di pulci e urina che di consueto accolgono i prigionieri come lei.

[GDR PLAY: TURNI: MELISANDE, HAD, MELISANDE, ITHILBOR - IN QUESTO TURNO IL VELENO VIENE INALATO, NON VI E' ALCUNA VARIAZIONE NE FISICA NE MENTALE IN HAD - DISTANZA GILDOR INVARIATA, MELISANDE - HAD 1 MT, ITHILBOR - HAD 1,5 MT, IL LETTO ALLE SPALLE DI HAD A 1,5 MT - TURNI LIMITATI COME PRIMA PER LE DUE VAMPIRE E IL MANNARO]

CHIEDEREI DI EVITARE SUSSURRI CHE CANCELLANO LA SCHERMATA, VI RINGRAZIO, PER ENTRARE MISSIVA AL MASTER

/errata corrige turni: TURNI: MELISANDE, HAD, , ITHILBOR, GILDOR

GILDOR SI E' ALLONTANA LUNGO IL CORRIDOIO, E' ORA A 5 MT DA DOVE SI TROVAVA PRIMA


MELISANDE [ Cella Had ] Non sono importati le parole, non ancora. Non è importante la luce di quelle Candele: tu vedresti comunque senza quella piccola luce, senza quel piccolo fuoco. [//Scurovisione 36mt]. E poi, tra l'altro, è un fuoco controllato che quindi non suscita in te timore alcuno. E poi... puoi provare timore, Melisande? Fa parte della gamma delle emozioni che ti appartengono? Non c'importa. >

MELISANDE >> Had ha inalato il veleno. Cerchi di rimanere nella tua posizione, immobile mentre Had dovrebbe ormai essersi seduta sul letto che dovresti riuscire a scorgere grazie ai tuoi sensi immortali. [//Scurovisione 36mt.] Le spalle si abbassano e si alzano. Il cuore batte. Le iridi sono color ametista. Tutto come se fossi umana, senza però l'eccitazione di vedere in azione un Veleno. In silenzio >>

MELISANDE >> attendi il canto del Veritas. Sai quanto aspettare, lo sai come sai chi sei tu: la Signora dei Veleni. [Conoscenza dei veleni liv5 - Usare Veleni] [Tenebra I - Veggenza I] [Tempo d'azione 1/1]

HAD_DE_MORLOCK {C.} Almeno vi è la luce e con essa riusciresti a vedere le astanti. Per il momento non pare cambi nulla, per cui come già pronunciato rivolgi i passi verso il letto e ti siedi. Non badi alle parole della donna che non conosci , difficilemente rispondi alle provocazioni, la distanza che le tue origini nordiche pongono tra te e il mondo , tra il dolore e tutto il resto è solitamente >>

HAD_DE_MORLOCK grande. Ancora una volta tenti di resistere al dolore fisico, invocando le tue origini e la resistenza che a fatica hai conquistato in missioni ben piu ardue , ti concentri su ogni cosa, su ogni azione anche perché se cosi non fosse probabilmente sarebbe difficile anche iniziare a rispondere alle domande, ma ovviamente se i problemi fisici te lo impediscono , non avresti >>

HAD_DE_MORLOCK colpe neppure in questo (//sangeu freddo3, focus5, resistenza 1). {Non mi sembra di sortire alcuno effetto per ora, quanto dobbiamo aspettare?}.domandi cosi da imparare bene un’altra cosa.

ITHILBOR [*§*Cella Had*§*] LA prigioniera si accomoda, perfettamente a proprio agio in quell'ambiente angusto e maleodorante. Tu la scruti, insistentemente, con quella totale assenza di pudore o di delicatezza che l'arte della menzogna potrebbe mettere in atto in ben altre occasioni. Non stanotte, non dinanzi all'arcana. Il veleno viene inalato e attenderesti paziente, ben sapendo che serve del tempo>>

ITHILBOR >>affinché faccia effetto. Per impegnare l'attesa, tu che della stessa non senti affatto la seduzione, cercheresti di raggiungere il tavolo dove la donna ha posato la candela. Se ti fosse concesso, un soffio deciso spegnerebbe la fiamma in cui ogni Falena si consumerebbe, lasciando che la cella torni al buio tanto caro a te e alla Signora dei Veleni, ancor giovane nel cammino della Notte senza >

ITHILBOR >>Fine. Poi l'umana parla. Ancora. E mostra un'impazienza tinta di curiosità cui risponderesti prontamente **Fossi in voi, dimenticherei la fretta e mi godrei ogni momento. Il Tempo di una vita è dannatamente breve...** Stavolta, quel consiglio suona come i gelidi venti del nord. Non ha inflessione alcuna, rimbomba come una verità rivelata, non è suggellata da nessun sorriso e accompagnato solo>

ITHILBOR >>solo da una strana melodia. Il tuo collo si muove, ora a destra, ora a sinistra; ed è cacofonia di ossa antiche scricchiolanti. E' musica di Morte che si desta [tenebra I; veggenza I]

GILDOR [ -> Presso Cella Had | °Homid° ] Ha lasciato detto a Lerch di portare pergamene, inchiostro e pennini. Ora lo lascia risalire al piano superiore, e di nuovo cerca di tornare alla sua posizione iniziare, ovvero a 3 metri dalla cella. Lentamente, con passo felpato e stando quasi sulle punte dei piedi, cerca di tornare dove era prima, rimettendosi in ascolta, senza fiatare [Arte dela frontiera >>

GILDOR liv 3, Udito Sviluppato]. Li si accuccerebbe in terra, con il ginocchio sinistro posato sul pavimento lurido, e la mano destra idem: Come se dovesse scattare da un momento. Ma invece rimane fermo, in posizione di riposo.

[ATTENDERE RESPONSO]

Lerch richiamato dal suo signore annuisce silenziosamente all'ordine che gli viene impartito e sale al piano superiore a recuperare quanto richiesto dal mannaro che di nuovo torna al suo posto come un silenzioso gargolyle di vedetta. Nel mentre nella stanza si procede, vi è l'attesa consapevole di menti che hanno travalicato i confini della morte e che sono abituate ai veleni e vi è >>

l'impazienza di una giovane donna dalla mente curiosa che vorrebbe che tutto agisca in fretta per chiudere la faccenda e dimostrare che le sue parole sono state veritiere dal primo momento in cui sono state pronunciate. Chiede e la risposa le arriva sotto forma di minaccia che molto ricorda un carpe diem sussurrato nel vento. L'antica spegne la candela per vezzo quasi visto che è la notte>>

il luogo nel quale ha deciso di vivere. La Suprema si siede sul letto mentre il veleno inizia il suo viaggio dopo che è stato inalato e che ora è stato portato nel corpo a compiere la sua missione come un bravo guerriero. (//dal prossimo turno inizia il condizionamento mentale che durerà 5 turni, Il veleno agisce sulla psiche della vittima, alterando il suo comportamento>>

dal prossimo turno Had sarà colta da un senso di ebbrezza e si sentirà perfettamente a proprio agio. Unica cosa insolita che sentirà sarà un aumentato battito cardiaco mentre è sotto l'influsso della pozione. Risponderà quindi in modo veritiero alle domande che le verranno poste, a patto che queste siano dirette e prevedano risposte semplici.). Nel mentre Lerch sta lentamente scendendo le >>

scale portando al suo signore ciò che è stato chiesto e cercando di raggiungerlo per consegnare quanto necessario a scrivere.

[GDR PLAY, TURNI: MELISANDE, HAD, ITHILBOR, GILDOR - STESSO LIMITE TURNI COME IN PRECEDENZA - DISTANZE: GILDOR A TRE METRI CON LA PORTA ALLA SUA DESTRA, HAD SEDUTA SUL LETTO AL CENTRO, MELISANDE A 1,5 MT DA LEI, ITHILBOR VICINO AL TAVOLO A 1 MT CIRCA DA MELISANDE]


MELISANDE [ Cella Had ] Had dovrebbe essere ancora davanti a te, distante un metro e seduta sul letto. Tu dovresti essere in piedi, immobile come la morte che Melanie ti ha donato e dovresti poterla osservare nel buio appena sopraggiunto grazie a quella stessa natura di cui sopra [//Scurovisione 36mt.]. Non rispondi alla domanda della Conoscitrice: sembrerebbe quasi impaziente, ma tu questo non puoi>>

MELISANDE >> comprenderlo, non fino in fondo. Attraverso i Doni del Sangue dovresti percepire l'istante in cui iniziare l'interrogatorio: infatti, nell'istante in cui il Veleno è al culmine del proprio effetto la vittima sentirà un aumento del battito cardiaco che permarrà fino alla fine dell'effetto del veleno. E, manco a dirlo, il monitoraggio del battito cardiaco è il tuo forte >>

MELISANDE >> da quando sei diventata immortale. Per non dire che conosci il Veritas molto bene, avendolo tu recentemente ricreato al posto di colei che fu Gran Maestro e tua insegnante: Niniel, Lacrima dei Veleni. Dovrebbe essere giunta l'ora, quindi. Le domande le hai studiate insieme a Ithilbor più e più volte. Sapete come agire e lo farete: rapide ed efficienti come due compagne di vita. >>

MELISANDE >> {Perchè indagavate sulle Razze Oscure?} Prima domanda. [Conoscenza dei veleni liv5 - Usare Veleni] [Tenebra I - Veggenza I] [Effetti 1/5]

HAD_DE_MORLOCK {C} La donna ignot spenge la candela, tu stessa sai quanto provocatorie possano essere le adepte , poco te ne curi, perché tu ami il buio, molto più della luce e se i perfettamente a tuo agio nella cella cher orami conosci a menadito senza abbisognarti della luce per muoverti li dentro. In ogni caso sei seduta sul letto, ignori anche questa provocazione con l’abitudinario scorrere del gelo >>

HAD_DE_MORLOCK nelle tue vene, un uso che dovrebbe esserti comune in quanto dotazione di nascita, e in fondo la gioventù è sempre cosi avventata, come biasimarla se poi dice anche il vero, hai vissuto con elfi antichi e sulla tua pelle hai compreso quanto fosse corta la vita umana in confronto alla loro e all’esistenza stessa del tutto. (//sangeu freddo 3, focus5,resistenza 1) in tono cordiale >>

HAD_DE_MORLOCK verso la donna che non conosce e di cui apprezza persino le parole {dite il vero milady, il tempo di una vita è breve è ottimo essere sagge} poi ritorni a guardare Melisande affatto impaziente che il veleno faccia effetto, la tua è voglia di sapere , difficilmente ti lasci prendere dalla fretta, non fa parte del tuo essere e la vita passata con Alantair ti ha insegnato come prima cosa >>

HAD_DE_MORLOCK proprio il “sapere attendere”. Qualcosa cambia , il battito del cuore ti sembra più rapido. Sei a tuo agio, ma lo eri già prima. {Ecco ora infatti mi sembra che l battito del cuore vada più veloce, vuol dire che sta facendo effetto? Ma spiegatemi se un prigioniero non fosse collaborativo al contrario mio come sapreste che il veleno sortisce il suo effetto?} qualsiasi sia la situazione >>

HAD_DE_MORLOCK vuoi comunque imparare, questa è la tua docet, ma è abbastanza chiaro visto che sei la Suprema niente po-po-di-meno-che… Sembra arrivare la prima domanda {Non ho indagato sulle razze oscure ho letto la pergamena che mi ordino di leggere ALantair, niente altro}.

ITHILBOR [*§*Cella Had*§*] Morbide tenebre tornano a stendere il loro drappo sull'ambiente circostante. E ti par quasi di sentire la vicinanza delle Ombre della Torre, neanche fossero scappate dalle fredde pareti del Nero Obelisco per raggiungere la loro Signora. Il fatto è che sono in ogni dove: persino nel buio più tetro, emergono dalla loro dimensione e danzano un sabba terribile e osceno, coinvolgend

ITHILBOR >>

ITHILBOR >>coinvolgendoti nel loro delirio. Il battito accelerato del cuore dell'arcana non può sfuggirti: indica il momento in cui il veleno è al proprio culmine, pronto a far stillare solo verità da quella bocca troppo generosa quanto a parole [Usare Veleni]. La bestia, privata del suo profumo, se ne nutre neanche fosse una fonte che stilla ambrosia: e la mente se ne bea, trasformandolo in vapore che>>

ITHILBOR >>ti cola addosso. Che ti si appiccica addosso. Martella come una musica rituale, spinge il desiderio, aizza alla violenza. E tu questa seduzione cavalcheresti con la superbia di un'amazzone [Volontà II+naturale controllo di un Antico], prestando attenzione alla domanda posta dalla Signora dei Veleni e provvedendo ad ascoltare con maggiore cura la risposta dell'arcana. Puntuale e precisa, >>

ITHILBOR >>richiede una verità che lo sia altrettanto: già, perché? Ma non giunge troppa soddisfazione da Had De Morlck. Parla di pergamene e nominal'elfo Alantair. Taci e guardi Melisande, poggiando una mano distrattamente sul tavolo e cercando, con la sinistra, di far tua la candela spenta [tenebra I; veggenza I]

GILDOR [ -> Presso Cella Had | °Homid° ] Non si muove, immerso nelle ombre come è. A differenza delle due cainite lui non vede benissimo nel buio più completo, ma nel corridoio dovrebbero bruciare alcune torce sparute, che illuminano quanto basta per poter vedere. Intanto dovrebbe sentire Lerch che scende le scale [Udito Sviluppato] e in quella direzione si volge. Farebbe cenno all'uomo di fare >>

GILDOR silenzio, poggiando l'indice destro sulle labbra. Poi con la mano opposta gli fa capire di avvicinarsi a lui. Nel caso l'uomo dovesse fare quanto richiesto, prenderebbe i fogli, inchiostro e tutto quello che lui gli porge, tentando però di non fare un solo rumore, nemmeno con le giunture delle gambe [Arte di frontiera liv 3]. Di fondo non si sposta dalla sua posizione, e rimane in >>

GILDOR silenzio ancora per un po'. Infine indica a Lerch di posizionarsi sull'uscio della cella, come una vedetta silenziosa. Fuori dalla portata del veleno, rimane in ascolto, e dovrebbe così sentire la domanda di Melisande, e la risposta di Had. E quella pergamena, per altro, era in biblioteca... Significa che dovrà presto farla a chiudere agli indegni... E questo è un vero peccato.

[GDR PAUSA, CI RIAGGIORNIAMO SUL FORUM - IO POTRO' IL 17/08/2015 ANCHE DI GIORNO. GRAZIE A TUTTI]

POSSO ANCHE PRIMA SE POTETE MA DI SERA :) BUONANOTTE
ALIAS.ALIAS
00giovedì 15 ottobre 2015 20:14
[ATTENDERE RESPONSO]

La domanda di Melisande è molto semplice e scontata, la vampira chiede quali siano i motivi che hanno portato la Conoscitrice a indagare sulle razze oscure. E’ proprio quello uno dei punti fondamentali della questione che ha portato all’arresto, quell’interesse che la donna dimostra verso qualcosa che non dovrebbe avere secondo quanto pensano i presenti. Il veleno ha iniziato a fare effetto>>

sulla conoscitrice (TURNO 1/5) e sulla sua psiche piegandola e costringendola a dire solo il vero. Si chiede come potrebbero sapere se un prigioniero fosse meno collaborativo che il veleno ha fatto effetto ma dimentica di avere innanzi colei che dei veleni è la Signora, colei che dei veleni è la massima esperta. Ma sono gli altri a gestire l’interrogatorio non è di certo lei e nonostante la >>

la sua mente e il suo fisico cerchino di resistere agli effetti del veleno nulla lo può contrastare se non- forse, se esistente – un antidoto. Vero è che le sue parole sono leggermente sconnesse visto il suo stato mentale anche se utilizzando le capacità che la sua congrega le dona di certo riesce a resistere al vacillare della sua mente (// -100 pm) in modo forte. Non vi è risposta che esce >>

dalle labbra di Ithilbor, nessun che le risponda che è la loro stessa natura oltre alla conoscenza dei veleni a dire che il suo cuore batte più forte e che dimostra che il veleno ha fatto effetto. Ruba la candela la signora della torre, le tenebre inghiottono la stanza quasi a dimostrare che solo le tenebre regnano. Gildor rimane li dove è tornato dopo che Lerch ha portato ciò che il>>

Governatore ha chiesto e lascia che il dono di madre luna al suo clan (//clan trekindoo- senso sviluppato udito) gli porti la risposta della conoscitrice. Ordina a lerch di porsi a guardia della entrata delle celle, di certo le vampire si accorgono di lui ma il servo sarà così silenzioso da non farsi udire dalla conoscitrice?

Tiro dado per movimenti Lerch, il morale del PNG è al 70, ho lo screen se serve, con il seguente range:

DA 0 – 30 LERCH SI MUOVE RUMOROSAMENTE E VIENE UDITO DA HAD CHE CAPISCE CHE VI E’ ALTRI AL DI FUORI DELLA CELLA

DA 31 IN SU LERCH SI MUOVE SILENZIOSAMENTE COME RICHIESTO DA GILDOR

Alias ottiene 84 (ho lo screen che posterò in forum master – lerch si muove silenziosamente e non viene udito da Had)

Vero è che la sua mente è concentrata si ciò che la circonda e sulla risposta da dare. Le parole che la donna dice sono semplici, pensa di dire che no, non ha mai indagato sulle razze oscure ma che si è limitata a leggere una pergamena alla biblioteca ma in realtà le sue parole sono “Ho letto una pergamena sulle razze oscure su ordine di Alantair e ho chiesto i nomi di mannari e vampiri perché>

me lo aveva chiesto Estas Silaras”

(//modifico e integro la risposta di Had sulla base di questa giocata http://freeforumzone.leonardo.it/d/11066312/-TORRE-ARCANI-Inisyl-e-Had-fra-le-razze-e-le-maledizioni-OK-ATTNE-ANANKE-/discussione.aspx Had chiede i nomi di vampiri e mannari a Inisyl dicendo al ductor che le servono per trattare con loro ma poi, nel pensiero che segue, specifica che la ragione è anche il desiderio di Estas>

Estas di saperli riporto il pezzo per correttezza e completezza:>>

(…) HAD_DE_MORLOCK prima, ho imparato che non bisogna più stupirsi di nulla!In ongi caso non sono questi i nomi che cercavo Lady , questi li conosco già, mi chiedevo se conoscevate il nome di qualche vampiro o mannaro, non vi sono intenti malvagi soltanto saperli per poi in futuro essere io a trattare con loro e non rischiare di mandare un mio confratello]ecco questa è la >>

HAD_DE_MORLOCK ragione invero e in primis, poi si in realta ce ne è un’altra, una legata alla curiosità di Estas, che però non dirà affatto, sapere i nomi non significa che li dirà all’elfo, prima dovrà capire , da brava arcana perché li vuole.[si vi insegnerò l’elfico , senza dubbio, sarebbe un gran piacere per me].>> (..)

[GDR PLAY, TURNI: ITHILBOR, MELISANDE, HAD GILDOR – AVETE TEMPO 48 ORE A TESTA PER POSTARE, OGGI E’ IL 18/08/2015 – ORE 21, DOPO DI CHE, SALVO COMUNICAZIONE AL MASTER, SARA’ SALTATO CHI NON RISPETTA I TURNI GRAZIE]

specifica perchè non so se si capisce, non ho tolto altri punt mente a Had, mi riferisco a quelli già tolti prima della giocata.


ITHILBOR [*§*Cella Had*§*] La guarderesti. In quel buio pressoché assoluto, l'insistenza del tuo sguardo potrebbe essere persino un appiglio. Tra i più rovinosi, è chiaro, ma pur sempre un appiglio. Ne ascolteresti le parole. In quel silenzio, che alle orecchie dell'Arcana si farebbe certamente più netto e definito che non al tuo - cui giungerebbe un concerto di passi, cuori e respiri, la sua verità>>
ITHILBOR >>andrebbe a legarsi a quella di Inisyl, quando ti parlò di questa alleata oltre il lago. Nomi, dunque. E pergamene. E Alantair. E un altro elfo. Un dannatissimo elfo dopo l'altro. Non esiteresti a intraprendere una corsia preferenziale per gettare quel sussurro. La tua mente allungherebbe i propri artigli verso la consapevolezza della prima tra gli arcani, divorando a suon di zanne la distanza>
ITHILBOR >>distanza eterea da percorrere. Non serve che tu stia lì a fissarla: eppur ancora lo fai, provando a tessere, silenziosamente, i fili su cui le tue parole viaggeranno. Proveranno a intrufolarsi nella sua mente con la delicatezza di un sussurro e, per quanto ella crederà di aver partorito da sé quel pensiero, probabilmente si guarderà attorno alla ricerca della fonte di quell'eco distorta e >>
ITHILBOR >>agghiacciante. Agghiacciante, sì: perché ti armeresti di tutta la tua dedizione alla menzogna per dar forma a quel sibilo, tentando di stravolgere la tua stessa voce e di renderla più simile a quella della bestia. Una voce cupa e cavernosa, roca e graffiante [sotterfugio 3] [veggenza II->Had] oO°Il nome di Ithilbor dei Moth lo trovi sulla bocca di ogni isolano°Oo E poi null'altro che non sia>>
ITHILBOR >>attesa della successiva domanda e della successiva risposta. La mano stringerebbe ancora la candela: il pollice intento a carezzarne la liscia superficie, consumando piano. Così. Poco alla volta. [tenebra I; veggenza I]

MELISANDE [ Cella Had ] Dovresti sentire, tu dovresti sentire tutto: odori, battiti cardiaci, movimenti. Il battito ancora accelerato del cuore di Had, segno che il Veleno è ancora all'apice della sua potenza. Dovresti sentire tutto, tranne le parole che Ithilbor sussurra alla mente del Conoscitore Arcano. Quel che senti con una certa sicurezza, comunque, sono le parole della prigioniera che state >>
MELISANDE >> interrogando: “Ho letto una pergamena sulle razze oscure su ordine di Alantair e ho chiesto i nomi di mannari e vampiri perché me lo aveva chiesto Estas Silaras”. Alantair. Estas Silaras. Annuisci. Fuori una domanda. Procedi con la seconda, quindi. Anche questa dovrebbe risultare una domanda semplice in perfetta armonia con le richieste che il Veritas ti fa. Si, perchè è lui che questa Notte>
MELISANDE >> detta legge e tu lo conosci bene, molto bene... nemmeno fosse in tuo amante da decenni. Ma forse è così, no? Da quanto sei schiava dei Veleni Gran Maestro? {Chi cercherebbe di salvarvi dalla prigionia?} Eccola la domanda, formulata con il consueto tono atono che non dovrebbe lasciar trasparire nulla alla priginiera. [Conoscenza dei Veleni liv5 - Sotterfugio liv3] La osservi, facendo >>
MELISANDE >> dilagare la tua immortalità, celandola nella finizione. [//Scurovisione 36mt]. E nella mano sinistra dovresti tenere ancora l'involucro vuoto che era il contenitore del Veritas e che ora è un guscio senza embrione. Cerchi di stringerlo nella mano sinistra, senza lasciarlo andare e abbandoni il braccio sinistro lungo i fianchi. E attendi, come il predatore attende la preda. >>
MELISANDE >> Perchè è sempre questione di prede e predatori. [Tenebra I - Veggenza I] [Effetti 2/5]
MELISANDE [//Giorno: 20/08/15 - Ore: 18.30]

HAD_DE_MORLOCK Evidentemente a questa arcana qui non importa del nome di nessuno e probabilmente chiunque ha risposto alle sue domande ha ignorato qualsivoglia presenza. Il nome che si cerca di far intrufolare altri non è per Had che conosciuto come uno dei maledetti, nessun altro appiglio si può trovare nella testa della donna se non questo. Altra domanda {I congregati deduco. Non >>
HAD_DE_MORLOCK ho alleanaze perche gli arcani non stringono patti di alleanza non più di quelli che stringemmo voi ed io Melisande. Altro non era che un patto di reciproco aiuto tra congreghe del Sapere per giunta neutrali.
HAD_DE_MORLOCK >>
HAD_DE_MORLOCK non hai provato a resistere prima al veleno e non lo fai neppure ora. Trovi solo sia interessante il cambiamento del tuo stesso battito , probabilmente ne deduci sia attivo da ciò. E’ un’altra cosa che impari. (focus 5)
HAD_DE_MORLOCK //Scusate non ho chiuso la paresntesi , finisco di parlare ''per giunta neutrali''}. etc etc.

GILDOR [ Sotterranei | °Homid° ] Ancora parlano di la, una prima domanda viene fatta ad Had e lei risponde, spiegando i motivi per cui cerca gli oscuri. Motivi che, sebbene vaghi, rispecchiano esattamente l'interessamento dei due super elfi ultra potenti, alle razze oscure. Estas non solo dota i Cavalieri di una spada anti razze oscure, ma cerca anche i nomi di queste. E' evidente che il suo >>
GILDOR sia un gioco sporco, non meno di quello di Rashin. E Had è una sua emissaria. Altra domanda, da parte di Melisande, ma questa volta non posta con troppa precisione, tanto che la risposta rimane vaga e di poca utilità. Scuote la testa, accucciato dove si trova come un ladro, ancora attento a non far nemmeno scricchiolare una giuntura e a rimanere in completo silenzio in ascolto della prossima >>
GILDOR domanda. L'unica cosa che fa è un cenno a Lerch, di modo che si mostri sull'uscio della cella, con il materiale che ha in mano, senza alcun problema [Arte di frontiera liv 3, Resistenza liv 2 (//uso quella vecchia, anche se ora il livello è aumentato a 3)].

[ATTENDERE RESPONSO]
La domanda è ancora portata da Melisande, pare che sia lei a dare voce ai dubbi che pervadono le menti di mannari e vampiri in questa serata. Ithilbor si limita ad osservare la donna, la vede con chiarezza visto il dono che il superamento della morte ha fatto a tutti i suoi figli, non la vede invece Had che, da semplice umana, è immersa nel buio che le fa da contorno. Congettura la vampira >>

sua mente ma non sono parole quelle che escono dalle sue labbra ma un collegamento mentale con la mente della suprema suggerendole il nome di Ithilbor dei Moth che ogni isolano conosce come devastatrice della magione. Non ha modo la Arcana di rendersi conto se il veleno funzioni o meno nel suo corpo, non ha esperienze precedenti che possano farle pensare con certezza che il battito accellerato>

che ode nel petto possa dirle che il veleno abbia fatto effetto e non ha conoscenze mediche tali che le concedano di appurare nulla. Arriva la domanda da Melisande, giunge e la arcana spinta dal veritas risponde. ma la domanda era vaga e così lo sarà, giustamente la risposta di chi può solo congetturare senza avere certezza alcuna ribadendo la sua posizione. Gildor trae le sue conclusioni e poi

invita Lerch a mostrarsi sulla soglia della cella portando quanto gli ha ordinato tra le mani e fermandosi innanzi a quel buio, la sagoma di certo visibile illuminata appena dalle torce alle sue spalle ma ancora non palesa chi lui sia e cosa voglia. (UTILIZZO VELENO TURNO 2/5)

[GDR PLAY, TURNI: ITHILBOR, MELISANDE, HAD, GILDOR - MASSIMO 48 ORE A TESTA - POSTATO IL 24/08/2015 ORE 19.00]


ITHILBOR [*§*Cella Had*§*]Langue un tempo senza fine, lì dove l'oscurità regna sovrana. Il buio è tuo alleato [scurovisione 36 mt], i sensi sono tutti tesi nel captare i rumori che le segrete del palazzo offrono a un udito in grado di far proprio anche il battito di un cuore, il sibilo di un respiro [veggenza I]. Anche di questo una bestia mai sazia sa godere. Il palpito dell'arcana risalta su ogni>>
ITHILBOR >>rumore. Te ne nutri e comprendi come il veleno faccia ancora il suo effetto, tu che dei veleni sei umile serva. Quando l'eco della sua risposta - blanda - si perde tra le fredde pareti dei sotterranei, cercheresti di avvicinarti a lei fino a quando non sarebbe solo metro la distanza che vi separa. La guarderesti intensamente, con quello sguardo che non conosce pudore e decenza, neanche >>
ITHILBOR >>volessi scrutare nel suo animo con i tuoi occhi. Non puoi, è una battaglia persa in partenza. Ma se ella ha pressoché ignorato il tuo sussurro mentale, riuscirà a far fronte all'innato terrore e fascino che un cainita sa instillare in coloro che a lui si approcciano? La tua voce è perentoria e chiara. Chiede senza vestirsi di alcuna gentilezza e scandisce le parole sì che lei possa ben >>
ITHILBOR >>comprendere **Hai mai incontrato Rashin, l'elfo cacciatore?** Diretta e precisa, convinta che quella domanda non possa contemplare alcuna risposta vaga e dubbia. E continueresti ad osservarla, come se non esistesse altro. Come se Gildor non facesse alcun rumore, come se Lerch non fosse presente oltre i tumulti d'ombra, come se la Vedova Nera fosse solo presente nei tuoi pensieri, in quanto >>
ITHILBOR >>frutto del tuo sangue. E resti lì, dritta come un fuso, in attesa: con la bestia che ghigna e la mente che la istiga [tenebra I; veggenza I] [25/08 12.56]

MELISANDE [ Cella Had ] E la risposta arriva. Eviti di commentare le parole della conoscitrice. Ti limiti a fissarla, rimanendo in religioso (forse è blasfemia?) silenzio. Ora la palla passa a Ithilbor, la Vestale dei Veleni. Lei domanda, Had dovrà rispondere. Gildor è rumoroso, almeno per te e insieme a lui è rumoroso anche il Custode del Palazzo del Governatore. Dovresti poterli avvertire tutti: cuori>>
MELISANDE >> e profumi, respiri. Tutto si confonde in una sinfonia di vita che tu e Ithilbor non suonate. Passi, anche passi. Cerchi di ruotare di 180° il tuo corpo verso destra, in questo modo dovresti trovarti a dare le spalle all'umana e ad avere davanti agli occhi ametista che nel buio tutto vedono sia la porta con la figura dell'inserviente, sia la scrivania su cui era stata accesa precedentemente >>
MELISANDE >> la candela. E' quel tavolino che cercherai di raggiungere, cercando di muoverti in modo il più possibile silenzioso e percorrendo i metri che mancano al toccare con la coscia il legno del tavolo. Se questo dovesse riuscirti, lascerai cadere sulla scrivania l'involucro del Veritas che hai usato: per il momento non ti serve più. Cerchi di allungare entrambe le mani verso la scarsella >>
MELISANDE >> : provi a sorreggerla con la mano sinistra mentre la destra la apre, di nuovo come prima. Con le iridi ametista perfettamente adatte a vedere nel buio [//Scurovisione 36mt] dovresti poter distinguere almeno uno dei quattro rimanenti piccoli sacchetti di pelle conciata, chiusi da fili di cuoio. Veritas, come prima. [//Conoscenza dei veleni liv.5] Cercherai di prendere >>
MELISANDE >> con la mano destra il sacchettino e di estrarlo con estrema delicatezza dalla scarsella: delicatezza e insieme fermezza. Sei la Signora dei Veleni e sai come maneggiare quelle sostenze senza rovinarle. [//Usare veleni] + [//Furtività liv1] + [Tenebra I - Veggenza I] [//Giorno: 26/08/15 - Ore: 15.45]

HAD_DE_MORLOCK L’allieva presunta di Melisande dovrebbe avvicinarsi. Non la guardi infondo è buio perché scomodarsi a girarsi in un verso e poi in altro. Domanda. E’ evidente che questi qui fanno domande del tutto sciocche. {rashin è un amico el fù supremo dei conoscitori..certo che l’ho incontrato , capitava spesso in torre ma era sempre in compagnia del supremo. In ogni caso sparito >>
HAD_DE_MORLOCK il supremo , ossia da quando sono io a capo dei conoscitori neppure lui si è più fatto vivo, presumibilmente non ha più alcun interesse con gli Arcani visto che neppure Alantair ho più veduto da allora}{Comunque per essere esaustivi alla Vostra prima domanda Lady Melisande vorrei precisare che Estas mi chiese di scoprire i nomi degli esponenti >>
HAD_DE_MORLOCK alle razze oscure ma di certo non glieli avrei mai forniti. La mia congrega è prettamente neutrale ci mancherebbe!} e ti scappa un sorriso d’altronde in questo momento parla il veritas {vedete la mia ricerca di tali esponenti altro non era che una ricerca diplomatica di altrettanti rapporti diplomatici, sembra siano una ricorrenza qui su Barringotn tali razze e onestamente non ho >>
HAD_DE_MORLOCK nulla contro di loro ne la loro esistenza anzi semmai trovo tutto questo affascinante} affabile , ancora sorridi, amichevole {ci mancherebbe che io mi impicci in merito gli affari di Esatas, a dirla tutta non ho mai ben capito ne saputo trattare con quell’elfo! E’ del tutto un’incognita!} lasci che le parole fluiscano nel mentre anche melisande pare alzarsi-un via vai >>
HAD_DE_MORLOCK di passi stasera odono le pietre di queste celle non indifferenti.- Cerchi come sempre l’attenzione ad ogni movimento circostante di ogni presente, vi è silenzio molto silenzio nella tua alcova e questo ti aiuta a concentrarti sebbene non ti serva i silenzio in tale opera. Vi è il buio ma nonostante ciò sei dentro le celle da sufficiente tempo da poterti orientare e >>
HAD_DE_MORLOCK da poter distinguere ogni rumore circostante, diverso da altri già uditi(//focus 5, resistenza 1, conoscenze geografice livello 3)

GILDOR [ Corridoio Prigioni | °Homid° ] In quel lugubre posto umidiccio sembra proprio che ratti di ogni specie vi sopravvivano. Animali fastidiosi... Non li ha mai amati molto. Intanto ora l'interrogatorio prosegue, e Had da altre informazioni su sè stessa e quanto accaduto. Non ha ancora capito molto, probabilmente è ancora sicura di essere stata arrestata solo per la scatola. Ma si sbaglia >>
GILDOR sebbene lo dimostri ad ogni parola. Ora che ha ammesso di conoscere Rashin, bisogna capire fino a che punto. Sorride infastidito, un sorriso quasi triste, mentre ancora acquattato nella sua posizione di riposo, attende in silenzio, ascoltando ogni parola, ma cercando di non attirare l'attenzione su di sè in alcun modo [Arte della frontiera liv 3, Res +3]

[ATTENDERE RESPONSO]
Si avvicina Ithilbor, si sposta Melisande. Non le vede la conoscitrice perchè nonostante il tempo passato li dentro i suoi sensi non si sono acuiti restano sempre quelli di una umana. Lerch giunge innanzi alla porta della cella >>

TIRO DADO PER CAPIRE SE LERCHE SIA SILENZIOSO O MENO, RICORDO SEMPRE L'UMORE AL 70 E DUNQUE IL RANGE E' IL SEGUENTE DA 0 - 30 I SUOI PASSI SI ODONO CON CHIAREZZA E GRAZIE AL RIVERBERO DELLE TORCE DEL CORRIDOIO LA SUA FIGURA Eì BEN VISIBILE NEL QUADRO DELLA PORTA ANCHE DA HAD, DA 31 A 50 ARRIVA SILENZIOSAMENTE MA LA SUA FIGURA E' VISIBILE DALL'ARCANA NELLO SPECCHIO DELLA PORTA, DA 51 IN SU >>

L'ARCANA NON LO ODE E NON LO VEDE>>

ALIAS ha ottenuto: 5
il suo passo è strascicato e pesante e le torce inquadrano la sua figura alta e smilza sulla porta della cella e permettono all'arcana di vederlo e di vedere anche Melisande spostarsi in quella direzione. L'uomo saluta con un cenno goffo e allunga in silenzio ciò che ha in mano alla signora dei vampiri per poi andarsene nello stesso modo in cui è arrivato sino a porsi innanzi a Gildor in>>

attesa di altri ordini. Melisande si libera dell'involucro del veleno precedente e recupera una altra dose di veleno mentre il primo ancora fa effetto (TURNO 3/5 VERITAS). L'arcana risponde alla domanda di Ithilbor e da alcune specifiche ulteriori rispetto a quanto detto in precedenza.

[GDR PLAY, TURNI PRECEDENTI- 48 ORE A TESTA - POSTATO 31/02/2015 ORE 18.22]


ITHILBOR [*§*Cella Had*§*] Pensavi il veleno potesse arrestare la corsa della sua lingua. Pensavi persino che le notizie sulla sua estrema loquacità potessero essere esasperate. Ma l'arcana non manca di confermare le chiacchiere al riguardo e, dopo aver risposto alla tua domanda, si lancia in una precisazione esasperante che, tuttavia, ti strappa persino un sorriso. Indipendentemente dal fatto >>
ITHILBOR >>che la distanza tra te e lei sia ancora di un metro, cercheresti di ridurla fino a che non diventi di solo 50 centimetri, torreggiando su di lei e continuando a fissarla con occhi che non conoscono decenza o vergogna o ritegno, forse nella speranza che si prenda la briga di accorgersi della tua presenza. La tua voce, ad ogni modo, si presenterebbe ancora forte e chiara, puntuale e precisa. >>
ITHILBOR >>*§*Hai dinanzi ai tuoi occhi la Signora dei Vampiri, Arcana. Qui, adesso. Ithilbor dei Moth, il cui nome è conosciuto all'isola intera come la sterminatrice della magione, si chiede che tipi di rapporti diplomatici tu voglia intraprendere con la sua razza. Rispondimi. Perché in una delle mie mani tengo la tua vita. Nell'altra, la tua morte*§* C'è un sorriso: ed è indifferente se questo venga >
ITHILBOR >>colto o meno dall'arcana nella sua piega ferina. Il suo cuore continua a battere sempre il medesimo ritmo, cantando come il Veritas continui a corrompere il suo corpo, chiudendole le porte della menzogna. I movimenti di Lerch non potrebbero distrarti in alcun modo da quel tuo intento: ché la bestia ha avvertito quanta minaccia – reale, mica arrancata – si intrufoli tra le tue parole, quanta >>
ITHILBOR >>veritiera sia la spada che le pende tra capo e collo e quanto alta sia la possibilità che possa saziarsi di Vitae Arcana: ha un sapore diverso da tutti gli altri, la Conoscenza? [tenebra I; veggenza I]
ITHILBOR //[postato il 2/09/2015 ore 10.37]

MELISANDE [ Cella Had ] Melanie dei Veleni, Ithilbor dei Moth: Signora della Torre Oscura. Dovrebbe mettere i brividi agli umani con quel suo atteggiamento superbo: non a te, comunque, che sei indifferente alle sue minacce. D'altra parte ti ha già uccisa, cos'altro potrebbe farti? Certo c'è sempre la Morte Ultima: di tanto in tanto l'idea di far tacere la Sete e di abbandonare questo mondo per sempre >>
MELISANDE >> ti sfiora. Ma la Bestia è forte e Lei vuole sopravvivere, schiacciando l'umana che è rimasta in te e riducendo il suo urlo ad una vocina lontana e indistinta. Cerchi di spostare il veleno nel palmo della mano sinistra e quindi cerchi di spostarti anche tu, andando a raggiungere nel modo più silenzioso possibile l'inserviente che ormai sai ben riconoscere. Passi piccoli e silenziosi, passi >>
MELISANDE >> di un fantasma che non poggia i piedi sul pavimento. [Furtività liv1] Con il sacchetto del veleno che dovrebbe essere posto sul palmo della mano sinistra e con un cenno del capo cerchi di far capire all'inserviente che i fogli di pergamena può inserirli tra l'indice e il medio della stessa mano: tu avvicinerai le due dita in modo da sostenere i fogli mentre la mano destra dovrebbe poter >>
MELISANDE >> prendere in consegna calamaio e pennino. Il tutto verrebbe poi sistemato con estrema cura sulla famosa scrivania, una volta die passi silenziosi ti avranno condotta lì. [Ambidestria liv1] A questo punto ti vorresti volgere verso la felice coppietta, ruotando di 180° verso la tua sinistra, in modo da poter osservare Ithilbor che sovrasta Had. Il Veritas dovrebbe stare >>
MELISANDE >> ancora nella tua mano sinistra, sul palmo. Al sicuro. [Scurovisione 36mt] [Usare Veleni] [Tenebra I - Veggenza I] [//Giorno: 02/09/2015 - Ore: 12.32]

HAD_DE_MORLOCK La Suprema sente e vede Lerch. Strana apparizione. E sembra non andarsene neppure. In silenzio , rigoroso silenzio ti alzi , mentre ti si parla e ti si fanno altre domande. Come se te ne importasse qualcosa di quelle domande, come se ti importasse qualcosa di Rashin, non ami i rapporti umani li trovi del tutto fuorvianti e da sempre tendi a non averne e nell’eventualità siano proprio >>>
HAD_DE_MORLOCK - +indispensabili fai si che siano minimali, distaccati e del tutto anaffettivi. Hai una strana visione tu dell’affetto ma in fondo da nordica lo si può ben comprendere. (//sangue freddo +3, focus M. 5, resistenza 1). Mentre ti si chiede ancora , sopra quelle parole raggiungi lo spioncino cosi che tu possa vedere dove lerch si è fermato. Pura curiosità. Tempo perso che cerchi di riempire. Quasi >>
HAD_DE_MORLOCK esasperata ti arriva la voce della cosidetta Signora dei Vampiri. A detta sua almeno. Non ti volti a guardarla , tecnicamente avresti tentato addirittura di spostarti prima che lei giungesse ma qualora ti avesse seguito lo stesso , cosa probabile, poco te ne curi. Tu cerchi lerch. {Se il vostro nome è conosciuto da tutti o meno poco mi riguarda perché io non lo avevo mai udito da nessuno.>>>
HAD_DE_MORLOCK Tuttavia non vi è rapporto particolare di cui abbia avuto in passato o meno necessita di intraprendere con la vostra razza se non il ripresentare gli arcani che da brava congrega neutrale altro non sono che al servizio dei cittadini, non facciamo differenza tra neri o bianchi siamo ciò che siamo e basta, non mi sono posta domande sul perche aiutare o meno dei maledetti, mi sono posta >>
HAD_DE_MORLOCK solo il dilemma di cosa sarebbe accaduto a maledizione caduta. Per cui ho posto altre soluzioni più..diplomatiche. Non mi pongo il dilemma di cosa fa ognuno della sua vita o morte privata non sono contro nessuno e gli arcani vertevano in una situazione raccapricciante..presentarmi a tutti e pormi a disposizione è ciò che mi impone la mia congrega e tra queste essendo la Suprema >>
HAD_DE_MORLOCK devo dare il buon esempio}.(focus m. +5, resist +1, sangue f3).

GILDOR [ Corridoio Prigioni | °Homid° ] Solo i sociopatici non intessono relazioni. Ora, questo piccolo particolare Gildor non lo sa, ma sa benissimo che nessuno riesce a non provare emozioni, tolti al massimo i non morti. Lui ne è un chiaro ed evidente segno. La risposta dell'arcana questa volta non ha molta importanza, dunque non se ne interessa molto. Si rialza in piedi, avvicinandosi ad un metro >>
GILDOR solo dalla cella. Ancora una volta fa attenzione a non fare rumore, poggiando il peso del corpo solo sulle punte dei piedi, e flettendo leggermente le ginocchia mentre cammina. Sospira piano, in quel corridoio quasi deserto, non fosse per Lerch, che si sporge nella piccola prigione. Ormai è quasi ora di passare al piano finale, per questo attende, senza tuttavia mostrarsi sulla porta della >>
GILDOR cella, che è rimasta aperta a dire il vero, e non dovrebbe essere quindi possibile guardare dallo spioncino, a meno che non si voglia vedere solo il muro della propria cella. [Arte della frontiera liv 3]


[INFORMO I PLAYER CHE ALIAS è IMPOSSIBILITATA DA MANCANZA DI CONNESSIONE A POSTARE, PER CUI POSTO IO AL SUO POSTO]

Gildor arriva. Si avvicina silenzioso, ed è coperto dal dire di Ithilbor per cui la sua presenza non può venire percepita. Intanto Ithilbor prosegue il suo interrogatorio con quel fare perentorio e deciso di chi era conscia di essere al vertice della catena alimentare. Annebbiata dal Veritas, Had può solo rispondere senza curarsi troppo della minaccia dell'Antica. Risponde alla domanda **

**con una risposta piuttosto precisa ed allineata ai dettami della sua congrega. Se poi questa risposta soddisferà o meno la Signora della Torre, questo non è dato di saperlo. Intanto Melisande maneggia con perizia ulteriore veleno raccogliendo al contempo quanto Lerch le consegna e disponendolo come voluto (//azione accettata).

[STESSI TURNI - 48 ORE A TESTA - POSTATO 08.09.2015 ORE 21.52 GDR PLAY]


ITHILBOR [*§*Cella Had*§*] I discorsi scivolano via dalla bocca dell'arcana con la fluidità e la schiettezza che solo il Veritas sa dare. Ma ciò non toglie che, alle tue orecchie, restino pressoché prive di significato e fin troppo ingenue. Al punto da strapparti un sorriso. Presentarsi a tutti. Rappresentare la sua congrega. Senza fare differenze tra vivi e morti. Mettendosi a... disposizione. Per fare>
ITHILBOR >>cosa, di preciso? Prestarsi a narrare le storie di sangue di dannazioni senza via d'uscita? Sorridi, sì. E non pronunceresti più alcuna parola. Semplicemente, incurante del fatto che Had De Morlock ti dia o meno le spalle, incurante del fatto che si muova o meno, che parli o meno, tu cercheresti semplicemente di non perderla di vista. Questo si tradurrebbe nell'ennesimo sguardo insistente>>
ITHILBOR >>e privo di decenza, che non vorrebbe staccarsi da lei nemmeno per un istante. Come se in quella stanza non esistesse altro che lei. Come se la Vedova Nera non stesse maneggiando con uno dei suoi pargoli e come se Lerch non eseguisse gli ordini del proprio padrone; come se il respiro di Gildor e il battito del suo cuore non producessero alla bestia quel desiderio di potenza e libertà sfrenata>>
ITHILBOR >>[Volontà II+naturale controllo di un Antico]. La imprigioneresti in una nuova gabbia, che sarebbe quella della tua totale attenzione. E sentiresti il sangue dannato scorrerti nelle vene con maggiore enfasi, strisciare lungo le vene atrofizzate e farti avvertire con maggiore enfasi tutto il tuo gelo, tutta la tua morte. La bestia si accuccerebbe nel suo antro, rivolgendo lo sguardo verso >>
ITHILBOR >> l'alto. La Mente caccerebbe via qualunque tipo di pensiero e ricordo. Fuochi fatui che si involano verso un'altra destinazione, neanche fossero uccelli migratori in cerca della bella stagione. E in te non resterebbe altro che la determinazione di scavare e scavare quanto più a fondo possibile, facendo di quello sguardo il mezzo attraverso il quale il potere dovrebbe tendere i propri artigli >
ITHILBOR >>verso la vittima dello stesso. Unghie che graffierebbero costantemente e insistentemente, senza conoscere resa o la delusione di braccia che cadono lungo i fianchi. Reclamerebbero per se stesse parti di una corazza che verrebbe fatta a pezzi, fino a che non resterebbe altro che l'intimità più pura e priva di segreti di quella donna. E se tutto andasse a buon fine e quell'esplorazione >>
ITHILBOR >>rivelasse quanto nascosto – spesso anche quanto sconosciuto a se stessi – allora le sue paure, quelle più profonde, quelle inconfessabili; i timori, quelli più atavici e radicati, ti si presenterebbero innanzi agli occhi con la stessa veridicità con cui le parole dell'arcana provvedono a fornire risposte a domande che, nel silenzio della sua mente, trincerandosi dietro un pensiero, reputa>>
ITHILBOR >>stupide. L'invasione, per quanto potente e profonda, tuttavia, non dovrebbe destare alcun sospetto nella vittima, nemmeno distoglierla dal suo intento: che è quello di fornire risposte adeguate in quell'interrogatorio senza esclusione di colpi. [Dominio III – Incubo. Round 1 di 1 per lettura] [veggenza I] [tenebra I]
ITHILBOR //[10/09/2015 ore 16.23]

MELISANDE HA COMUNICATO DI NON RIUSCIRE A POSTARE ENTRO IL TERMINE CHIEDENDO UNA DEROGA DI 24 ORE. CONCESSA. IL POST DEVE ESSERE SCRITTO ENTRO IL 13/09/2015 ORE 16.26. GRAZIE ALIAS


MELISANDE [ Cella Had ] Osservi Had, osservi Melanie. Percepisci l'inserviente, percepisci Gildor. Spalle alla scrivania, così come ti sei posizionata, ti rivolgi all'umana ancora una volta. Ancora una domanda finchè il Veritas è in azione, all'apice della sua potenza. Smette di parlare Had, cominci a parlare tu. E' una danza, un botta e risposta che non ti piace, non ti convince... non >>
MELISANDE >> fino in fondo. Tono monocorde, come se fosse una voce che non ti appartiene: e forse è realmente così, chissà. Che voce ha la Morte? {Quali oggetti di natura magica sono in possesso vostro o della congrega dei conoscitori arcani?} Fine della trasmissione, per il momento... mentre la mano sinistra ancora sorregge la dose di Veritas con la giusta dose di fermezza e dolcezza che >>
MELISANDE >> solo un Maestro dei Veleni può possedere. [Veritas 5/5] [Scurovisione 36mt] [Usare Veleni] [Tenebra I - Veggenza I] [//Giorno: 12/09/2015 - Ore: 21.11]

HAD_DE_MORLOCK Paure? Forse sarebbe dovuta arrivare prima l’antica. Se cosi fosse stato avrebbe trovato l’unica paura quella di non ritrovare sua sorella.Sesyl. ma cosi non è, la Strega l’ha ritrovata..morta ma l’ha ritrovata, quindi non vi sarebbe altro. Una donna o un uomo che sia, ha tutto con se quando si conosce e conosce il suo volere, per had è cosi il suo >>
HAD_DE_MORLOCK volere è servire gli arcani, le sue paure svanite con la consapevolezza di sapere sesyl nel vahalla. {non vi sono oggetti in possesso degli arcani che io sappia o di cui io abbia certezza sia cosi, ma forse in questo melisande potrete elargire voi più risposte di me, un tempo mi parlaste del vostro monile. Sembra io ne abbia uno simile ma invero >>
HAD_DE_MORLOCK non vè mai stata magia in quel monile che voi stessa possedete.}.(//fosuc m. +5, s. freddo 3, resistenza1+c. arcane 1, c. religiose1).
HAD_DE_MORLOCK //ho postato l'azione il 13 e non vedo al 15/09..il master non dovrebbe saltare il pg? in ogni caso per gravi problemi prego prendere visione :http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=11187842&. Ci vediamo tra un paio di settimane. Buona giornata.

GILDOR [ Corridoio Prigioni -> Uscio cella Had | °Homid° ] Ora basta. Di domande ne hanno fatte in abbondanza, ed è inutile proseguire questo gioco. Si rimette in piedi, in una posizione più dignitosa, poi -cercando di girare intorno a Lerch- avanzerebbe fino all'uscio della porta della Suprema arcana, muovendosi così di circa 3 metri. Si staglia dinanzi a quell'ingresso, con la luce delle torce >>
GILDOR del corridoio alle spalle, e dietro di lui l'inserviente del Palazzo. ''Credo l'interrogatorio sia finito... Siete stata molto gentile mia signora. Manca un'ultima cosa!''. Scambia un'occhiata con entrambe le vampire, senza però dire alcunchè. E' tempo di andare avanti, con l'ultima parte di questo *interrogatorio*.
ALIAS.ALIAS
00giovedì 15 ottobre 2015 20:55
[ATTENDERE ESITO]
La notte si è fatta lunga, le sue dita hanno sfiorato ormai la luna che nel cielo sovrasta Barringthon. Viene posta ancora una domanda alla quale Had, nonostante sia ancora sotto effetto del veritas non risponde del tutto con sincerità.
I conoscitori arcani possiedono una pergamena ed è palese che Had sappia che ha proprietà magiche
(VEDERE QUI e QUA).

Gli arcani possiedono inoltre il pendalo di dedalo (vedere scheda inventario Had - consegnato da Master Erebo QUI).

Quindi ciò che dirà ai presenti non sarà "non vi sono oggetti in possesso degli arcani che io sappia o di cui io abbia certezza sia cosi, ma forse in questo melisande potrete elargire voi più risposte di me, un tempo mi parlaste del vostro monile. Sembra io ne abbia uno simile ma invero >>
HAD_DE_MORLOCK non vè mai stata magia in quel monile che voi stessa possedete.
}"

ma quanto segue:

Gli arcani posseggono una pergamena, ho provato a restaurala e quando pensavo che il lavoro potesse essere concluso un formicolio mi ha fatto vibrare il tatuaggio che porto sulla mano. La pergamena ha iniziato a vibrare come scossa da un invisibile mano, gli elementi usati per il restauro si sono staccati divenendo una sottile polvere scura simile a cenere e hanno iniziato a fluttuare a due metri d'altezza fino ad assumere una sorta di minacciosa spirale del diametro di una trentina di centimetri..la dove era stato ripristinato lo strappo ecco che i lembi dei due frammenti sono divenuti luminosi simili a brace per poi tornare nuovamente divisi come se una lama incandescente ed invisibile li avesse tagliati di nuovo seguendo perfettamente i contorni dello strappo, se era stata mano umana a portare i frammenti sul territorio,con molta probabilità era un qualcosa di magico ad averli strappati e solo la magia poteva ricomporli..i due pezzi di pergamena,ben puliti ma di nuovo divisi, sono inermi sulla scrivania. La pergamena ha pulsato di luce per tre volte e due scritte sono apparse ai miei polsi "il piccolo fuoco aprirà la loro via''e ''la luce guiderà il loro cammino" mentre se sulla fronte "salva nos ambos" (vedere responsi master jeliel in giocata indicata sopra). Se sia magico o meno non lo posso dire io come per il pendolo che ho conquistato, solo un mago potrebbe dirne la vera natura.

Ciò detto la donna sviene, la sua mente è provata dall'arresto , dalla stanchezza e dalla situazione e non udirà le parole di Gildor.
Ai tre non resta che ritirarsi in silenzio lasciandola li a marcire in cella sino a quando non giungerà il tempo di decidere cosa fare di lei.
Hanno molto su cui meditare e molto da decidere.
[GDR END]

ALIAS.ALIAS
00giovedì 15 ottobre 2015 21:01
RIASSUNTO
Had viene interrogata in cella da Melisande e Ithilbor mentre Gildor rimane fuori. Prende il veritas e le due vampire le pongono delle domande a cui rispondere. Prima che Gildor possa entrare la donna sviene e i tre si allontanano lasciandola chiusa in cella.

COMMENTO
Giocata lunga, prolissa e noiosa come poche nella mia vita.
Molte inesattezze da parte della player di Had corrette in gioco come da link visibili sotto ogni post.
Quest chiusa a tavolino visto questioni off importanti che stavano prolugando la cosa oltre il tempo massimo di sopportazione.


MOTIVO ASTERISCHI
- Gildor, Melisande e Ithilbor entrano in possesso di tutte le risposte di Had de Morlock così come fornite con le correzioni dal master

- Had rimane in cella e tale situazione permane sino a quando la player nn tornerà al gioco e come tale il suo gioco viene sospeso.

- Sottrazione di tutti i denari posseduti da Had de morlock guadagnati con il lavoro giornaliero. Ricordo che un pg congelato NON PUò LAVORARE. Un pg in cella non può fisicamente recarsi al municipio a ritirare i denari guadagnati.

Grazie.
.Melisande.
00giovedì 15 ottobre 2015 21:38
Da approvare
+ Sottrazione di una dose di Veritas a Melisande.

Non voglio commentare questa giocata solo, però, permettetemi una specifica da capocongrega riguardo l'uso del veritas e un particolare post di Had.


HAD_DE_MORLOCK L’allieva presunta di Melisande dovrebbe avvicinarsi. Non la guardi infondo è buio perché scomodarsi a girarsi in un verso e poi in altro. Domanda. E’ evidente che questi qui fanno domande del tutto sciocche. {rashin è un amico el fù supremo dei conoscitori..certo che l’ho incontrato , capitava spesso in torre ma era sempre in compagnia del supremo. In ogni caso sparito >>
HAD_DE_MORLOCK il supremo , ossia da quando sono io a capo dei conoscitori neppure lui si è più fatto vivo, presumibilmente non ha più alcun interesse con gli Arcani visto che neppure Alantair ho più veduto da allora}{Comunque per essere esaustivi alla Vostra prima domanda Lady Melisande vorrei precisare che Estas mi chiese di scoprire i nomi degli esponenti >>
HAD_DE_MORLOCK alle razze oscure ma di certo non glieli avrei mai forniti. La mia congrega è prettamente neutrale ci mancherebbe!} e ti scappa un sorriso d’altronde in questo momento parla il veritas {vedete la mia ricerca di tali esponenti altro non era che una ricerca diplomatica di altrettanti rapporti diplomatici, sembra siano una ricorrenza qui su Barringotn tali razze e onestamente non ho >>
HAD_DE_MORLOCK nulla contro di loro ne la loro esistenza anzi semmai trovo tutto questo affascinante} affabile , ancora sorridi, amichevole {ci mancherebbe che io mi impicci in merito gli affari di Esatas, a dirla tutta non ho mai ben capito ne saputo trattare con quell’elfo! E’ del tutto un’incognita!} lasci che le parole fluiscano nel mentre anche melisande pare alzarsi-un via vai >>
HAD_DE_MORLOCK di passi stasera odono le pietre di queste celle non indifferenti.- Cerchi come sempre l’attenzione ad ogni movimento circostante di ogni presente, vi è silenzio molto silenzio nella tua alcova e questo ti aiuta a concentrarti sebbene non ti serva i silenzio in tale opera. Vi è il buio ma nonostante ciò sei dentro le celle da sufficiente tempo da poterti orientare e >>
HAD_DE_MORLOCK da poter distinguere ogni rumore circostante, diverso da altri già uditi(//focus 5, resistenza 1, conoscenze geografice livello 3)




La scheda del Veritas recita:

[Condizionamento Mentale]
Il veleno agisce sulla psiche della vittima, alterando il suo comportamento: a partire dal primo round di effetto la vittima sarà colta da un senso di ebbrezza e si sentirà perfettamente a proprio agio. Unica cosa insolita che sentirà sarà un aumentato battito cardiaco mentre è sotto l'influsso della pozione.
Risponderà quindi in modo veritiero alle domande che le verranno poste, a patto che queste siano dirette e prevedano risposte semplici.
E' possibile l'assunzione di più di una dose di veleno, in modo massiccio o consequenziale, man mano che l'effetto della prima dose finisce.



A parer mio la scheda presuppone che il soggetto avvelenato dica tutto ciò che deve dire quando gli viene posta la domanda e non un tot di turni dopo. Non è scritto in modo specifico perchè non possiamo prendere in considerazione tutta la gamma di comportamenti umani e non quando facciamo un veleno e spesso queste sottigliezze sono rimesse all'interpretazione del master. Non voglio andare contro il parere di Alias e non contesto il responso -d'altra parte non avrebbe nemmeno senso farlo- però vorrei, per le giocate future, far luce ora su questo punto: non vorrei far diventare questa giocata un precedente.

Detto questo ringrazio Alias per averci guidati nuovamente e buon lavoro a Thuke [SM=g27825]
==leia==
00sabato 17 ottobre 2015 15:54
GDR APPROVATO
Questa giocata comunque è conclusa, nell'ondata di esili di oggi non ho ben capito che destino debba avere il pg di Had (non menzionato nell'altra discussione) ma comunque poco importa ai fini della discussione.

Per quanto concerne il veritas, eventualmente parliamone nelle cartelle master. Devo però sottolineare come questo esito di Alias sia stato a mia volta avvallato vuoi perché ciò che diceva in più Had poco importava ai fini della role vuoi perché appunto è impossibile schedare ogni singolo comportamento umano.

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