[ Fortezza Ancestrale ] Visitando le segrete (***)

Danae!
00martedì 18 ottobre 2016 16:22
Alexandra & Danae
Riassunto: La Normanna raggiunge la cucina attratta dal buon profumo delle spezie e lì trova la Suprema; le due conversano un poco, indi la Maga accompagna l'Aspirante nelle Segrete per poterle mostrare altri locali all'interno della Fortezza. Durante il tragitto, Danae confessa ad Alexandra di aver intenzione di candidarsi come Governatrice di Barrington per farsi conoscere e mettersi in gioco e la donna rossa l'avverte circa i rischi che questa carica comporta.


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ALEXANDRA [[Cucina]] Il silenzio non impera in quella piccola stanza, ma è un piccolo rifugio in cui la maga ha deciso di isolarsi, per qualche minuto, onde allontanarsi dai suoi doveri. Davanti a sé una ciotola di zuppa di varie verdure e legumi è stata del tutto trangugiata, e anche del pezzo di formaggio e pane non rimangono che briciole alla sua destra. Un pasto rapido, pressocchè leggero, che ha consumato in gran silenzio. Ma lo stesso non si può dire di Dierna che, per quanto attenta, gira un pò rumorosamente per la cucina, intenta a spostare le varie teglie in cui son stati posizionati biscotti e due torte da cuocere, e a girare uno stufato posto in un grande pentolone di rame, annerito dagli anni e dall'uso. Indossa una tunica di velluto grigio perla di fattura semplice, stretto in vita da dei lacci neri e abbellito da dei passamaneria lungo i bordi delle maniche e dello scollo. Ai fianchi son appesi i soliti veleni e pozioni magiche, e il pugnale di pregiata fattura, il cui gemello diverso è riposto nei stivali di pelle, nella segreta tasca interna. I capelli son raccolti in una treccia arrotolata alla base del capo, e oltre al pentacolo che le pende al collo, non ha altri gioielli con sé.

DANAE [ . Cucine . ] Dritta ed impettita, s’aggira per i corridoi stringendo all’altezza del seno un tomo appena letto; l’incedere aristocratico è accentuato dallo svolazzare dell’ampia gonna dalla forma che ricorda una calla capovolta: l’abito è d’un intenso color vinaccia, il corsetto attillato che cinge la vita termina in un fiocco di raso poggiato all’altezza delle natiche; i capelli scuri sono fermati in uno chignon che lascia libere alcune ciocche ondulate attorno al viso, le quali si muovono assieme ai pendenti del medesimo colore della stoffa della veste. Il Medaglione ricevuto qualche lune fa oscilla sopra il seno ad ogni passo della Nordica, attirata nelle cucine dal delizioso profumo di spezie che pregna l’aria. Ed ecco che appena la mora varca la soglia il suo sguardo color dei ghiacci abbraccia la corpulenta figura di Dierna per poi approdare sui connotati della donna rossa, probabilmente intenta a mangiare. Un sorriso incurva le labbra della Contessa quando s’appresta ad appropinquarsi ad Alexandra, verso la quale tenterebbe di indirizzare un saluto telepatico dopo aver svuotato la mente. °° Madame °° [Telepatia liv. 1 ]

ALEXANDRA [[Cucina]] L'anziana donna afferra la ciotola da davanti l'eletta, e con uno straccio passa sopra il tavolo, per far cadere all'interno del contenitore sporco le poche briciole cadute su d'esso, per poter riporre poi tutto nel lavello. La mente della maga, d'improvviso, viene accarezzata da un contatto telepatico, che segue di pochi attimi la comparsa della neofita nel piccolo locale. Le labbra, d'un roseo vivido, si flettono in un freddo sorriso circostanziale, mentre andrebbe ad avvolgere col proprio sguardo la morbida e giovanile presenza di Danae, elegante e perfetta come sempre. [Arcane Imperia vobis, Luna.] la chiama così, senza completare il suo epiteto, ma lasciandolo semplicemente in sospeso. Attende che la donna, cinta da una veste color vinaccia - identica gradazione del succo d'uva che proprio di questi tempi viene posto a fermentare nelle botti-, si faccia avanti, nel luogo, invadendolo con la sua aristocratica presenza. [Un altro tomo terminato?] domanda, cercando d'indovinare. E' uno dei volumi che le ha consegnato tramite Dierna, dovrebbe riconoscerlo. Dierna, fintanto, si riavvicina, appoggiandole dinnanzi proprio un calice di succo d'uva spremuta da tre giorni, a cui pochi attimi prima s'era affidata per dar un nome al colore dell'abito di danae. [Volete favorire?]

DANAE [ . Cucine . ] [ Merci ] Ghermisce il calice direttamente dalle mani della serva, indirizzandole un rapido sorriso bonario, quindi annuisce in direzione della Suprema, poggiando per comodità il pesante libro sulla superficie intonsa del tavolo. [ Sì, Madame. Me ne restano un altro paio da leggere ] Solitamente, la donna rossa si prodiga di farle avere proprio tramite Dierna cinque o sei tomi alla volta, facendoli recapitare dinnanzi alla porta della torretta nella quale si trova l’alcova della giovane Apprendista. Lentamente avvicina il recipiente alle labbra, assaporando tale spremuta che mai aveva assaggiato prima: non s’usa dalle sue parti bere il succo d’uva, si preferisce ogni genere di birra. Inizialmente è un sapore dolce ad avere la meglio sul palato della ventiduenne, un tono zuccherato che lascia spazio a delle sfumature più secche ed intense man mano che il liquido scorre giù per la gola. [ Delizioso ] Commenta passando velocemente la lingua sui lati della bocca per gustare ogni goccia appesa alla pelle, quindi si rivolge nuovamente ad Alexandra. [ E’ la Vostra cena, Madame? ] la Contessa è solita rifocillarsi ad un’ora più tarda, quando oramai è troppo scuro per continuare a leggere.

ALEXANDRA [[Cucina]] Afferra anche il suo, di calice, per sorseggiare un pò quel succo che ha, come pregio, di non essere inebriante come i liquori, ma di avere un gusto egualmente intenso e gradevole. Peccato poterne godere solo per due o tre giorni all'anno. [No, ho appena terminato il pasto, questo è il mio dolce, anche se non disdegnerei un grappolo d'uva, Dierna.] mormora, nominando la serva che con calma si prodiga a portare quanto richiesto dalla signora della Fortezza e, dopo averglielo appoggiato dinanzi, andrebbe a scrutare la giovane apprendista, chiedendole se vuole mangiare qualcosa, ed elencandole lo stufato, la zuppa di legumi, formaggi con pane e la frutta di stagione. La maga rimarrà in silenzio, per tutto il tempo, lasciandole tempo per decidere e, una volta fatto, riprenderà a favellare. [Avete ricevuto anche voi quell'invito al ballo? Mmh. ] medita in silenzio, sul da farsi, approfittando per prendere un acino d'uva rossa per portarlo alle labbra. [ Avete incontrato qualche mago che vi ha mostrato le ale segrete della Fortezza? A meno che non ve lo abbia insegnato qualcuno, dovreste iniziare a fare esperienze con gli incantesimi, oltre che prendere confidenza con le altre abilità arcane ] termina, sorseggiando con molto piacere il succo.

DANAE [ . Cucine . ] Approfitta solo parzialmente della gentilezza della Maga, andando ad impossessarsi solo di qualche acino d’uva che viene rigirato fra le dita affusolate prima d’essere schiacciato dai denti: ancora una volta, il sapore dolciastro del frutto le fa apprezzare la stagione appena iniziata, i cui colori paiono ispirare le sue mise e quelle della donna rossa. Quest’ultima si rivolge nuovamente alla Nordica, accennando qualcosa riguardo al ballo. [ Sono stata invitata anche io in effetti e non mi spiacerebbe partecipare. Probabilmente mi aiuterebbe ad ambientarmi meglio in queste terre.. ] Si stringe nelle spalle, indi chiede [ Voi verrete? ] Nell’attendere una risposta dalla Suprema, si ritrova a scuotere il capo a mo’ di diniego quando si parla degli altri Maghi. [ Purtroppo non ho incrociato nessun confratello. Dierna mi ha mostrato i giardini, qualche sala e le cucine, ma altro non conosco di questo incantevole maniero. ] Confessa arricciando le labbra, blaterando col suo solito accento francese. Degli incantesimi e delle abilità arcane ha letto molto sui libri ma è la pratica che le manca totalmente; ecco perché all’improvviso i suoi occhi celesti s’accendono, due fiamme azzurre che ricercano con ansia improvvisa il bel volto pallido della sua interlocutrice. [ Sarei onorata se foste Voi ad iniziarmi a tali pratiche! ] Le dita delle mani vengono giunte quasi pregasse la donna di esaudire le sue richieste e le labbra si curvano in un sorriso aperto e febbrile.

ALEXANDRA [[Cucina]] [ Tutto dipende dai miei impegni, poiché verso Samhain sarò via un paio di giorni. Se sarò già di ritorno o non ancora partita sì, potremmo andarci e vi presenterò eventuali volti a me conosciuti. ] mormora, mentre mangia l'ultimo acino d'uva, che condivide senza problemi con la maga, dopotutto è più che sazia stasera. [Capisco, di recente è un pò troppo silenziosa questa dimora.] mormora, riflettendo poi sull'assenza dei suoi due maghi di più alto grado. S'augura che le missioni procedano positivamente, non ha ancora ricevuto alcuna missiva a riguardo. [Ti mostrerò io i sotterranei, sono vasti oltre l'immaginario, si dice che raggiungano anche il bosco oscuro. Si dice..] ripete, a bassa voce, mentre fa oscillare il succo d'uva all'interno del calice in senso orario. [ Non siamo riusciti ancora ad esplorarli del tutto, son disposti su livelli e, ahimè, ed è facile perdersi.] è più cupa, adesso. Forse perché le rievoca nell'animo antichi episodi che l'hanno cambiata nel profondo. Con un profondo sospiro s'ergerebbe in piedi, in tutta la sua nordica statura e, terminando la bevanda, si sposterebbe di lato, per poi arretrare e riposizionare la sedia in avanti, onde non creare intralcio alla servitù. [Andiamo?]

DANAE [ . > Sotterranei . ] Annuisce con vigore, rimanendo un paio di passi indietro pronta a seguire la Suprema. In poco tempo le due donne abbandonano la cucina per dirigersi in un loco assai misterioso e pericoloso a detta di Alexandra, quel genere di posto che attira una come Danae come una calamita. Sì, perché la curiosità e la brama di conoscenza sono la sua droga, seconda è l’ambizione. Se ne resta in silenzio per un po’ durante il tragitto, martoriando il labbro inferiore con i denti e torturandosi le dita delle mani, intrecciandole e sciogliendo la presa sistematicamente. Prende coraggio con un sospiro profondo, quindi snocciola i suoi pensieri. [ Vi espongo le mie riflessioni ora, così da non disturbarVi poi mentre mi mostrate i sotterranei ] Dice la sua lontano da occhi ed orecchie indiscrete: si fida di Dierna ma è sempre meglio non rischiare. Parla mentalmente per evitare che qualcuno venga a conoscenza dei suoi piani. °° Ho passeggiato molto durante questi giorni e sono capitata alla Rocca; lì ho letto dei messaggi… so che si cerca un nuovo Governatore per Barrington. °° Interrompe la comunicazione, cercando gli occhi cerulei della Maga nella penombra illuminata solo da qualche fioca luce di candela. °° Ci ho riflettuto molto prima di parlarVene, ma credo che oramai io abbia preso la mia decisione. Vorrei candidarmi, Madame: ho vissuto nelle corti praticamente da sempre, conosco ogni genere d’inganno e so fiutare intrighi meglio d’un cane da caccia. °° Accenna un sorriso nel silenzio. °° Conosco le dinamiche d’un tale meccanismo e non sono a digiuno di situazioni di potere. Grazie a Voi e a gli altri Maghi ho capito l’importanza dell’Equilibrio e sono certa che agirei per il bene di Barrington. So che qui nessuno mi conosce, so che molti non mi appoggeranno ma so anche che parecchi cittadini seppur meritevoli sono spaventati all’idea di una tale responsabilità e di una notevole visibilità. Io non lo sono. °° Scrolla le spalle, guardando davanti a sé. °° Voi conoscente queste Terre meglio di me. Pensate che mi appoggerebbero? °° [ Telepatia liv. 1 ] Probabilmente, senza una risposta positiva da parte della donna rossa, la Contessa accantonerebbe i propri piani; una volta terminato il monologo mentale, si concentrerebbe sul presente. [ Accidenti come è grande la Fortezza! ]

ALEXANDRA [[>Sotterranei]] Spalla a spalla, guardandosi negli occhi quando la neofita contatterà mentalmente la suprema per confidarle le sue idee ed ambizioni, si dirigeranno verso l'altra ala della Fortezza. Attraverso un corridoio e passaggio segreto noto agli ospiti e maghi, raggiungeranno la Sala Comune, quindi supereranno l'arco che conduce ai piani superiori ma qui, invece di girare a destra verso le scale, l'Eletta si gira verso sinistra, in indirizzo di quel muro di pietra. [Guarda bene] mormora, mentre schiude il sigillo magico con il tocco delle dita sulla pietra, che disegnano una sequenza runica elaborata ma veloce da disegnare. La pietra trasmuterà in etere, simile ad un liquido che oscilla, ma in realtà è solo energia condensata che non lascia tracce. [Seguimi] aggiunge, dopo un pò, iniziando a scendere quelle gradinate a chiocciola che scendono verso il basso. La grezza pietra dei gradini è illuminata da delle torce lasciate sempre accese onde illuminare i passi dei maghi ancestrali. Scendendo, la sua mente cercherebbe di svuotarsi per quanto basta per creare un messaggio telepatico che invierà, con le dovute pause, nella mente dell'ancestrale. °°Non ti impedirò di candidarti, Danae, ma è bene che tu sappia che quel trono è un groviglio di spine, ed è piuttosto scomodo. Sono certa che avete buone intenzioni, che addizionerete alle vostre ambizioni con la giusta dose, ma sappiate che dovrete sempre mettere l'equilibrio e la congrega davanti a voi. Sempre. Oltre a tutto ciò... dovete iniziare a conoscere i Barringtoniani e a conquistare la loro fiducia, senza necessariamente proporvi subito pubblicamente come candidata.°° Le scale sono tortuose e scendono di diversi metri nel sottosuolo e infine terminano sboccando in un lungo corridoio illuminato blandamente.°°Avrete quantomeno un avversario. Xar di Landaras. E' un personaggio storico per così dire, in passato ebbe un ruolo attivo nell'indipendenza di Barrington da Avalon, che ci dominava fino a una decina d'anni fà neanche. Non è una notizia pubblica ma lui ha trovato il cadavere del governatore Almarth e ucciso Nianna, la sua assassina. Ne avete sentito parlare, suppongo. Poi non ho dubbi che ne verranno fuori altri, ma fra i nemici del governo potrebbe esserci attualmente un nano, di nome Darlin, avrete letto la missiva insultante prima che l'ho rimossa giorni fa. Ma non solo di lui mi preoccuperei°° avanza nel corridoio, in silenzio, facendole gesto di seguirla. °°Questo per dirti che dovrai lavorarti molto bene i tuoi compaesani, e non soltanto, anche farti conoscere sull'isola da alcuni suoi esponenti, non sarebbe male. Ma penso che intanto puoi cominciare scrivendomi una missiva in cui chiedi di essere censita ufficialmente, la metterò fra le carte del governo.°° [Telepatia lvl.5] Indica con le dita della mano destra le porte poste lung ambedue i lati del corridoio [Queste sono stanze a uso dei maghi. Solitamente vengono date ai membri delle razze oscure, ma chiunque può sceglierle al posto di quelle di sopra.] una breve pausa [E fra poco ci troveremo nel Salone Arcano]

DANAE [ . Sotterranei . ] Diversi nomi s’impossessano dei suoi pensieri, nomi pronunciati dalla voce mentale di Alexandra; la Nordica ne segue i discorsi in religioso silenzio e la loro unica compagnia è rappresentata dal crepitio delle fiammelle che illumina loro la via. Le scale a chiocciola si snocciolano sotto ai loro calzari e alle loro gonne, conducendole nei meandri della Fortezza, lontano dagli affreschi e dalle delizie per gli occhi che addobbano il maniero. Xar di Landaras. Sì, ne ha sentito parlare a volte con timore, altre volte con ammirazione; alcuni hanno esternato delle critiche ma mai alla Normanna pare d’aver intravisto quest’uomo. In realtà, egli è la Bestia che l’ha lasciata più morta che viva dinnanzi alla soglia del Sanitarium, l’Ombra che ha bevuto il suo sangue, la Pantera che popola i suoi incubi. Non fa alcun collegamento, semplicemente si interessa riguardo a questo suo potenziale potente rivale. [ Vive a Barrington? ] Conosciuto com’è, almeno deve possedere una residenza in vista. Gli occhi azzurri carezzano le stanze destinate agli Oscuri mentre un brivido le percorre la schiena, quindi annuisce nel sentir pronunziare il Salone Arcano.

ALEXANDRA [[Sotterranei]] [Non è censito, quindi suppongo di no. La sua razza ha un proprio regno.. oppure è avalonese. Ma conta poco, ha solo lasciato un messaggio isolato che lo ha già reso noto a chiunque.] mormora, mentre si guarda attorno. Indicherebbe con la mano il passaggio sulla sinistra, ponendosi a pochi passi dall'altare. [Qua v'è il laboratorio di erbologia, la serra, il magazzino e le prigioni... E' una via chiusa, non ci sono apparentemente altri sbocchi] le spiega, per poi indicare invece un altro passaggio, dritto di fronte a lei. [ Da qui si accedono alle segrete profonde e sono piuttosto labirintiche, v'è il laboratorio di alchimia, protetto da sigillo runico, l'arena in cui allenarsi con la magia e infine dei cancelli, che devono restare sempre rigorosamente chiusi.. Oltre ci sono creature oscure, una in particolare si chiama toporagni e no, non c'entrano nulla con quei roditori delle terre dell'est, sono creature magiche molto aggressive che abitano labbasso, perciò non ti ci avventurare mai da sola.] spiega, dandole modo di comprendere il motivo per cui le segrete profonde sono per lo più inesplorate. [Sei ancora sicura di volerci provare, anche se potrebbero volerti morta?] le domanda, riprendendo ad avanzare verso il cunicolo che ha difronte a sé, è bene che impari la strada per raggiungere i due maggiori punti d'interesse. [Ti farò avere la lista dei veleni che possediamo, come armamento, e puoi scegliere anche delle pozioni magiche. Ti serviranno per difenderti, ora che non puoi ancora far uso della Magia.] ma presto lo sarà, si ripromette.

DANAE [ . Sotterranei . ] [ Razza? Non è un essere umano?] Domanda ancora più curiosa. Lo sguardo volteggia sicuro, passando dal laboratorio di erbologia alle prigioni. [ Posso usare il laboratorio per mettere in pratica ciò che ho letti nei tomi? ] Chiede speranzosa, alzando un poco la voce per l’eccitazione. E poi la donna rossa le mostra le segrete o, perlomeno, gliele descrive. Con l’occhio della mente la fanciulla tenta di immaginare come possa essere il laboratorio di alchimia, sperando di poterlo vedere presto. Indi, la Suprema riporta il discorso alla sua potenziale candidatura. Con un sospiro, la ventiduenne annuisce ancora. [ Queste terre mi hanno già ammazzata una volta, ho conosciuto il lato Oscuro della cittadella e sono pronta ad accettarlo così come faccio con quello più benestante. ] Spiega con voce calma, controllata. [ Probabilmente non mi sceglieranno: non sono molto conosciuta, però sono volenterosa e so gestire il potere, l’ho già fatto. ] Annuisce con vigore, impaziente di leggere i nomi dei veleni che potrà richiedere.

ALEXANDRA [[Sotterranei]] [ D'accordo, purchè ci sia un mago per le prime volte che ti guidi. Non si apprende tutto dai tomi della biblioteca.. E poi son spessissimo lì, quindi non dovrai attendere molto.] sì, perché no? Le può già spiegare le basi dell'alchimia e farle da assistente mentre prepara qualche pozione alchemica. Non potrà infonderle di magia ancora per molto tempo, ma già potrà far qualcosa. [ Dimmi, ti piace molto lo studio? Devi ancora iniziare a usare la magia, ma noto che hai già una forte preferenza, o predilezione, come la si vuole chiamare. ] indaga, con una curiosità non indifferente, mentre si muovono lungo i tortuosi cunicoli. La prima a destra, poi la deconda a sinistra e via dicendo, in un intreccio non esageratamente complicato da ricordare. Infine si ferma, lungo un muro ove son presenti dei bassorilievi e attiverà il passaggio segreto spingendo i giusti tasti, figuranti simboli arcani. Danae potrebbe ricordarne facilmente la sequenza, son simboli che avrà di certo adocchiato in qualche libro d'alchimia. [ Eccoci qui. E' il laboratorio dove si creano pozioni magiche ed effettuano numerosi esperimenti.] dopodichè tornerebbe all'argomento iniziale. [E' un nano, non ho idea di che aspetto abbia.. Ma non ce ne sono molti in circolazione, che io sappia solo due sono noti al momento, l'altro ha una chioma e barba castano rossiccia molto folta. Io da parte mia posso farti conoscere alle massime cariche della città, le conosco tutte, ho combattuto al fianco d'alcune di loro. Ma il resto spetterà a te, Danae.] lei, da parte sua, non sà affatto chi voterà. Lothrel non le ha fatto pervenire la sua candidatura, e spera ancora che Edave cambi idea, essendo già immersa da anni nelle trame di Barrington.

DANAE [ . Sotterranei . ] Annuisce prestando molta attenzione a quanto detto dalla Maga: di certo le prime volte si farà accompagnare da lei o ( lo spera ) da qualche confratello più in alto nella scala gerarchica. Il dire della donna la riporta alla realtà. [ Uhm.. sì Madame, direi che preferisco lo studio e la ricerca. Sono una persona puntigliosa, attenta al dettaglio e dedita alla conoscenza. ] Conosce bene le sue inclinazioni e sa di poter essere combattiva ma non si vede nei panni della guerriera. Lei possiede un altro tipo di coraggio: quello scaltro, a volte subdolo ma altrettanto vincente. Di nuovo un passaggio segreto, indi le due arrivano nel laboratorio d’alchimia. La ventiduenne si scopre intenta a trattenere il respiro e ad accarezzare con lo sguardo ogni superficie che si trova dinnanzi. Riconosce qualche simbolo e tenta di ricordare dove l’abbia già adocchiato. [ Davvero lo fareste per me? ] Chiede incredula, voltandosi di scatto in direzione di Alexandra. Da lei si sarebbe aspettata un parere, non un aiuto. Colpita e felice, indirizza un sorriso alla dama. [ Se dovessi provarci ciò non sarebbe di intralcio allo studio. Sapete quanto io ami tutto questo. ]

ALEXANDRA [[Sotterranei]] La ferrea determinazione della neofita la pone dinnanzi a una riflessione dovuta, quasi obbligatoria. Non ha mai dato un solo attimo della sua esistenza sulla riflessione di chi sia quel nano, se abbia già sentito parlare di lui in racconti di guerra, di politica o di semplice vita avalonese o barringtoniana che sia, anche se pensa che appartenga alla prima. Ma com'è che negli ultimi mesi così tanti islani mettono il becco in faccende che non gli riguardano minimamente, e su cui non hanno diritto d'aprir becco? Scaccia via quel pensiero, tornando a riflettere sulla questione, meditando a fondo e facendo appello a tutti i fatti assorbiti dalla lettura dei tomi e della rocca, delle favelle ascoltate da alleati, rivali, mercanti, esperienze personali e così via. Lo avrà mai visto, poi? Mmh. [conoscenze storiche v.3] [Lo farò. E legherò al dito la tua promessa, Luna dell'Ars.. Ora continuiamo il giro, ti mostrerò tutto.] termina, mostrandole per bene il laboratorio e andando subito dopo nell'arena magica, solo infine, tornando indietro, le farà vedere per bene il laboratorio d'erbologia, la serra, le prigioni e sbrigativamente il magazzino.
mikyy=))
00martedì 18 ottobre 2016 16:39
Uh serve l'approvazione di una cosetta.
Alex usa conoscenze storiche su Darlin, motivata dalla sua missiva in rocca. Che scopre di lui? Essendo passato molto tempo non voglio far errori, ma se non sbaglio si era candidato per fare il re di avalon? Helppp! [SM=g27817]
ALIAS.ALIAS
00lunedì 24 ottobre 2016 13:45
attendere prego, mi consulto e torno
mikyy=))
00giovedì 3 novembre 2016 10:03
Ci sono news? Non voglio mettere fretta, anche perché per qualche giorno non giocherò, o se lo farò saranno role per cui questa info non mi servirà.
ALIAS.ALIAS
00venerdì 4 novembre 2016 09:40
Quando avremo indicazioni utili e il tempo sarà maturo avrete la risposta migliore che questo corpo master è in grado di fornire.
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