All'attenzione di Erebo
Riassunto: Al tor, Calya fa quanto l'uomo di qualche sera prima le aveva chiesto. Sulla strada incontra uno strano coniglio bianco parlante, morbidissimo, che solo alla fine si rivela essere colui che le aveva chiesto il favore. Disotterra uno strano uovo, grande quanto quello di uno struzzo, e il coniglio, ritrasformato in uomo, le chiede di portarlo dai cavalieri dei draghi, altrimenti ciò che c'è dentro “morirà”. Si allontana dunque, lasciando Calya con lo strano uovo.
Commento: seconda quest riguardo lo “strano uovo”. Tra un po' entrano in scena i cdd, ovvero la seconda congrega coinvolta :P Quando Calya andrà a consegnarlo mi avvisi, così che io possa fare un paio di responsi nel caso i cavalieri volessero studiarlo. Dico questo perché i simbionti potrebbero avere qualcosa da dire ai loro cavalieri, qualcosa che i cavalieri non sanno, ma i draghi con cui sono legati si.
Nota: un paio di volte ho “ristretto” i post, facendo passare un tot tempo per non finire dopodomani.
Nota 2: ci sono stati un paio di errori, ma per il resto la quest è filata liscia come un mare di brodo (dovete questa similitudine al caldo atroce di questi giorni :D)
Da approvare:
Calya è in possesso dell'uovo
http://i234.photobucket.com/albums/ee136/suwarnaadi/DavidTennantMussedHairstyle.jpg
ATTENDERE
C'era una volta su Avalon il Tor. Al centro del cerchio di pietre, ha detto l'uomo dagli occhi strani. Qualcosa di sepolto. Qualcosa che solo un elfo, un mezz'elfo o un umano possono toccare. L'aria è tranquilla e profuma di primavera, non c'è nulla di più dolce, davvero. Poche nuvole in cielo, stelle perfette a illuminare la strada. E su questa strada vediamo una mezz'elfa aspirante con una>
missione alquanto strana. Prendere ciò che è sepolto e consegnarlo a “chi di dovere”. Ma cosa sarà? Qualcuno saprà? Sul sentiero, ormai in arrivo, a una decina di metri di distanza dal cerchio vediamo arrivare Calya. La visibilità per lei è perfetta, non solo per i suoi occhi da mezz'elfo. Sulla sinistra vediamo una decina di anatre percorrere il sentiero impettite, quasi in una>
marcia militare. Alcuni uccellini volano sopra la sua testa. Un coniglietto bianco rotola verso di lei, come se avesse perso l'equilibrio, in un misto di peli e terreno, quasi una palla impazzita. Sembra star correndo tra le sue braccia, o forse sta solo pericolosamente rotolando a rotta di collo per aver perso l'equilibrio] GDR PLAY, VAI CALYA
CALYA [Sentiero] Eccola la mezza, che avanza come al solito con mantello entro sulle spalle ed il cappuccio ben calato sul volto. Sotto sembra che sbuffi, che si stia chiedendo cosa vi fa lei lì, come mai è andata a cacciarsi in quella situazione. Ma dentro sorride: era ora di avere qualcosa da fare, un'avventura, un compito da svolgere! Lascia oscillare le bacia mentre avanza, mentre si guarda >>
CALYA >> attorno: non vi era mai stata prima in quel luogo. Sposta lo sguardo da una parte all'altra, osservando il paesaggio ed i suoi abitanti, finché, quasi giunta, non nota un piccolo coniglio che sembra rotolare verso di lei. Si ferma, inclina il capo. Lo osserva, e le sembra che sia sempre più vicino. Quasi d'istinto, s'inginocchia e allunga e allarga le braccia, come se fosse pronta a >>
CALYA >> prenderlo nel qual caso il poveretto non fosse riuscito a fermarsi. Tiene gli occhi bene aperti e i sensi pronti, a scattare se ve ne fosse bisogno, da una parte all'altra.
ATTENDERE RESPONSO
il coniglietto praticamente si tuffa nelle sue braccia. È bianchissimo, a parte il pelo un po' sporco, e soprattutto morbidissimo. Sembra di toccare piume d'angelo. Il pelo è liscio e privo di imperfezioni, a parte appunto la polvere. Ed ha due enormi e grandissimi occhi felini, che guardano Calya con riconoscenza. Squittisce e si rannicchia tra le sue braccia. Sembra tremare quasi,>
ma forse è solo la lunga caduta. -Grazie!- sembra sussurrare, anzi, squittire. -Sempre dritto- Non sembra pesare nulla. Ci vuole ancora un po' per arrivare al tor. Dieci metri frontali. La natura intorno a Calya è sempre la solita. A parte il coniglio parlante, ma in fondo di questo scriveranno anche tra circa 8 secoli, anno più, anno meno...] PLAY, VAI CALYA
CALYA [Sentiero] E' ferma, pronta e...eccolo che arriva! Nel momento in cui il coniglio tocca le sue braccia le le tira a sé e lo stringe un poco, per poi portarselo delicatamente all'altezza del viso [Ooohhh] sussurra, accarezzandolo e sistemandoselo meglio in braccio. Ha sempre avuto un debole per gli animali, non può farci niente. Con una mano libera va a scoprirsi il viso e poi torna a tener >>
CALYA >> fermo il piccolo coniglio bianco. Gli sorride, finché non le giunge alle orecchie un sussurro che sembra provenire proprio da quella piccola palla di pelo. Allora se lo riporta davanti agli occhi e nota una cosa che prima le era sfuggita: strani occhi, non da coniglio, ma più da...da... felino? però non vi legge niente di male, così cerca di far finta di niente. ''Cose strane me ne'' >>
CALYA >> ''Succedono spesso ultimamente'' pensa, e così decide di lasciar perdere e per una volta prova a fidarsi ''Vedi tu se poi qualcosa va storto'' le dice una voce interna, che cerca di zittire scuotendo il capo e tenendo in quel momento gli occhi chiusi. [Andiamo?] parla col coniglietto, e mentre lo fa avanza qualche passo, nella direzione che l'animale sembra averle indicato.
ATTENDERE
Calya avanza giusto di un paio di metri verso quella direzione, mentre il coniglio le si accoccola addosso, alzandosi su due zampine per guardarla meglio in viso -Io qui non mi posso trasformare. Devi prendere la cosa che c'è sotto terra. Esattamente al centro. Ma capirai a chi consegnarla, mezz'elfa?- dice il coniglio. -Purtroppo una strega nera e proveniente da terre lontane ha>
nascosto qui una cosa che mi è cara. E l'ha incantata perché non possa toccarla. Di sicuro non mi riconosci, nell'altra forma sono più affascinante. Ma tu guarda se devo ridurmi così..- sembra disperato, eppure quella voce è sempre uno squittio. -Galoppa mezz'elfa su, galoppa!- e se Calya avanzerà, si ritroverà in breve tempo davanti ai menhir. -//Restringo per esigenze di >
narrazione- l'atmosfera lì intorno è solenne, maestosa. Sembra un luogo antichissimo, risalente a molti millenni prima, e la storia di cui è intrisa, tutti i riti, tutti i funerali, i matrimoni, la felicità di chi è venuto quassù per sorridere, i pensieri si chi è salito per riflettere, sembra quasi specchiarsi nell'aria, sembrano riempirla. Davanti a Calya le pietre che guardano il cielo. Risp
rispetto al centro, lei è adesso distante tre metri] VAI CALYA
CALYA [Sentiero> Tor] Annuisce inconsciamente ed avanza, mentre ascolta le parole stridule del coniglio. Abbassa lo sguardo mentre continua ad avanzare e gli sorride [Più affascinante di così? Tutti adorano i coniglietti!] Poi pensa che potrebbe averlo offeso [Certo, sarei molto curiosa di vedervi con l'altro aspetto] ma sotto sotto sorride e continua ad accarezzarlo. Quando mai le ricatterà di >>
CALYA >> avere tra le braccia una piccola palla di pelo bianca? Che per di più sta ferma e non cerca di fuggire? Ma nel suo parlare con il coniglio non si accorta di esser arrivata al limitare del Tor. Si ferma, lo sguardo che si fa serio a incantato, lo solleva, si guarda attorno e muove un primo passo nel cerchio, continuando ad osservarsi attorno. [Quella cosa...mi sapreste indicare dove si] >>
CALYA >> [trova?] mentre lo dice continua a guardarsi meravigliata attorno: mai vi era stata e comincia a chiedersi come mai. ''E' davvero un luogo magico'' pensa, e un piccolo sorriso le si forma sul volto. Parla intanto, mentre continua nella sua esplorazione visiva [Lo potrei dare ad una mia amica] quasi più a sé stessa parla, che al piccolo coniglio che tiene tra le braccia.
ATTENDERE
sembra farsi tutto pomposo il coniglietto. Addirittura porta una zampina a pulirsi le unghie, con aria vanitosa, e socchiude gli occhi -Nell'altro sono molto più bello. Impazziresti. Tutte le donzelle impazziscono per me- il che, detto con quella vocina, potrebbe scatenare una certa ilarità. La guarda avanzare, sono a un metro dal punto centrale adesso. All'interno del cerchio -Lì!- e il conigl
si protendete e -puff- scivola via. Quasi rimbalza -E a chi volevi regalarmi tu? Forza scavare! Scavare! Se lo prendi potrò tornare nella mia forma. L'altra forma sarebbe un po' troppo grande. Forza, c'è mio figlio laggiù! Un metro sottoterra- comincia a saltellare sul punto preciso sul quale Calya deve scavare. Salta una, dieci, cento, mille volte. Saltella, sembra una pallina>>
impazzita, di quelle che tra qualche secolo troveremo nei distributori automatici. -Scavare, scavare!- una pallina tirannica, a dire il vero. [GDR PLAY, VAI CALYA]
CALYA [Tor] Sente che il coniglio le scivola via dalle mani e cerca di accompagnare il suo salto, per paura che possa farsi male dal cadere al suolo. Quando vede che le indica un punto avanzerebbe qualche passo, guardandolo all'inizio divertita, poi impressionata dai suoi salti e dal suo...parlare? Ed infine la sua espressione si fa seria e si mette le mani suoi fianchi [Ho capito! Adesso] >>
CALYA >> [Lasciami trovare un modo di scavare! E stai buono, faccio tutto, tutto, ok?] Si andrebbe a chinare, guardando il terreno. Cerca di addolcire il proprio viso e il proprio tono [Sai, a mano non è molto efficace] la sua posa cambia: inginocchiata a terra, andrebbe a posare il sedere sui talloni e il mento sul palmo della destra, pensierosa. Si guarda attorno, cercando di trovare un qualcosa>>
CALYA >> con cui poter scavare il terreno, e scavarlo abbastanza nel qual caso la cosa che il coniglio sta disperatamente cercando sia in profondità.
ATTENDERE
Calya si avvicina, si guarda intorno. Davanti a lei solo diversi pezzi di legno. E qualche pietra parecchio grossa e leggermente piatta. Non saranno pale, ma meglio di niente. Il coniglietto si sposta dalla zona cui scavare, mettendosi al fianco di Calya -Cos'è che al mattimo ha quattro gambe, il pomeriggio due e la sera tre?- le domanda di punto in bianco, senza una logica>
apparente. Ma effetivamente al momento molto poco ha logica. Anche perché il consiglio ora canta -”c'era una volta un drago di rame, che visse dentro un grande reame”. Sembra che qualcosa intorno a Calya sia impazzito, o forse è impazzita lei stessa. Eppure, tutto intorno è la solita Avalon. La primavera, il profumo. È tutto normale. Tranne quel coniglio] GDR PLAY, VAI CALYA
CALYA [Tor] Osserva, gira il capo, spalanca gli occhi nella speranza di scorgere qualcosa di appropriato per poter scavare, maneggiare la terra. Il tutto, nella sua posa pensierosa. ''Vi sono dei sassi, potrei usare la parte piatta per cominciare a togliere la terra. Poi vedremo come va'' ed annuisce. Fa sempre così: pensa ed annuisce a sé stessa. Nel momento in cui formula quel pensiero la sua >>
CALYA >> attenzione vien catturata da quel piccoletto che le sta al fianco. [Cosa state dicendo?] voce bassa, per poi provare a prenderlo e a sentire se è reale o meno. Sospirando, andrebbe ad alzarsi e a prendere un masso, cercando poi di tornare con questo alla sua postazione precedente. [Quando avete finito di cantare inizio, e cercate di aiutarmi, invece di saltellare tutt'attorno!] La sua >>
CALYA >> pazienza, la sua povera pazienza! Sospira, sente l'aria che le entra e le esce dai polmoni. ''Va bene, vediamo un po' se sto impazzendo o meno'' e così dicendo andrebbe a sollevare il masso, pronta a riabbassarlo per dare il primo colpo di...pala?
ATTENDERE
il coniglietto smette subito di cantare. Attende il colpo di “pala” di Calya, che noterà che la terra si smuove abbastanza facilmente, è solo necessaria un po' di forza. -Quando senti un “tuc” fermati- le dice il coniglietto, come se non fosse una cosa abbastanza ovvia. C'è una certa supponenza nel suo tono, ma muove subito le zampine per spostare la terra smossa da Calya. “Hey oh, hey oh,>
andiamo un po' a scavar”” comincia a canticchiare, e intanto si imbratta le zampe, sposta la terra. Per Calya, quel primo colpo è andato bene. Ora deve solo continuare] GDR PLAY, VAI CALYA
CALYA [Tor] Ecco che il masso cala, e la terra si smuove. Sorride, pronta a dare un secondo, un terzo, un quarto colpo...La interrompe nel suo compito solo una veloce occhiata al coniglio, che però si trasforma in un sorriso quando si mette ad aiutarla, le pare. Si metterebbe così a fischiettare anche lei. Tanto, pazzo più pazzo meno! La terra andrebbe ad accumularsi accanto a loro. La mezza >>
CALYA >> si fermerebbe un poco, posando il masso accanto a sé e andando a togliersi il sudore dalla fronte, per poi togliersi il mantello e lanciarlo un poco lontano, in maniera da non sporcarlo troppo. La terra le sembrerebbe abbastanza, ma non si da per vita. Riprende il masso, se lo rigira per bene tra le mani, così da trovar ancora una volta la miglior presa e andrebbe a riprendere il lavoro. >>
CALYA >> ''Chissà cosa sarà mai quale osa che sta cercando così freneticamente? E quanto mancherà?'' un altro colpo, un altro pensiero ''Che storia buffa''.
ATTENDERE
i colpi si susseguono. Continuando, Calya sentirà un tuc. E a quel “tuc”, il coniglio impazzisce letteralmente. Manca poco. Manca pochissimo. Ciò che Calya vede davanti a se, è qualcosa di sferico, o meglio: un lato di qualcosa di sferico. Sembra di colore molto scuro, ma al mento ne è visibile solo un pezzettino -Ferma ferma ferma! Usa le mani!- e il coniglietto cerca di>>
JIMINY_CRICKET avvicinarsi, ma qualcosa lo fa balzare all'indietro di un paio di metri -Dannata strega! Me la pagherà! Te l'ho detto? Una strega ha incantato ciò che c'è sotto terra, così che io non possa estrarlo e portarlo al sicuro!- e chissà che ha combinato a quella strega, per attirarsi una simile reazione...ma bando alle ciance, ora Calya vede una parte di ciò che c'è sotto terra, non resta che estrarlo
+avvicinarsi, ma qualcosa lo fa balzare all'indietro di un paio di metri -Dannata strega! Me la pagherà! Te l'ho detto? Una strega ha incantato ciò che c'è sotto terra, così che io non possa estrarlo e portarlo al sicuro!- e chissà che ha combinato a quella strega, per attirarsi una simile reazione...ma bando alle ciance, ora Calya vede una parte di ciò che c'è sotto terra, non resta che estrar
estrarlo. GDR PLAY, VAI CALYA
CALYA [Tor] Il masso in alto, cala, cala sempre più finché... TUC! Sorriderebbe, posando il masso accanto a sé con una leggera foga. Si sporgerebbe sulla buca appena creata, spostando lo sguardo da quel che vi è sepolto al coniglio che... [Oddio, vi siete fatto male?] Il poveretto era stato sbalzato via da una forza invisibile che lei non riusciva a sentire. Andrebbe così e scavare i contorni di >>
CALYA >> quello strano oggetto con le mani, stando molto attenta. Una piccola sfera sembrerebbe presentarsi ai suoi occhi. Aggrotta un poco le sopracciglia, cercando di capirne la funzione. Così, mano dopo mano, terra dopo terra, andrebbe a cercar di scavare una buca più piccola attorno all'oggetto appena trovato, in modo da poterlo poi estrarre meglio.
ATTENDERE
Piano piano, la terra viene pulita via dall'oggetto, che sembra uno strano uovo parecchio grande. Più o meno quanto uno di struzzo, ma non è liscio, e il guscio presenta delle scaglie rossicce -//http://chipchickcom.wpengine.netdna-cdn.com/wp-content/uploads/2012/08/egg.jpg- il coniglietto si rimette in piedi -Non pensare a me! Prendilo prendilo prendilo!- ripete >
quella parola “prendilo!” almeno una ventina di volte, continuando a saltellare intorno, ma restando sempre ad almeno un metro di distanza da Calya. -Dai prendilo! Io non posso toccarlo! Dannata strega!- e cerca nuovamente di avvicinarsi, ma di nuovo -puff- viene scagliato all'indietro di due o tre metri, rotolando via. [GDR PLAY, VAI CALYA]
CALYA [Tor] Allunga le braccia, le mani tese, le dite distanziate le une dalle altre. Andrebbe così a sollevare l'oggetto appena dissotterrato: un uovo. Uno strano uovo. E' talmente incantata che quasi non sente il coniglio urlare. Si riscuote solo quando nomina ancora la strega. Andrebbe così a sporgere il capo oltre l'uovo, che tiene sollevato all'altezza degli occhi, e fulminerebbe con lo >>
CALYA >> sguardo il piccoletto. [Guarda che l'ho capita la storia, adesso prova a calmarti che dobbiamo trovare un posto dove metterlo. Così potrò darlo alla mia amica]. Le sembrava il piano migliore. Se lo rigira però un'altra volta tra le mani, andando a seguirne il contorno con i polpastrelli ed osservandone bene i colori. Andrebbe così poi ad alzarsi, sempre tenendo l'uovo ben stretto tra le >>
CALYA >> mani. [Forse prima ci converrebbe mettere a posto. Sai, non vorrei che la tua strega sospettasse qualcosa].
ATTENDERE
Scuote fortemente il muso alle parole di Calya, il coniglietto -Non devi darlo alla tua amica! Aspetta!- un esplosione di luce e da coniglio diventa un uomo. Lo stesso uomo di qualche sera precedente. [http://i234.photobucket.com/albums/ee136/suwarnaadi/DavidTennantMussedHairstyle.jpg]>>
ha una giacca, abiti ben fatti, e si ritrova seduto a terra, a un metro di distanza da Calya. -Ascoltami bene- per qualche secondo parla con la voce da coniglio. Arrossisce visibilmente e poi emette un colpo di tosse. -Ascoltami bene- ripete. -Quell'uovo contiene mio figlio. Ho fatto un dispetto a una strega, ho salvato la donna che aveva rapito. E lei mi ha rubato l'uovo, >>
ma non puoi portarlo sulla terraferma per troppo tempo. Devi consegnarlo a chi di dovere. Hai capito cos'è, mezz'elfa dalle belle orecchie? Hai capito di che si tratta?- parla come se Calya sapesse tutto. Nonostante i modi gentili, nel suo tono di voce c'è una sorta di arroganza ben nascosta, quella di chi si crede superiore. -Io non posso ancora toccarlo, non fino a quando non si schiuderà>>
se vuoi studialo, fallo vedere ai maghi, ma dopo...dopo quell'uovo dovrà andare a chi si occupa di queste cose. Dovrai portarlo ai cavalieri dei draghi. Solo loro possono fare in modo che non ci sia pericolo. Loro possono farlo nascere, altrimenti morirà- parla velocemente, ma è comprensibile ciò che dice. Non mangia le parole. Si vede che è uno abituato a usare la propria parlantina>
-portalo ai cavalieri dei draghi e tienilo al sicuro. È un pericolo per chiunque lo tenga troppo tempo- si siede a terra, incrociando le gambe e guardando Calya. -Dopo che i cavalieri avranno l'uovo, tu e la tua amica potrete avere la ricompensa. Dille che sto facendo il suo vestito- ] GDR PLAY, VAI CALYA
CALYA [Tor] Ha l'uovo ben stretto tra le mani, lo va ad abbracciare, come a volerlo proteggere. Ha come paura di poterlo rompere con niente, e cerca di tenerlo al più sicuro possibile. Ascolta con la bocca leggermente dischiusa le parole del coniglio, che davanti a lei era appena diventato un uomo. Uno strano e bizzarro uomo. ''Non che da coniglio fosse molto diverso''. Annuisce, mentre ascolta ogni
CALYA >> sua singola parola e le pare di comprenderle tutte. [Se questo è il vostro volere, e quello che dev'essere fatto allora state certo che sarà così] E' seria, lo fisserebbe negli occhi mentre al seno andrebbe a tenere l'uovo rosso. [Al più presto troverò i cavalieri e chiederò il loro aiuto. E per la mia amica: gli riferirò le vostre parole] all'ultima frase vi è un accenno di sorriso da >>
CALYA >> parte della mezza.
ATTENDERE
La guarda e le sorride. Si, ha un sorriso radioso in questo momento. Si alza in piedi -Proteggetelo. È un cucciolo al momento. Dite ai cavalieri dei draghi che Arkhant Noreman andrà presto a trovarli. Dite loro che sarò infinitamente grato se lo terranno e lo cresceranno. Di sicuro sapranno chi sono- diventa impettito. E alla vostra amica che verrò presto in guarnigione a consegnarvi il>
pagamento. Quanto a voi...- fa uno strano sorriso adesso -Vi prometto un volo. Un volo che non dimenticherete mai come ringraziamento aggiuntivo di quanto avete fatto- e lentamente se ne andrà. Molto lentamente, tanto che Calya potrà vederlo scomparire per il sentiero. È stata una strana serata, e per lei c'è ancora tanto da fare...] GDR END, ULTIMO POST SE VUOI CALYA