[DESCRITTIVO bosco oscuro MEDAGLIONE DEL DRAGO-Guardiani](ok)

JELIEL.2015
00giovedì 25 giugno 2015 21:42
riassunto:
Valstaf si ritroverà a percorrere il terreno del bosco oscuro spinto dall'istinto della bestia che a breve reclamerà il suo sfogo con la prossima luna piena, ancora in forma umana si imbatterà però in qualcosa di insolito,apparentemente ostile ma che lo costringerà a prendere una decisione, vincere la paura e la rabbia e fare la giusta scelta....alla fine anche lui verrà scelto .

commento:
giocata fatta in una sola sera ma che comunque si è svolta con molta partecipazione e interesse da parte di Valstaf, anche se in forma umana la parte mannara dentro di lui sembrava saltar fuori da un momento all'altro,ovviamente la scelta del medaglione è stata valutata sulla decisione di quella che è la sua parte umana. spero di essere stato all'altezza per questa role dove viene chiesta approvazione ( motivo asterischi) per il medaglione del drago x capocongrega guardiani ora in possesso a Valstaf.




GDR DESCRITTIVO START

Tenebre...soltanto tenebre a far da padrone all'oscuro bosco vicino a Barrington, oscuro non solo perchè la luce avrà difficoltà e penetrar la fitta foresta e senza parlare del perenne buio che ha colpito il territorio quasi fosse una malattia senza alcun rimedio....oscuro per via del sangue che è stato versato nel corso degli anni, assassini e tagliagole, spettri e oscure creature, ogni ombra ...ogni arbusto.. potevano celare un'improvvisa insidia pronta a stappar via la linfa vitale a chiunque si ritenga abbastanza stolto o coraggioso di intraprendere il cammino in questo spettrale luogo.

[//direzione di arrivo libera, sentiero radura ecc. ] GDR PLAY




VALSTAF [ folto] Notte, è notte oltre le fronde ma li, è sempre notte. E' sempre tenebra, è sempre ombra nel bosco oscuro, dimora di creature uscite dall'incubo.. Come lui. Dalle leggende e dai miti, dalle paure più infime degli uomini.. ma quello che quelle storielle non dicono è il resto. Il sangue che corre nelle vene, bruciante come magma incandescente dagli abissi di un vulcano.. è la sensazione continua di ansia nei giorni che precedono la caccia, e sotto muscoli, tendini, carne vibrano di un'energia ancestrale che si fatica a dominare. Demone di furia, brivido di violenza, di naturale , istintiva, ferocia. Che preme al petto per andare a spaccare la prigione di carne e ossa e liberarsi.. liberarsi e fuggire.. uccidere. La bestia, dentro , preme per uscire, e liberarsi, costringendo il mannaro a tentare ancora di dominarla ( vol +4 / res +3) , stringe palpebre e mascella, starebbe a occhi chiusi fermo nel folto del bosco. Poco distante dal sentiero. Ha lasciato barringhton alle spalle,diretto alle tane dei mannari per passarvi i giorni della piena. Con se, ha la sua spada, al fianco sx. non ha ne armatura , ne scudo. Non gli serve li, avrebbe sol una sacca con gli abiti del ricambio del dopo caccia, per tornare ad avalon senza attirare troppo attenzione. Eppure tra le fronde il richiamo della Madre è forte e dolce allo stesso tempo...La guarda il lycan, alzando lo sguardo la cerca tra i rami come si cerca un'amante o una donna che si desidera.. Manca poco, molto poco ormai, e di nuovo il lupo sarà libero.



ATTENDERE RESPONSO

In quell'oscuro luogo morte e silenzio regnano sovrani ..ma non stavolta..tra il fitto del bosco qualcosa di vivo avanza vicino al il sentiero,qualcosa che pare sia tutt'uno tra la natura umana e l'istinto di una bestia che sembra voler reclamare il suo sfogo al giungere della prossima luna piena,non è certo il sentiero la sua destinazione anzi...sembra volerlo lasciare per addentrarsi ancor di più alla ricerca di qualcosa..forse il luogo ideale per quella che sarà la ''liberazione'' del suo istinto animale...ma l'oscuro luogo è spesso ricco di sorprese e di strani eventi....un rumore poco distante da lui,circa 15 in linea retta sul suo percorso, un rumore di qualcosa che par lamentarsi,movimenti di rami e foglie uniti da versi animali probabilmente di piccola taglia.

[ // il rumore e davanti a Valstaf 15 metri in linea retta, foglie e rami ne celano ancora la visione ma i versi lasciano intendere che sia forse un piccolo animale ] GDR PLAY



VALSTAF [ folto. F.H] Il bosco non è poi così oscuro, non per loro, in mancanza del caldo abbraccio di madre natura in foresta di luce, è qualcosa che gli può esser somigliante alla parola '' casa''. Per altri.. è un ammasso di fango, marcio, morte.. Attorno, invece, il bosco parlerebbe al figlio della Madre, , come fosse una madre, surrua all'orecchio, parla al cuore... E da dei segnali al lycantropo, da dei segnali.. Un rumore, lo percepirebbe davanti a se , distante una quindicina di metri. I sensi scatterebbero all'erta e gli occhi cercherebbero ora tra le fronde la sua origine.. ( /7 sensi sviluppati- vista- volontà +4) . E' un predatore, è abituato a identificare la preda, e così cercherebbe di fare , staccandosi dall'albero, cercherebbe di avanzare lanto e caut stando attento a non calpestase arbusti, o qualsiasi cosa che faccia percepire alla sua '' preda'' la sua presenza, cerca di non far rumore mentre avanza, percorrendo i primi 5 mt, avanza verso le fronde cato, lento.. cercandi di identificare il vento per tenersi controvento di modo da non far sentire il proprio odore.. nel caso che sia un'altra fiera.. I lamenti , all'orecchio,sembrano di qualcosa di piccolo.. caccia anticipata? .. Una volta identificato il punto preciso, terrebbe sottocchio prendendolo nel campo visivo, per cercare ora che avanza di identificare anche la forma o una sagoma che gli faccia capire di che animale potrebbe trattarsi.




ATTENDERE RESPONSO

Avanzerà cauta l'apparente figura umana verso la direzione di quel rumore,ciò che l'uomo celerà dentro di se sarà ingrado di aiutarlo a muoversi in quel territorio per gli altri ostile...il rumore di rami e foglie si farà sempre più forte, come se qualcosa cercasse di liberarsi dai tentacoli di quella lugubre foresta, la fonte di quel rumore sembrerà vicina al terreno e i versi potrebbero sembrare quelli di un grosso gatto...miagolii simili a piccoli ruggiti...qualcosa di selvatico ma non di queste terre..

[ //distanza Valstaf > rumore 10 metri frontali, il rumore sembra concentrato a livello del terreno] GDR PLAY




VALSTAF [ folto. F.H] Continua ad avanzare cercando di percorrere altri 5 mt nella stessa direzione ( /7 sensi sviluppati - vista / volonta +4) Tende orecchio il lyca, cercando di dare un nome alla creatura che si cela dietro le fronde.. Si mantiene ancora controvento, per celarsi, parrebbe essere una sorta di gatto, un felino? leopardo? ghepardo? leone? tigre? dificile dirlo, ma il lupo non si fermerebbe per andare a percorrer altri 5 mt. Il bosco attorno è la sua casa( istinto del predatore +1) identificare la preda sarebbe pane suo.. eppure l'impressione è che sia qualcosa di piccolo e non per forza conosciuto.. un cucciolo. il primo pensiero. ferito? forse.. magari li vicino c'è anche la madre.. e non vorrebbe esser visto come un estraneo magari un pericolo per lui, .. quindi cercherebbe di tenere sotto controllo le fronde circostanti per evitare di trovare qualche feria con cui dover aver a che fare.. Cerca nei dintorni un albero, dietro cui celarsi, un cespuglio, qualcosa dove nascondersi momentaneamente mentre si avvicina,, nel caso lo trovasse ci si porrebbe dietro prima di continuare ad avanzare..annuserebbe l'aria.. se c'è una fiera ed è vicina dovrebbe poter sentire il suo odore pur non essendo abile come razior o trekindo, cerca di identificare, se ci sia odore conosciuto, se ci fosse odore di sangue di qualche altro animale, o che altro.. qualsiasi cosa che attiri attenzione del mannaro. E' il suo territorio, è il territorio del branco ..




ATTENDERE RESPONSO

Or che la distanza sarà ridotta a soli 5 metri ecco che ciò che disturbava il silenzio del bosco sarà visibile agli occhi del mannaro grazie anche ai suoi sensi sviluppati, intrappolato in un groviglio di rovi vi era un cucciolo di leone...una belva difficile da vedere in questo territorio se non portata per mano dell'uomo nelle gabbie o nelle arene e,nei casi peggiori, le loro pelli usate come macabri ornamenti.Il cucciolo si dimenava invano in quel groviglio di rami, non c'erano spine a squarciargli la pelle ma i rami lo tenevano stretto attorno al busto e alle campe posteriori, un ramo era anche avvolto attorno al collo ma fortunatamnete senza soffocare il povero animale...il cucciolo alla vista di Valstaf sembrava ora fermarsi e smettere di lamentarsi.Non vi era altro odore nell'aria se non quello della piccola belva...ma nulla poteva essere scontato,in fin dei conti cosa ci faceva quel cucciolo lontano dal suo territorio ?

[// distanza Valstaf > leoncino 5 metri frontali ] GDR PLAY





VALSTAF [ folto. F.H] Si fermerebbe , il lycan osservando quello che ora si rivela effettivamente come un cucciolo di leone. E' solo, ma non sembrerebbe ferito al mannaro, ma appare intrappolato tra i rovi di un cespuglio . Il mannaro andrebbe a rialzare momentaneamente lo sguardo, cerca segni nella notte, cerca segni di altra presenza il lycan presenza dell'altro leone, che quasi sicuramente c'è Varineil aveva un leone in gabbia.. che qualcun'altro si sia divertito a improtarli da altir paesi e malauguratamente quel leone sia riuscito a scappare? per finire intrappolato in un cespuglio.. ( //sensi sviluppati- vista/ volontà +4) Cerca tra le fronde, prima di liberarlo, vuole esser sicuro che non i sia il padre o la madre nei dintorni, . tenderebbe orecchie, annuserebbe l'aria, cerca palesi tracce di altre fiere, dietro di se, attorno a se, davanti a se.. Cerca segni nel folto del bosco, segni che possano fargli capire che non corre pericolo ad avvicinarsi ad un leone ferito, oltre tutto un animale in trappola potrebbe aver attirato altre fiere, altri predatori, e non tutti come lui..




ATTENDERE RESPONSO

Fa bene Valstafa non fidarsi ...scrutando tra le fronde della vegetazione attorno a lui potrà scorgere le sagome di altri felini di età adulta...probabilmente leonesse per via dell'assenza della criniera..il colore del loro manto sarà simile a quello tipico dei leoni anche se la penombra del bosco potrà rendere tale dettaglio molto difficile da osservare ,sicuramente sarà l'ultima cosa a cui darà ora importanza il mannaro...le sagome risulteranno parecchie..una decina..tutte attorno lui equidistanti di 20 metri dal punto dove si trova il cucciolo,eppure nessun odore o rumore particolare aveva annunciato la loro presenza e i sensi del mannaro non avevano certo fallito, ma il tempo per questi ragionamenti doveva essere rimandato...ora un forte ruggito potrà attirare di nuovo l'attenzione di Valstaf, se lui si interessasse a quel verso ,proveniente dalla stessa direzione frontale di prima,potrà scorgere due occhi color rubino il cui sguardo sarà posato sulla sua persona...oltre agli occhi prenderà forma lentamente la sagoma di un grosso leone che avanzerà fino a portarsi 10 metri dal cucciolo, il suo manto richiamava riflessi color dell'oro e la sua stazza era decisamente superiore a quella dei normali leoni...quasi il doppio...
[//distanze leonesse disposte a cerchio attorno a Valstaf e cucciolo con un raggio di 20 metri ,frontalmente il grosso leone distante 10 metri dal cucciolo e 15 da Valstaf] GDR PLAY




VALSTAF [ folto. F.H] Il bosco non mente, ai suoi figli per lo meno, anche se non tutto quel che dice o che fa è a loro fortuna. Tra le fronde vedrebbe una decina di sagome, di grossi felini, troppi per una fiera e sono troppo vicini per tentare di liberare la bestia, senza esser sbranato prima .. Oltre tutto non sono sole. Cerca di stabilirne posizione anche se è palese che l'hanno accerchiato.. volgerebbe il collo attorno per stabilirne possibilità, di ingaggio o nel caso di fuga se ci fosse. ma non parrebbe esser la sola presenza di quella sera.. Un leone. Il più grosso che abbia mai visto.. gli occhi rossi paiono guardare direttamente il mannaro, il pericolo più vicino ...se di pericolo si tratti.. Cerca di mantener su di lui attenzione ( sensi sviluppati - vista volontà +3) Mentre allunga le braccia ai fianchi , non prende ancora la spada sebbene avvicini la mano sx all'elsa.. non è certo che siano minacciosi, sebbene il ruggito sia un richiamo più che sufficiente.. Come mai non li ha sentiti? o percepiti prima di avvicinarsi? Gli occhi rossi del maschio indicherebbero che non si tratterebbe di leoni normali.. un arcano? qualche creatura di altra terra divina o dimensionale? Difficile dirlo.. Fatto sta che fin ora rimane immobile, cercando di dominare la bestia e l'istinto che ha a combattere.. ( res +3/ vol +4) .. Tenta quindi di non fare movimenti bruschi, o minacciosi, qualcosa che fosse interpretato come un gesto di sfida per il maschio decisamente più grosso di lui.. se attaccheranno farà ciò che è possibile per rimanere vivo e fuggire.. ma per adesso li studierebbe, attento e cauto, controllando ogni movimento, respiro, fare..Lo sguardo diretto al maschio.




ATTENDERE RESPONSO

Il coraggio dell'uomo unito all'istinto animale aiuteranno Valstaf a non compiere passi falsi,fuggire via a gambe levate o tentare azioni di forza potrebbero costare caro a chiunque, la ragione sembra essere l'unica arma vincente al momento...il grosso leone non proseguirà oltre e rimmarrà immobile ad osservare il mannaro, il cucciolo tenterà ancora di dimenarsi da quel groviglio allungando di poco la zampina dx in direzione di Valstaf quasi voglia chiedere aiuto a lui con qualche verso.
[// distanze invariate] GDR PLAY




VALSTAF [ folto. F.H]Moderno hercole, Il leone dinnanzi a lui parrebbe uscito da una di quelle leggende nel quale creature dalla coscienza superiore si cibano di umani per saziare la loro fame di furia..O come il leone che nelle divine lande mangiò il cuore di Odino salvo poi risputarlo in fondo a un abisso.. Peccato che le care leggende non dicono come comportarsi in situazione come quella Il lycan tiene lo sguardo fisso sul capobranco, ( vol +4/ res +3) Lo osserva, ne osserva il fare, mentre pare arrestarsi... Si assicurerebbe che sia fermo, realmente prima di andare a volger lo sguardo attorno e cercar di capire se anche le femmine si siano fermate o meno.. solo dopo riabbassa l'attenzione sul cuccioletto che nel frattempo parrebbe chiamare proprio lui.. Come cavolo faccio a liberarti senza che il tuo paparino mi faccia a pezzi?.. penserebbe tra se tra lui e il cucciolo ci sono circa 5 mt, quindi cercherebbe di compiere un primo passo. lento, cauto , cercando di non fare movimenti improvvisi, troppo veloci, lo sguardo tuttavia sarebbe nuovamente sul leone maschio ( sensi sviluppati- vista / vol +4) si assicura che al primo passo non corrisponda una reazione infastidita da aprte del capobranco, poi se il leone non accenna a dimsotrare che non gradisce, il mannaro farebbe un secondo passo.. e così fino a arrivare a avvicinarsi.. il suo intento è di liberarlo, senza tuttavia toccarlo piu di tanto.. e senza usare la lama,.. per evitare di attirarsi le ire del branco nel quale è finito in mezzo.. se invece il leone darebbe segno di insofferenza o se lui e le leonesse avanzerebbero, si fermerebbe il lycan onde evitare di dargli motivo di attaccarlo. Sangue freddo, del nord non ne ha ma si controlla ( volontà +4) teso in una battaglia che è più di ragione nervi che non di zanne..



ATTENDERE RESPONSO

Branco e capobranco sembrano rimaner fermi in attesa di una decisione del mannaro, che sia una sfida o altro ancora sarà difficile da capire..Valstaf si avvicinerà cauto al cucciolo che continuerà a richiamar la sua attenzione.
[// Valstaf ora davanti al cucciolo, le altre belve sono alle stesse posizioni, il capobranco è ora distante 10 metri dal mannaro ma solo perchè è Valstaf ad avanzare] GDR PLAY





VALSTAF [ folto. F.H] Il maschio non pare dare alcuna reazione, mentre cauto, il figlio della luna si avvicina al suo cucciolo.. Che imperterrito continuerebbe a richiamare attenzione del mannaro.. Respira , clamo e tranquillo, ora che lo ha davanti cercherebbe di poggiare a terra il ginocchio dx, lentamente ( agilità +3/ vol +4/ res +3 ) , si abbasserebbe il lycan fino a arrivare ad altezza del cespuglio del cucciolo.. mentre tenta di non fare rumore, di non fare gesti troppo veloci che potrebbro esser malinterpretati, fosse in krynos, sarebbe facile affrontare il maschio alla pari o quasi, ma non può non provare rispetto per quella creatura, è un predatore, come lui, forse non normale, ma una fiera. e come tale, cacciano.. una volta abbassatosi cerca di allungare le braccia ancora lentamente.. per evitare che facciano reazione ai 20 leoni dei quali si trova nel centro del cerchio. E mentre allunga le braccia tiene attenzione sul mascio fino a che non arriva a toccare il cespuglio. ( sensi sviluppati/ vista / vol +3) poi una volta li cercherà di stabilire dove le fronde sono meno resistenti e intricate, per poterlo liberare.. e se ci riuscisse ora andrebbe ad afferrar le sterpaglie con ambo le mani alle ali del leoncino, da ambo i lati, e nonostante lòa ferita alla mano sx, cercherebbe di afferrare le fronde con le dita salde ( res +3) e darebbe un primo grosso strattone. con tutta la forza che ha ( potenza +4) tirandole verso di se . per poi tornare a guardare il loene adulto.. se attacca ora è morto è troppo vicino, .. indi lo tiene d'occhio ancora. Battaglia tra giganti, scontro tra titani, facendo appello alla natura che il sangue dei Drakos gli ha dato..( vol +4/ sensi sviluppati - vista/ res +3 )



ATTENDERE RESPONSO

Con cauti movimenti Valstaf riesce a liberare con facilità il cucciolo, forse per la piccola belva quei grovigli erano una trappola mortale ma non così per il mannaro che li strapperà via con facilità, buona volontà e snague freddo ma soprattutto senso del giusto...liberare il piccolo era l'unica cosa giusta da fare, evitare la paura e la rabbia per vincere la situazione...situazione che potrebbe trovar similitudini in altre situazioni, quando fare la scelta giusta spesso è difficile....una voce tuonerà ora nel silenzio del bosco..difficile se avrà origine dal capobranco o da altri suoi simili...* Hai fatto la scelta giusta là dove molti avrebbero fallito...e io farò la mia scegliendo te...* ecco che improvvisamente il cucciolo inizierà a brillare di luce propria fino a mutare forma, rimpiccciolirsi di nuovo e poi librare nell'aria a 1,5 metri dal suolo, non più in forma animale ma in quella di un oggetto...il medaglione del drago aveva fatto la sua scelta..aveva scelto Valstaf per la guida dei Guardiani...il cui simbolo era proprio quello dei leoni d'oro. Il medaglione lentamente andrà ad allacciardsi al collo del mannaro che,in forma ancora umana ,potrà essere consapevole di quanto ora accaduto...anche il resto del branco, capobranco compreso, lentamente svanirà in un alone di luce lasciando solo il mannaro..solo come era giunto prima al bosco.

[ tutti i leoni sono spariti e il cucciolo si è trasformato nel medaglione, ultime azioni ] GDR PLAY



VALSTAF [ folto. F.H] Le sterpaglie cedono anche troppo facilmente alla sua presa, e il piccino pare essere libero, eppure le cose non vanno come sia spetta. Si aspetterebbe infatti che il maschio avnzasse gli balzasse addosso, seguito dalle femmine ma così non avviene.. Improvvisamente una voce si alza della foresta oscura, amplificata a diapason stonato dal silenzio della notte. Una voce che forse non potrebbe identificare nel maschio adulto, ..ma che porebbe venire dalla foresta stessa. Il leone comincia a brillare dando un alone che costringe il mannaro a chiudere gli occhi un secondo.. prima di riaprirli. Per vedere il leone diventare un cerchio, che si stringe attorno al suo collo..[ ma.. cosa..] guarda il medaglione al petto, incredulo, rialza la testa cercando [ aspetta!]
cerca di fermarlo[ chi sei?] chiederebbe forse inutilmente neanche sa se abbia risposta o meno ma quel che è accaduto è al di la di ogni follia.Come unica risposta per adesso, Il branco di leoni svanisce nel folto lasciandolo solo.. solo e con mille domande dubbi, e un enorme peso al collo.Cerca traccia del leone, attorno a se.. che almeno gli dia una traccia qualcosa per non lasciarlo solo con qualcosa che forse non è pronto del tutto a comprendere.


ATTENDERE RESPONSO

E così tornerà al suo solitario cammino il coraggioso Valstaf...anche se ben presto dovrà cedere all'istinto della bestia, toccherà a lui l'arduo compito di far rispettare la giustizia sul territorio...il medaglione l'aveva scelto per la prova superata...il medaglione ora era la collo del nuovo comandante dei guardiani.

GDR END

JELIEL.2015
00giovedì 25 giugno 2015 21:43
Ambrosya0
00venerdì 26 giugno 2015 08:53
Benissimo.
Sempre i miei complimenti alla fantasia di Master Jeliel [SM=g27811]
Brava anche Valstaf nel seguire la quest.

GDR APPROVATO, MEDAGLIONE CONSEGNATO!
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