PRESEGUO ROLE:
ADHIER [Riva] Eccola li. La sente ma non la vede in lui. Non la vede intorno a lui. Nessuna aura magica e' presente intorno al ragazzo. Non e' ne un mago ne uno stregone ma .. Ma sente che c'e' della magia attorno. Lo sente e come per un'ape percepire il miele. E' li. E' da qualche parte la magia. Smette di concentrarsi sul ragazzo che adesso >>>
ADHIER >> lo fissa come se capisse qualcosa e gli passa di fianco borbottando quel monito che sa di promessa. Lo segue con lo sguardo per un breve tratto ma non lo segue. Lo lascia perdersi nella notte mentre il barcaiolo arrabbiato continua a gesticolare tornandosene dai compagni di lavoro e di gioco. La Falce resta li. Pensieroso. E' chiaro che lo sia. >>>
ADHIER >> Ed e' palese il suo essere perplesso, e' chiaro che sta rimuginando qualcosa, glielo si legge in faccia e non lo camuffa neppure continuando a scrutare verso il buio dove e' scomparso il giovane [Tu sei amica sua?] La voce del Primo Mago si muove adesso verso la ragazza, bassa, rauca, graffiata, come di chi non parla da tempo ma che e' quello >>>
ADHIER >> il tono che gli concede la gola. Solo dopo aver chiesto si volta verso la rossa che esamina attentamente per la prima volta.
NAILA [ Riva ] E' tutto tranquillo, almeno apparentemente. Non e' in grado di percepire la magia che li circonda, non sa neanche quanto credito dare alle parole del barcaiolo, limitandosi a gettargli un'occhiata un po' interdetta - per la prima volta senza nessuna domanda o replica spiccia e tagliente a scivolargli fuori dalle labbra sottili. Non si allontana ugualmente, seguendo i movimenti dei >>
NAILA presenti, tornando a giocare il ruolo di spettatrice silenziosa. Neanche fiata quando il ragazzino sconosciuto s'allontana, seguendone la figura prima di tornare rapidamente all'unico presente rimasto; gli dedica la medesima attenzione che il primo mago le rivolge, lasciandosi scivolare addosso la sua occhiata senza fastidio. Il cappuccio e' ancora calato sulla testa ma il viso, ombre >>
NAILA permettendo, non e' volutamente nascosto. ''E' la prima volta che lo vedo.'' Il tono e' meno brusco, forse un po' troppo basso e graffiato per appartenere ad una ragazza racconta di terre molto, molto lontane da questa. ''..Non so neanche che genere di posto sia, questo..'' C'aggiunge, riferendosi in generale alla citta' di Barrington seppur non si volti minimamente in direzione delle mura >>
NAILA continuando a riservare la propria attenzione al giovane li' difronte a lei per nulla spaventata. O troppo scettica, nel rivolgergli una domanda diretta manifestando la stessa perplessita' che stropiccia i lineamenti dell'ancestrale. ''E' uno stregone?''
ADHIER [Riva] Tornato a fissare la ragazza senza farsi nessun scrupolo nell'osservare gli abiti che indossa ed i lineamenti del viso seppur celati dall'ombra, ha imparato a sua spese che l'abito parla piu' di quanto la lingua posso spiegare, e non importa quanto si possa essere colti, se ci si presenta con stracci, come barbone si e' classificati. Oltre quelle >>>
ADHIER >> occhiate che le lancia si concentra su quello che ha da rispondere al suo quesito, benche' non posso scorgere i lineamenti della menzogna si concentra sul tono della voce [La prima volta che lo vedi ...] Ripete le sue parole come se le rimuginasse tra se e se prima di voltare lo sguardo verso la battigia, poi sul >>>
ADHIER >> molo ed infine sul lago nero [Una piccola spiaggia con un modo con dei barcaioli a cui manca da bere che cercando di fare risse con gente a caso, non era chiaro?] Ecco la sua di risposta a quell'affermazione di lei, come se non fosse chiara la retorica nelle parole della rossa, ma che lui, per principio chiarisce. Torno quindi >>>
ADHIER >> con il capo sulla ragazza e si umetta le labbra con la punta della lingua [Non lo mai visto neppure io].
NAILA [ Riva ] Il mantello scuro cela in parte gli abiti della straniera, ma basta davvero poco per rendersi conto che si trattano di abiti maschili - forse pure consumati. E lei sembra attendere piuttosto pazientemente una replica da parte dello sconosciuto, bypassando quell'iniziale rimuginare, e seguendone distrattamente la direzione dello sguardo verso la battigia. ''Ha un nome?'' Tende ad >>
NAILA ignorare la sfumatura retorica nella domanda del primo mago, non leggendovi dentro nessuna provocazione, semplicemente piuttosto avida di informazioni in generale. O probabilmente s'e' stancata di questa spiaggia, bene o male Adhier e' la prima persona con cui e' arrivata a scambiare piu' di qualche misera battuta. ''Quel posto, intendo.'' Va a sollevare la mancina indicando le mura della >>
NAILA cittadella, il cui profilo si staglia appena piu' scuro delle ombre della sera. Il cappuccio non nasconde la piega leggermente sardonica delle labbra, tese in un sorriso chiuso, che affiora sulla scia della risposta finale del ragazzo. ''Buon per te.'' Che non l'abbia mai visto. ''Ma non e' quello che ti ho chiesto.'' Puntualizza, mantenendo gli occhi blu sulla figura del ragazzo senza >>
NAILA invadenza alcuna, lasciando che il tono non muti in nessuna sfumatura particolare. ''Non mi sembravi troppo scettico, quando l'hanno additato come stregone..'' Accenna, sfilando un'occhiata verso il lago e poi muovendo mezzo passo verso la sx dell'ancestrale, leggermente in diagonale. ''Sei di queste parti?''
ADHIER [Riva] Passati in rassegna gli abiti e la figura della rossa smette con lo sguardo insistente scemandolo in occhiate da conversazione [Barrington] Risponde senza fronzoli studiando ancora la ragazza, con quella che non sarebbe diffidenza ai suoi occhi [/sotterfugio 2] parrebbe un semplice ragazzo di poche parole, dopo tutto, ed il tono >>>
ADHIER >> per nulla melodico ne e' la prova. Se solo si impegnasse un minimo potrebbe comportarsi come un principe [Da dove vieni? Cosa o chi stai cercando, potrei anche aiutarti] Potrebbe, e lo specifica, lasciando che sia lei a scegliere cosa fare. Piega la testa leggermente per seguirla limitandosi a fare una leggerissima smorfia con le labbra >>>
ADHIER >> [Cosa ti fa credere che io lo sappia, potrebbe essere un ottimo bugiardo, dopo tutto il governo ha dato leggi rigorose sulla magia]
NAILA [ Riva ] Forse ci e' abituata, forse non le interessa. Alle occhiate insistenti del ragazzo risponde arcuando appena un sopracciglio, incassando quella risposta in silenzio e torturandosi appena il labbro inferiore con espressione vagamente piu' assorta e distante. Probabilmente neanche se ne accorge, tornando a sbattere le palpebre e a mettere a fuoco la figura dell'ancestrale davanti a se', >>
NAILA nel rispondere alle sue domande. ''Da un posto lontano da qui.'' Non entra nello specifico, tagliando il discorso per concentrarsi su altro stringendosi blandamente nelle spalle. ''Non lo so.'' Un'occhiata veloce in direzione delle mura, prima di tornare sull'ancestrale. ''Alla fine per me questo e' un posto come un altro dove fermarmi. Anche se il sottobosco sta diventando un po' scomodo, >>
NAILA come riparo.'' Mormora, continuando a mantenere una sfumatura piuttosto bassa e rauca - non propriamente femminile. Le ultime parole dello sconosciuto la portano a stringersi nelle spalle, sciorinandogli l'ennesima occhiata eloquente. ''Niente, per questo ti ho chiesto. E le leggi di cui parli non le conosco, da dove vengo io la magia e'-..'' Esita, bagnandosi appena le labbra, indugiando >>
NAILA ulteriormente alla ricerca della parola giusta. ''..sono solo storie. Non l'ho mai vista.'' Difficile dire se ne sia incuriosita o meno, ne' accenna a manifestare particolare disprezzo sciorinando una parola dopo l'altra senza particolare inflessioni.
ADHIER [Riva] Ascolta le risposte dell'altra e soffia una mezza risata con le narici andando ad intrecciare le braccia sotto il mantello che adesso di gonfia all'altezza del petto restando comunque chiuso [Giochiamo a chi da la risposta piu' evasiva?] Le chiede alzando l'angolo sinistro delle labbra in quella che dovrebbe vagamente somigliare >>>
ADHIER >> ad un sorriso di scherno. Sposta il peso da una gamba all'altra lasciando sempre il capo leggermente piegato di lato per seguire i movimenti della ragazza [Dormi nel sottobosco?] Le chiede alzando il sopracciglio, ma nessuno sguardo orripilato, sconvolto o perplesso gli passa sul volto [Sei stata parecchio fortunata sai? >>>
ADHIER >> E quando dico parecchio .. Intendo Davvero fortunata] Sottolinea la parola ''davvero'' con il tono continuando subito dopo [Non so chi sei e non posso accogliere estranei in casa, ma non posso negare di dare una mano ad una sorella] Le rogne di essere il Primo Lord di quelle terre, il medaglione del drago quasi gli brucia sul >>>
ADHIER >> petto quando smette di pensarci, ma sua filosofia la conosciamo bene e nulla si fa per niente. Resta in silenzio per il rimando di lei e solo dopo farebbe calare qualche attimo di silenzio per chiedere [Se ti dicessi che la magia non e' solo una storia e neppure una favola ci crederesti?]
NAILA [ Riva ] Non accenna a deviare lo sguardo altrove, davanti a quel sorriso di scherno si limita a sospirare. { Se ti interessa davvero saperlo, posso raccontartelo davanti ad un pasto caldo } Fa una pausa, stringendosi maggiormente nel mantello e limitandosi a spostare il peso del corpo da un piede all'altro. Annuisce e basta a quella domanda, facendosi piu' attenta al discorso che segue; >>
NAILA ricaccia indietro qualsiasi domanda, spingendola a rispondere unicamente alle parole successive. { Il mio nome e' Naila } Senza fronzoli ulteriori, come se bastasse questo ad identificarla - e chiaramente non e' cosi'. E' per questo che fa scivolare lentamente il cappuccio sulle spalle, le ciocche laterali raccolte dietro la nuca scoprendo ulteriormente i lineamenti. Chiaramente piu' vicina ai >>
NAILA trenta inverni che non ai venti, mantiene lo sguardo rivolto in direzione dello sconosciuto. { Che cosa vuoi sapere? } Non e' restia a parlare, si capisce chiaramente. E giusto alle ultime parole del ragazzo, lo sguardo si assottiglia appena. Un'indecisione evidente, prima di annuire con dovute specifiche. { Se me lo dimostrassi, si' }
ADHIER [Riva] Stringe piu' forte le braccia al petto come se quel gesto potesse bastare per proteggerlo dal freddo che lo raggiunge alle gambe, e come una scossa elettrica risale dal basso verso l'alto e con tutto il maglione di lana pesante sotto riuscirebbe a sentire freddo. Dannata Dierna e le sue mani nodose che non ce la fanno a lavare i suoi abiti sporchi! >>>
ADHIER >> [Hai detto che dormi nel sotto bosco riesci ad offrimi la cena anche li?] Una battuta orribile per glissare su quello che la donna realmente vuole da lui, perche' non e' stupido, ed e' chiaro che lo fa. Scioglie il nodo dei bracci al petto e li lascia scivolare lungo i fianchi [Ho freddo ed ho anche fame] Mormora facendo un passo in direzione >>>
ADHIER >> del sentiero che porta alla citta' [Ti porto alla locanda] Che e' una bettola, ma dopo tutto la nordica rossa neppure sapeva il nome della citta' [Ti daro' da mangiare ed un letto per qualche notte, poi dovrai provvedere da sola, ti va bene?] Che non si dica in giro che lui non e' una brava persona. Gentile da uno sconosciuto ad un'altra prodigarsi >>>
ADHIER >> nell'aiuto. Aspetta il rimando di lei mentre fa qualche altro passo [Se vuoi puoi anche prendere la tua roba non credo che dal poco in cui vieni hai viaggiato con solo quei vestiti] Disse il ragazzo che portava gli stessi abiti per anni fino a quando erano troppo piccole le maglie e troppo corti i pantaloni per continuare ad utilizzarli >>>
ADHIER >> [La mia domanda era un'altra .. Se ti dicessi che la magia esiste .. Se ti dicessi, non ho mai parlato di farti vedere qualcosa] Sottolinea senza nessun cambiamento del viso.
NAILA [ Riva ] Torna a sollevare un sopracciglio alle prime parole di Adhier, scegliendo di ignorare del tutto la battuta iniziale finendo per guardarlo con espressione indecifrabile limitandosi poi a scrollare le spalle. { Un po' stupido da parte tua, visto che dici di avere una casa ma-.. } Non s'impiccia oltre, ne' insiste in alcun modo limitandosi a ruotare appena il busto offrendo le spalle in >>
NAILA direzione del lago. Non guarda in direzione delle mura, ma continua a concentrarsi sull'ancestrale e sulle sue parole mostrandosi apparentemente disposta a seguirlo continuando a mantenere comunque una certa distanza. { Sono capace di provvedere a me stessa, si' } Senza presunzione o fierezza, continuando a non distogliere lo sguardo dall'altro. { E ripago sempre i miei debiti. } Non fa >>
NAILA comunque Lannister di cognome, l'appellativo 'lady' non fa sicuramente per lei. Sul resto annuisce ma, invece di deviare in direzione del sottobosco e relativa tana, accenna a raggiungerlo con passi lenti e misurati. { Passero' a prenderli l'indomani } Non ha intenzione di tirarsi dietro tutte le proprie cose, non quando effettivamente non ha la minima idea di quanto possa fidarsi dello >>
NAILA sconosciuto. Incassa anche le sue ultime parole senza particolari reazioni, stringendosi nelle spalle senza accantonare del tutto la questione. { Crederesti a qualcosa che non puoi vedere con i tuoi occhi? } Ribatte quietamente, adattandosi al passo altrui e mantenendo sempre un minimo di distanza dal ragazzo. { Perche' se rispondessi di si' alla tua domanda, poi so che non mi basterebbe >>
NAILA piu'. } Saperlo e basta, senza strappare a tutti costi una dimostrazione. { A te basterebbe? }
ADHIER [Baia] [Non ho mai detto di viverci da solo in quella casa] Puntuale risponde alla provocazione della rossa alzando le spalle e quando lei decide di seguirlo ecco che cammina con il passo piu' spedito per ritornare in citta'. Segue il sentiero segnato dal via vai continuo di gente e non si premura di controllare dove sia la donna >>>
ADHIER >> dato che i passi e la voce di lei sono presenti e vicini [Ascolta ...] Sospira alzando la mano piu' vicina a lei senza ne fermarsi ne voltarsi concentrato a dove mette i piedi dato che con la penombra la visuale e ridotta al minimo indispensabile [Quello che faccio non e' ne un prestito ne un'opera di carita', accettalo e basta] Non si >>>
ADHIER >> preoccupa di avere un tono particolare, cerca solo di chiarire il concetto, abbassando la mano e continuando a camminare [Ho imparato a credere a tante cose che non si vendo ne si sentono .. La magia esiste ed ha tante di quelle facce che non importa vederla se sai che esiste] Arranca salendo lungo il sentiero. Respira pensante con il naso >>>
ADHIER >> serrando le labbra, non e' uno da grandi movimenti ma non si lamenta certo per le fatiche [E comunque, se ci fosse qualcosa che stuzzicasse la mia curiosita' io sarei pronto a rischiare qualsiasi cosa] Respira affondo e si volta verso la rossa [E prima che tu me lo chieda .. Io ho rischiato per quello che mi interessava] Di una cosa siamo certi ora come ora non ha piu' freddo.
NAILA [ Baia ] Segue il ragazzo adattandosi al suo passo senza nessuna fatica, tornando rapidamente a calarsi il cappuccio sul viso e mantenendo lo sguardo rivolto principalmente in direzione del sentiero per non rischiare di inciampare. Non ha comunque eccessiva fretta, intenzionata in ogni caso ad ignorare le prime parole del ragazzo senza fare ulteriori domande lasciando correre via ogni >>
NAILA provocazione da parte dello sconosciuto. Si limita ad annuire a quella specifica, non ritorna sull'argomento ma piuttosto sposta l'attenzione su quanto viene dopo. Non lo interrompe, di tanto in tanto gli lancia qualche rapida occhiata e non rallenta il passo; abituata, si direbbe, a camminare anche per lunghi tratti senza risentirne eccessivamente. { Ma se questo non bastasse? } Una >>
NAILA retorica, priva di provocazione. { Se limitarsi a sapere della sua esistenza non fosse sufficiente. Perche' che cosa ne guadagnerei dal sapere che la magia esiste - che pero' non posso servirmene, che non puo' essermi di aiuto o.. } Agita distrattamente una mano, senza sviscerare non preoccupandosi neanche di scegliere o trovare le parole giuste. Non conosce davvero niente di simile, sta un po' >>
NAILA improvvisando e non teme di offenderlo - neanche ci pensa davvero in realta'. Torna a lanciargli un'occhiata in tralice, forse si aspetta una risposta anche se lei, alla fine, a rigirargli una domanda. { E cosa hai guadagnato? }
ADHIER [Baia|Sentiero] Ficca le mani nelle tasche dei pantaloni per evitare che quelle continuino a ciondolare. Si mette per bene con la schiena dritta ed anche se il passo rallenta i certo non ha piu' male alla schiena. La domanda ripetuta di lei lo fa sospirare, un sospiro che puo' essere facilmente camuffato con uno di stanchezza e di fatica, anche se reggerebbe >>>
ADHIER >> ancora per parecchio prima di crollare [Non basta quando ti imponi dei limiti, se sciogliessi la tua idea di cose e fatti, potresti renderti conto che c'e' un mondo di conoscenza talmente vasto che non ti servira' un'intera vita da umana per conoscere tutto] Continua a parlare e a fissare con gli occhi socchiusi il terreno. >>>
ADHIER >> A quelle parole che non trovano una conclusione di prova lui sistemare la frase [Che non puoi ne vedere ne toccare] Si limita a sorride, un sorriso minimo che lei non puo' certo vedere dato che non la osserva piu' da quando sono partiti [Se possedessi un minimo di conoscenza potresti sapere che la magia esiste e che se ci provi >>>
ADHIER >> puoi anche trovarla] Conclude sospirando all'ultima domanda della giovane andrebbe a voltarsi verso di lei con un sorriso sghembo vero e proprio [La consapevolezza di poter uccidere mio padre] Che sia libera di credergli o meno a quelle che potrebbero essere le parole di un folle e che lei per giunta sta seguendo all'interno delle >>>
ADHIER >> mura della citta'. Come promesso la portera' alla bettola e dopo averle pagato una cena e tre giorni di camera se ne andra' senza restare oltre a discuisire. Tornera' alla Fortezza per raccontare alla consorella chi ha incontrato in baia. ||END
GRAZIE DELL'IMPROVVISATA MASTER!