Draugceleb
RIASSUNTO
Seahorn chiede a Draug giacchè è in giro di togliere il messaggio che sancisce l'innocenza di Nianna dalla bacheca pubblica dell'isola. L'elfo lo fa e in una breve parentesi con genitori troppo presi al denaro più che al proprio pargolo, torna in magione dove si ripulirà e terrà con se il messaggio.
COMMENTO
Semplice role, così come da missiva on di Rastal al supremo.
motivi(***) :Approvazione della rimozione del messaggio dell'innocenza di Nianna dalla bacheca pubblica dell'isola e possesso della stessa da parte del pg Draugceleb più missiva al supremo che quindi consegna il messaggio al pg di Seahorn.
"Gloria Seahorne, come mi hai chiesto ho rimosso il messaggio dalla bacheca, adesso non vi è più. Ho lasciato a Vormusser il compito di recapitartelo non appena sarai tornato. -Draugceleb"
REGISTRAZIONE
DRAUGCELEB [strada ->bacheca] Una missiva del supremo che lo raggiunge di mattina con un incarico alquanto curioso o così sembra quanto meno. Ha avuto il ricambio da Tarkien senza ancora recarsi in magione ma questa sera dovrà farlo. Gli stivali di cuoi morbido accarezzano il suolo e quei passi che lo separano dalla bacheca pubblica dell'isola là dove si trova il suo obbiettivo. La lunga elfica giace addormentata sul fianco sinistro, mentre la tunica verdone risalta la figura slanciata e ben tornita dell'elfo al cui sguardo glaciale si accompagnano i giorni di solitudine da poco vissuti. L'imponente figura si muove con eleganza e maestria lì dove adesso cominciano a fremere i preparativi per il ballo ormai prossimo, tra chi cerca di vendere questa o quell'altra mercanzia, suonando o raccontando qualcosa a ritmo di una frenesia impellente che nulla ha a che fare con le preoccupazioni che annebbiano la mente dell'areldar per questo o per quell'altro motivo. Si fa largo tra la folla, tra chi cerca di attirare la sua attenzione e chi cerca di smerciare la sua figura solcata da cicatrici e da orecchie non comuni che svettano assieme alla chioma d'argento lasciando intendere ciò che non è a chi conosce quelli che come lui hanno visto la gloria di Valinor, la sua caduta e poi ancora la rinascita. Cerca con lo sguardo la bacheca, e la vede benissimo dalla sua altezza in mezzo a quella gran confusione. (senso sviluppato) Sposta con delicatezza un bambino piccolo, alto poco più che mezzo metro, con in bocca una manina paffuta. Si ferma a guardarlo per un attimo, incontra con il ghiaccio dei propri il calore degli occhi dell'altro ma prosegue senza fermarsi più di tanto.
DRAUGCELEB [bacheca] Ed eccola dunque quella bacheca con il messaggio di Rastal, strani eventi muovono il destino. Non ha mai avuto la possibilità di conoscere Almarth e se è vero che è partito, il nano si sta infilando in questioni che non sono sue, o forse che lo sono visto che a quanto detto era il comandante della guardia cittadina di Barrington. Sono pensieri di un elfo curioso e che per questo è un po' in diverse questioni ultimamente, ma anche di un elfo che non ritiene una buona cosa invischiarsi nei governi umani, perchè mai niente di buono arriva da quei campi. I regni elfici e quelli di altre creature sopravvivono più a lungo di quanto non possano immaginare tutti quelli che sono lì a festeggiare per un evento oramai prossimo. Ma ciò che deve prendere è appena sotto a ciò che ha appena visto e analizzato, l'innocenza di quella Nianna di cui tanto hanno parlato negli ultimi periodi. [Edain.] Già, umani, non li capisce, forse sarà ripetitivo ma è così o almeno non tutti, questa questione smuoverà molte cose da entrambi i lati probabilmente ammesso che Almarth non faccia ritorno o che dall'altro lato non sorga un nuovo governo controllato da chi non deve. Possibilità valutata già altre volte, già vista in svariati campi umani e non probabilmente. La destra prende in maniera ferrea il messaggio dell'innocenza, così che non vi rimanga nulla che non sia il vuoto. Lo piega in quattro e lo sistema al sicuro all'interno della tunica quando si sente tirare la stessa dal basso in modo lieve ma percettibile e per questo sposta lo sguardo verso il basso.
DRAUGCELEB [bacheca] E' il bambino di prima, cosa voglia non lo sa, ma lo scansa e comincerebbe ad andarsene con ciò che è di suo interesse e che adesso è saldamente con lui, sul suo corpo e nella sua tunica, ben assicurato perchè non cada o fugga via dalle sue mani in alcun modo. Mentre si scansa il bambino cadrebbe e comincerebbe a piangere e l'elfo si ferma, deve occuparsi anche di lui ora. Si gira su se stesso ponendo come perno alla rotazione la gamba destra. Si avvicina al piccolo e lo prende in braccio, asciugandogli le lacrime e cercando di calmarlo. Lo culla e cerca di calmarlo anche trovando i legacci della sua mente ancora giovane e inesperta e per questo spaventata, sia dai rumori che dalla mole dell'areldar che per giunta lo avrebbe spintonato senza degnarlo di attenzioni, e ha perso i genitori ed ora non sa che fare. (sussurro di Manwe) Percepisce tutto questo e cerca di porvi rimedio sia con i gesti che con la propria coscienza ben più antica e gentile di qualsivoglia presente e sembrerebbe cominciare a calmarsi. Chi ha visto la scena ha chiamato i genitori del piccolo che adesso accorrono spaventati e strappano via dalle braccia dell'elfo il pargolo pensando che voglia fargli del male. [Se teneste al piccolo come tenete al denaro non sarebbe accaduto.] Tornare in magione con questa avversione per gli uomini che si muove e freme in queste parole, non sarebbe di certo consigliabile, ma i due se ne vanno infuriati e non gli resta che tornare in magione adesso per lasciare a Seahorn il messaggio della bacheca.
DRAUGCELEB [verso magione] Controlla la tunica, il messaggio è ancora lì e non è zuppo di pianto e muco come invece lo è lui in parte, ma fa niente. La magione per ora è lontana e c'è il tempo di lasciare sbollire la rabbia e tante altre cose e specie pensare a quello che è accaduto perchè se Rastal ha voluto che i messaggi d'innocenza fossero rimossi sia sull'isola che sulla terra ferma un motivo ci sarà, probabilmente non è davvero sereno sulla sorte del precedente governatore e vorrà continuare a indagare, ma queste sono cose che per ora tiene per se e che dirà a chi di dovere nel caso in cui sia lì dove deve essere. I passi si trascineranno verso l'edificio di pietra e armi che dovrebbe chiamare casa, dove si darà una ripulita e dove lascerà a sicuro il messaggio ormai rimosso dalla bacheca.