[ BOSCO OSCURO] Io Osservo. Tu Osservi. Egli ringhia ALL'ATT. NE MDM (ok)

Valstaf
00mercoledì 3 febbraio 2016 13:02
Riassunto: prendi una notte gelida umida e nervosa al bosco oscuro. Blazen se ne sta appollaiato su una roccia sulla spiaggia ai limiti del bosco, fumando la sua pipa, li viene raggiunto da valstaf alla sua ricerca, e da Akenna. La razior comincia a punzecchiare ripetutamente Blazen e valstaf ma mentre il secondo pare non raccogliere il primo fa subito capire che aria tira.. Tra una battuta e l'altra però arriva il nocciolo della questione: Akenna non accetta il branco. e chiede tempo per osservare..Vista l'assenza di giudizio da parte dell'alpha i due lycan si ritirano.. con una promessa di nuovi discorsi. C'è anche spazio per un dono: valstaf cede a Blazen la sua scimitarra.


ASTERISCHI PER :
- passaggio dalla scheda di valstaf a quella di blazen della scimitarra ( immagine : dl.dropboxusercontent.com/u/18065519/Vetrina_speciale_mdm/scimitarra...


Me sa che mi son persa il primo post di ingresso di akenna.. [SM=g27814] [SM=g27814] a parte quello


vi adoro ! [SM=g27836] [SM=g27836]

BLAZEN  [ Sponde lago ] [ forma homid ] La notte si specchia nelle nere iridi. La vacua anima del mondo sembra assorbirne l’essenza animale racchiusa tra le ciglia. Rabbia domata dalle erbe che sfrigolano nel braciere della lunga pipa, istinto omicida sedato dalla mezza falce che ghigna tra le nubi. Il rantolo del bosco si eleva, rami secchi che scricchiolano al ritmo del proprio respiro. >>>

BLAZEN  >>>Seduto su un grosso masso, osserva lo specchio d’acqua nero e ne ammira le forme in fieri. Non indossa la camicia, abbandonata insieme al fodero della bastarda che ondeggia conficcata al suolo. La pelle riluce di sudore, lo sforzo di un allenamento con le armi degli uomini: forma imperfetta dentro la quale è rinchiuso Guerra. La lunga pipa d’osso viene spostata >>>

BLAZEN  >>>sul lato sinistro della bocca, i molari mordono il becco e ne stritolano l’anima. Il respiro ne alimenta il fumo, fiato che si tramuta in una serpe bianca che si inginocchia alla brezza notturna. Mille dita si allungano, unghie di legno dai rami secchi che graffiano l’oscurità cercando di graffiare a sangue la suggestione di ogni viandante coraggioso.

VALSTAF  [ Bosco-> Sponda lago - F.H] La piena è lontana , la notte della caccia è passata da un pezzo, eppure il bosco oscuro ha ombre che si muovono .In un modo o nell'altro sembra che il destino dei lupi sia quello, sempre e comunque.. Il passo del lycan è abbastanza spedito ( agilità +3) ogni tanto deve stare attento solo a non calpestare qualche radice sconnessa che si interpone tra il suo >>>>

VALSTAF  stivale nero pesante, e il terreno, scricchiolando col rumore simile allo spezzarsi di ossa nella trasformazione.. Gli occhi sono abbastanza abituati a vagare nella penombra del bosco ( sensi sviluppati. vista), la luca che filtra in quel mondo fatto di nulla è ben poca e mai abbastanza per permettere a chiunque di sentirsene sicuro. i percorsi imprecisi, i colori, pochi , e quel che rimane >

VALSTAF  sarebbe solo da pregare che le zanne arrivino presto a fondo e non lasci alito.. pena il sentire quel battito dle cuore che tutto ha fuor chi di normale..o los arebbe . Ma li, di malcapitati, non ne vede, , purtroppo o per fortna. Schiaccia tutto. Nell'avanzare. Ghiaccio, ghiacia, melma, fango e erba marcia enendo d'occhio da sotto il cappuccio la figura di Blazen. Non che sia piccolo. il >>>>

VALSTAF  colosso da nell'occhio come un diamante alla cinta di una maliarda zingara con quella mole, ma la stessa farebbe anche si che sia da folli, attaccarlo o provarci .. Torna a guardare il sentiero. Sporge dalla spalla dx l'elsa della northen star la sua bastarda , e con se ha solo un fagotto di circa un metro e kmezzo lungo e stretto. ma per ora coperto. Non chiede, non vuole sapere.. >>>>

VALSTAF  in fondo poco gliene cale. isrinto, sa che nei pressi ci sono altri fratelli( fratellanza del lupo) lo sente il loro odore, la loro presenza è un filo invisibile che non ha bisogno che il fu kazako li veda. sa che ci sono..e che i due non sono soli. E' edave? è tornato yurshul o zarthrel? o la femmina di razior? non lo sa neanche ricorda a mala pena i loro volti. Poco in porta. oltre tutto. >>>

VALSTAF  ai fini della nottata. Tra se impreca, ha samaro in bocca neanche avesse bevuto otri di vino, l'aria infestata di lercio gli da un lieve alone di meccanico, e metallico in bocca.. ha bisogno di sputare. si. decisamente. 

AKENNA  VALSTAF ai fini della nottata. Tra se impreca, ha samaro in bocca neanche avesse bevuto otri di vino, l'aria infestata di lercio gli da un lieve alone di meccanico, e metallico in bocca.. ha bisogno di sputare. si. decisamente. VALSTAF in fondo poco gliene cale. isrinto, sa che nei pressi ci sono altri fratelli( fratellanza del lupo) lo sente il loro odore, la loro presenza è un filo invisibile

AKENNA  //sorry!

AKENNA  [BO- Riva lago-H] Par persa nei suoi pensieri la femmina, avanza a passo quasi di danza, con quella leggiadria atavica del predatore troppo abituato ad avanzare in silenzio per farne a meno, anche in un luogo apparentemente deserto. la sua metà le giungerà presto dinanzi, un masso in riva al lago, in un punto rialzato, dal quale può godere appieno dei doni di madre luna, la sua luce calda, >>

AKENNA  la brezza che porta odor di resina e albero pulito, sicuramente proveniente dalla vicina isola (Senso sv: olfatto. Un nuovo odore, colto quasi per caso, grazie all'innato istinto di continuare ad annusare sempre e comunque tutt'attorno, ad risvegliarne l'attenzione. Quasi in contemporanea le giungerebbero i rumori pesanti di un essere sgraziato che avanza nella boscaglia, non servirebbero

AKENNA  sensi particolari data la poca attenzione che costui presta nel muoversi. Due sensazioni diverse, due esseri diversi, ciò porterebbe la femmina ad arrestare la sua marcia sileziosa e osservare cercando di individuare le due sagome. La più evidente sarebbe quela apollaiata su un masso innanzi a lei, tradita dal lieve filo di fumo di ciò che ha annusato un attimo fa. Osservandola potrebbe>>

AKENNA  coglierne anche il lieve odor rancido di sudore e di fratello (fratellanza del lupo), che la porterebbe a supporre sulla sua identità. L'altro rimarrebbe celato dalla boscaglia, ma non ne sarebbe intimidita la femmina, un sorrisetto lieve le incresperebbe il labbro, mentre il pensiero non può far a meno di sottolineare come l'individuo si sia giocato l'effetto sorpresa. Ricomincerebbe ad>>

AKENNA  avanzare la femmina fino a portarsi in vicinanza di dell'individuo fumante.

BLAZEN  [ Sponde lago ] [ forma homid ] La lapide d’acciaio palesa la propria irrequietezza al vibrare del vento. Un pilastro affilato penetra la roccia sabbiosa risuonando di filo controvento. La mano sinistro si solleva, le dita afferrano il lembo di muscoli e carne tra spalle e collo. Un leggero massaggio seguito da un espiro fosco che si apre innanzi come un sudario bianco. Non si accorge subito>>>

BLAZEN  >>>di Valstaf, è come un leone sicuro di non poter essere minacciato da nessun altro predatore, si limita a rimirare l’oscurità mobile del lago. Istinto è ciò che lo muove quando la furia è sopita. Lo sguardo ruota verso sinistra, un colpo di maglio si scarica nella direzione di Valstaf che avanza con lo stesso fragore di un carro [ fratellanza del lupo], riconosce il lycan e torna a >>>

BLAZEN  >>>a fissare il vuoto, come se non fosse per nulla colpito dalla sua presenza. Qualcosa veicola l’attenzione di Guerra, i bulbi oculari ruotano nel cranio immobili e si scagliano verso la figura sconosciuta della femmina. Non sa chi sia e il capo si inclina appena a lato per poterla inquadrare meglio [ sensi sviluppati: vista ]. Espira lasciando che lo sguardo accarezzi la femmina dai piedi >>>

BLAZEN  >>>fino al volto. Il fumo si allarga innanzi al volto come se fosse un cappuccio etero dove i lineamenti si confondono. 

VALSTAF  [ BO- Sponda lago F.H] in effetti non è che blazen sia invicibile anzi, la sua immancabile pipa da una traccia luminosa che darebbe un ulteriore segno al mannaro per sapere dove sia il gigante. Sbuca dal folto e si avvicina seguendola nella notte( sensi sviiluppati. vista) fino ad arrivare a circa 3 metri da lui verso la sua mancina.. Si ferma , dando una prima occhiata, nelle ombre >>>> 

VALSTAF  della notte gelida il lycan avanza tirandosi su i guanti[ eccoti] direbbe a tono basso e rauco. Se avesse voluto aver effetto sorpresa non si sarebeb certo palesato ma in una notte d'invenro come quella, col gelo e gli incubi chi vuoi che vaghi per il bosco oscuro? La luna piange un alone di umido che offusca la sua luce, lontana, si alza lo sguardo, catturato dalla sua argentea presenza >>>>

VALSTAF  ma è solo un attimo.. prima che torni a riabbassare lo sguardo. Un altro passo, un altro. Ora il russo è a meno di un metro al lato sinistro di Blazen. [ ti cercavo] direbbe diretto a tutti e a nessuno. Poi le nere artigliano in picchiata un'altra figura che adesso arriverebbe quasi contemporaneamente vicino ai due. Non parla, non più implicita occhiata alla donna che però non è seguita>>> 

VALSTAF  da alcun verbo. Piuttosto non accenna a scoprirsi. non ne ha alcuna voglia oltre tutto.. per ora almeno..

AKENNA  [BO- Riva lago-H]Osserverebbe il figuro, la sicurezza che mostra, data in gran parte dalla sua mole potrebbe esser impressionante se lei non fosse ciò che è. Ostenta una sicurezza che ai suoi occhi palesa il suo essere ancor più dell'istinto che lo etichetta che fratello, solo uno stolto si aggirerebbe tranquillo per quei boschi, a meno di non esser più di ciò che mostra a chi non sa vedere. >>

AKENNA  Anche l'altro ora sarebbe nelle vicinanze e allora percepirebbe il suo esser anch'esso di famiglia (fratellanza del lupo) ancor prima di coglierne la voce. Spavaldo anch'esso, e freddoloso a quanto può notare la femmina. Pallida la mano che salirebbe ad abbassare il cappuccio del manto, liberando al contempo volto e crine lucente. Un gesto di fiducia, un'espressione di intenti. ''Siete con la>>

AKENNA  nuova?'' domanderebbe tra il curioso e il sospettoso. ''Chi siete?'' altra domanda per i due, a loro la decisione di chi far parlar pre primo di cosa rispondere. ''io sono Akenna'' lapidaria la presentazione, mentre l'iride di ghiaccio studia i due energumeni.

BLAZEN  [ Sponde lago ] [ forma homid ] Continua ad osservare la femmina con attenzione, lo sguardo fende l’ostacolo dell’oscurità riuscendo a percepirne appena i lineamenti illuminati dalla madre luna. Ruota lo sguardo verso Valstaf e solleva appena il mento per poterlo guardare in volto. Lo sguardo torbido graffia la sua figura…ma nessuna parola ne corrompe l’immota forma dei lineamenti. >>>

BLAZEN  >>>La faccia velata da folta barba ispida si erge come fiordo contro i ghiacci del nord, freddo e selvaggio. Un silenzio affilato viene scagliato contro Valstaf come ad invitarlo a parlare…ma la voce di Akenna irrompe sulle sponde del lago. Poggia ambo le mani sulle ginocchia e si issa in piedi in tutta la propria mole. Sembra enfatizzare il gesto, >>>

BLAZEN  >>>come se si rifiutasse di palesare tutta la propria forza, come un vecchio re che si solleva dal trono di roccia sul quale è adagiato. Sul petto riluce un grosso tatuaggio che si estende su un intero braccio, antichi simboli di credenze perdute nelle leggende dell’estremo nord. Osserva. Il fumo sembra lanciare una carezza all’aria appena espirata dalla femmina. “ Blazen “ , >>>

BLAZEN  >>>un solo fiato gutturale e graffiante, anni di fumo e alcol ne corrompono la voce rendendola simile ad un ringhio. Non aggiunge altro, come se il proprio nome fosse una presentazione più che sufficiente in quello che è il proprio dominio e campo di battaglia. 

VALSTAF  [ BO- Sponda lago F.H] Osserva la nuova arrivata squadrandola da capo a piedi. Ne cerca qualche traccia di ricordanza, ma se anche l'ha vista in qualche luogo, non ne ricorda il nome. Fortuna vuole che sia lei a dirlo. assottiglia le iridi, osservandola con attenzione . Poi la mandritta da un lieve strattone alla stoffa scoprendosi il volto.[ Valstaf ] taglia corto. Non risponde alla sua> >>

VALSTAF  domanda, non subito oltre tutto neanche l'ha capita quella domanda. cosa vuol dire- state con la nuova?- il pensiero che ci sia qualcuno CONTRO la nuova ( se di alpha sta parlando) srappa al drakos un sogghigno muto e senza apice. Prima di alzare appena un sopracciglio dando ad akenna un'espressione quasi affilata. tagliente. [ no?] chiede solo poi a lei sapere cosa e come capire..>>>>

VALSTAF  è una implicita richiesta , in genere è lui quello piu di parola ma quella volta non ne ha troppa voglia quindi cerca di sembrare cortese tornando a dare un [ suppongo tu stia parlando di lei.- neanche si prerora la causa a dire chi sia è quasi ovvio , per lui che in ballo c'è edave- se è di lei che parli, direi di si. tu no? ] annoiato. chiede riprendendo il filo iniziale . 

AKENNA  [BO- Riva lago-H]Paiono schivi alla femmina i due, come le par evidente che loro già si conoscono, uno sguardo, un istante, le basta per comprenderlo. Altrettanto lapidari sono nelle loro presentazioni, che nulla le dicono oltre il loro nome che le giunge sconosciuto. Non rimane impressionata dalla sceneggiata di forza repressa messa in atto dal gigante, in mente ancora fresco l'impatto>>

AKENNA  con la figura del Grigio. Si storcerebbe leggermente il naso a romper l'impassibilità del volto della femmina alla nuova zaffata che le vien dal gigante, non tanto il sudore quanto le pessime abitudini con cui ha convissuto ne hanno corrotto l'odore. ''Blazen'' ne mormora il nome come a memorizzarlo, mentre ne stà già registrando l'odore. ''Non dovresti nè fumare nè....'' cerca quasi il termine 

AKENNA  adatto..''fare il bagno nell'alcool'' un suggerimento, null'altro, tanto che incurante di come possa prenderlo si volge leggermente verso l'altro maschio. Il capo si avvicinerebbe alla spalla destra inclinandosi leggermente in segno di perplessità, ''Io so con chi sto io, anche tu dovresti saperlo per conto tuo... no?'' si domanderebbe la femmina se non sia matto questo fratello di poche parole.

AKENNA  adatto..''fare il bagno nell'alcool'' un suggerimento, null'altro, tanto che incurante di come possa prenderlo si volge leggermente verso l'altro maschio. Il capo si avvicinerebbe alla spalla destra inclinandosi leggermente in segno di perplessità, ''Io so con chi sto io, anche tu dovresti saperlo per conto tuo... no?'' si domanderebbe la femmina se non sia matto questo fratello di poche parole.

AKENNA  Ha come l'impressione che sia svogliato, annoiato forse, anche se non capisce perchè, lei animale notturno qual'è si sente piena di energia e non può far a meno di notare che se avesse la coda potrebbe almeno sfogarne un pò. ''Al momento io sto per conto mio, osserverò come agirà come capobranco dai margini dello stesso, prima di giudicare. Troppi hanno voluto vantare il manto dell'alfa senza>>

AKENNA  meritarlo. L'ultimo degno è stato il Tatuato, ma non so che fine abbia fatto''

BLAZEN  [ Sponde lago ] [ forma homid ] La voce di Valstaf sfila innanzi come trasportata dal vento…e solo per caso nella stessa direzione del serpente di fumo. Percepisce la natura della femmina, anche se non la conosce [ fratellanza del lupo] e si limita ad osservarla come una fiera che rimira un nuovo territorio di caccia. Il posto sembra affollarsi troppo ed una certa intolleranza risale >>>

BLAZEN  >>>dalle viscere fino alla gola. Nemmeno il fumo sembra quietare quella strana sensazione di fastidio, anche se il misto di erbe preparato da Edave è sempre più efficace. Afferra la cintura d’arme vuota e la stacca da una delle rocce. La fibbia metallica stride contro il cuoio oliato mentre la indossa alla vita. La lunga bara dell’acciaio è vuota…come uno dei sacchetti di riserva che ha già>>>

BLAZEN  >>>già fumato. Solo un lungo pugnale da caccia trova dimora sul fianco destro, insieme al sacchetto portamonete. “ Akenna “… prende quasi la parola per evitare l’inutile diverbio che sembra sorgere in quell’angolo oscuro di mondo. Si volta verso Valstaf e lo fissa senza palesare alcuna emozione. Lo sguardo però brucia intimamente di rabbia, come magma nascosto sotto le acque limpide >>>

BLAZEN  >>>della baia. “non c’è un ordine di morte…” la voce è cupa e profonda … “ Edave non l’ha accettata nel branco “. Si volta di nuovo verso la femmina…” Annusala un po’… e portala a visitare la tua tana … magari riuscite a rilassarvi” non c’è una particolare espressione nella voce, è atona. Ad ogni parola una zaffata di fumo si eleva verso l’alto. >>>

BLAZEN  >>>Continua a fissare Akenna prima di afferrare con la mandritta l’impugnatura della bastarda ed estrarla dalla gola della terra. 

VALSTAF  [ BO- Sponda lago F.H] Non si sposta di una virgola la sua posizione, ne tanto meno di la sua espressione. La osserva con un misto di distacco, noia e un filo di irritazione. piu che per la presenza di akenna le arie che sembra darsi. Fa schioccare la lingua, icrespando le labbra in una espressione di palese insoddisfazione. [ risposta sbagliata ] quasi sogghigna dalla sagacia. >>>> 

VALSTAF  ma subito dopo si limita a scrollare le spalle con palese noncuranza.. [ come ti pare] che osservi e guardi quanto gli pare. salvo poi cogliere la sua affermazione sull'esser degno dell'alfa. avrebbe voglia di fargliela rimangiare visto che lui, di uno di quegli alpha è figlio. Ma si trattiene. non ha voglia di sprecare fiato e energie con questa femmina che sembra trattarli >>>>>> 

VALSTAF  dall'alto in basso.Un Omega. Solo una fottuta Omega.E si sa hanno vita breve se non seguono il branco.. ergo sarà il tempo a decidere quindi inutile sprecarsi adesso. Per altro edave lo aveva anche avvisato che avrebbe potuto tenerli a distanza..[ il tatuato è morto] commenta. Il come lo sappia non lo dice, non per ora. Akenna trova piu divertente sottintendere ai vizi non celati >>>> 

VALSTAF  di blazen e il lycan la lascia fare con mezzo sorriso ascoltando la risposta dell'altro senza interferire , in fondo se quella ha gusto a affilare il pugnale son affari suoi. Oltre tutto dal canto suo, Blazen ha tutte le ragioni. Sembra che il colosso si dolga di non poter fare il giustiziere.. sogghigna ma non parla. si volta unicamente verso il gigante pariclan . arriccia il naso.. con >>>

VALSTAF  palese insofferenza. [ se ci tieni annusala tu. ci sai fare meglio di me con le donne no?] sfottò nero e affilato nei riguardi del nordico. [ io osservo per ora ] dice. nulla a speiegare cosa intenda.. per ora comunque giudizio del lycan sulla razior sembra rimandato.. [ Bene Akenna. ] ripete al medesimo mono tono atono rauco e basso [ tu osservi. io osservo] rimarca >>>>>> 

VALSTAF  [ quindi sentiamo.. da dove sbuchi?] domanda che di per se vuol dire nulla e tutto.. improvviso sembra ricordarsi una cosa come una nota a margine dimenticata.. [ dimenticavo, questa è tua (https://dl.dropboxusercontent.com/u/18065519/Vetrina_speciale_mdm/scimitarra2nov.jpg ) ] lo stesso rauco. e getta il sacco coperto al volo verso blazen perchè lo afferri. Prima di tornare ad akenna >>>> 

VALSTAF  dovrà riparlarci.. vuole sapere qualcosa di più sul passato, ma per ora si limita a studiarla in silenzio rimandando altri discorsi a quando magari saranno da soli..

AKENNA  [BO- Riva lago-H]Sarebbe sorpresa e molto infastidita la femmina dalle parole del gigante, non ne comprende il motivo, non capisce cosa abbia suscitato in lui tanto astio. ''Mi piacerebbe sapere come farai a cacciare se ti si avverte da così lontano, alcol e fumo lasciano tracce nel tuo sangue che anche la più idiota delle prede si accorgerebbe di te'' Quasi tutto d'un fiato la spiegazione >>

AKENNA  della femmina, a lei selvatica di natura le par scontato ma forse per loo non lo è. Per lei è fondamentale riuscire a cacciare, evidentemente il gigante nn ha bisogno del suo consiglio. Scosserebbe la femmina andando oltre, ma non tanto, un ringhio basso e cupo nascerebbe al suggerimento del gigante, smorzato a forza dalla femmina, ''Forse è il caso che vi annusiate a vicenda, visto che siete >>

AKENNA  tanto simili...'' Ebbene pure permalosa si scopre la femmina, lei che nemmeno sa cosa siano questi sentimenti così umani. ''Lo immaginavo'' tristezza si impadronirebbe ora di lei alla conferma dei suoi sospetti, non è stupida e immaginava che ci fosse un motivo grave per cui un alfa sparisce così senza lasciar traccia. Non può non dimenticare colui che per primo ha teso la zampa per aiutarla, >>

AKENNA  un sacco di ossa e pulci, giunta in mezzo al suo branco piena di timori. Una lacrima le scenderebbe da un occhio cogliendola di sorpresa, lenta alzerebbe una mano a coglierla, per osservarla in controluce. Stupore, curiosità. Ne annuserebbe la sostanza trovandola inodore, ''Cos'è?'' domanderebbe ai due uomini, gli occhi lucidi, incurante delle ultime battute di Valstaf.

BLAZEN  [ Sponde lago ] [ forma homid ] Troppe voci rimbalzano tra gli alberi morti, saltano sulle corazze di legno e planano sullo specchio nero del lago. Inspira aria e ne espira pazienza e fumo. “ Edave la ucciderebbe “ mormora in risposta a Valstaf…” anche per questo la mia verga ha lo stesso potenziale omicida della mia spada “. Nota l’involto di tela che racchiude una lucente lama, lo afferra>>>

BLAZEN  >>>nella mano sinistra ed osserva l’acciaio dimenticando, per qualche istante, la presenza dei due parirazza. “ perché questo dono? “ domanda a Valstaf scrutandone il volto. La pausa che precede la risposta del comandante viene riempita dalla voce della femmina. Ne ascolta la domanda e si volta verso di lei, le spalle ruotano di conseguenza e il primo passo si muove in direzione di Akenna. >>>

BLAZEN  >>>La fissa chinando il capo per compensare l’evidente differenza di altezza. A torso nudo, armato della scimitarra che brilla di luna, sudato e ammantanto da oscurità e fumo. Cercherà di fermarsi a meno di un passo da lei… “ vuoi sapere come faccio a cacciare ? “ … domanda chinando il capo a lato …” perché sono un cacciatore di predatori “ , l’enorme corpo si sporge appena in avanti, ogni>>>

BLAZEN  >>>ogni muscolo è contratto e la mano sinistra si serra intorno all’impugnatura della scimitarra che risplende di acciaio nuovo . Inspira l’aria che ha innanzi come se potesse riconoscere una qualunque traccia librata dalla femmina. “ Lascia che mi presenti di nuovo “… sposta la pipa da un lato all’altro della bocca … “ Sono le zanne del branco, epuratore di individui indegni di appartenere>>>

BLAZEN  >>>alla Madre…rappresentante del Caos e insegna della piaga di Guerra” . Cerca di sollevare la mano destra per ghermire, non troppo violentemente, il mento della femmina per farsi guardare negli occhi, se lei si lascerà prendere, cercherà di scrutarle lo sguardo … “ abbraccia il branco e ti sarà donata una tana, rinnegalo e sarò io stesso ad infilarti in una delle fosse del bosco” . >>>

BLAZEN  >>>Il tono non sembra nascondere ironia o alcun altro segno di minaccia. E’ talmente freddo e distaccato che non sembra per nulla umano, come se la bestia che ruggisce nel proprio animo stia cercando di strappare le catene dell’autocontrollo. 

VALSTAF  [ BO- Sponda lago F.H] Che blazen prenda o meno la scimitarra si volta quasi subito verso la ragazza. Interessato piu a chi abbia davanti che non ai vizi di blazen .. lascia che sia il lycan, a rispondergli, almeno fino a che non deciderà di far a modo suo.. Per ora sta come da parte dando un sogghigno affilato. Se la sua intenzione era di provocarlo beh.. dovrà fare di meglio.. >>>>> 

VALSTAF  ma quando coglie l'espressione sofferente e le lacrime sul viso il kazako si acciglia ( empatia +2) pare che la donna conosca bene il tatuato, e si ripromette di parlarci . la sua domanda però lo coglie almente di sopresa da alzare un sopracciglio[ chiamasi.. lacrima] risponde atono[ non hai mai avuto sentimenti?] la cosa fa ridere.. ma se ne guarda bene dal farlo.. insomma come e >>>> 

VALSTAF  dove diavolo ha vissuto per non provare neanche dolore.. e la osserva quasi in tralice [ forse hai parecchio da osservare.. akenna] commenta alzando le spalle come a scrollarsi la cosa di dosso. si volta verso il nero quando gli si rivolge [ perchè si. perchè ti dona ] se non gli basta quella spiegazione che se ne facesse una ragione . E' suo fratello ora, per quanto possa esser strano>>>>

VALSTAF  per uno come lui aver a che fare con la Bestia nera di blazen. Ma la notte della radura, la morte di henz ha cambiato tutto. [ se non la vuoi me la riprendo] sogghigna gia sapendo la risposta. E poi.. succede.. una parola di troppo.. e akenna si trova in bilico faccia a faccia col gigante. [ Blazen ] avanza mettendosi a fianco a lui, a destra [ seppure hai ragione. qualcuno dovrebbe >>>> 

VALSTAF  imparare a parlare col cervello non col sangue. ] sbuffa le continue provocazioni della razior lo annoiano terribilmente. [ma per ora serve viva. edave non l' ha ancora condannata e fino ad allora, può .. osservare- arriccia il naso- se crede ] sbotta [ Akenna..non tirare troppo la corda. ] occhiata di sbieco a blazen.. che non vede l'ora di maciullarla.. è ovvio..si vede. >>>>> 

VALSTAF  è palese da come gli va davanti ( empatia +2) . Il lycan sta sfidando la razior a continuare per aver il motivo di farla a pezzi.[ dobbiamo riparlare io e te] direbbe solo nei riguardi dell'altra dando un implicita frecciata alla razior di mordersi la lingua come stesse zittendola con lo sguardo. [ lasciala perdere.. ancora. vieni blazen andiamo alle tane lasciamo la femmina..a a osservare] 

AKENNA  [BO- Riva lago-H]Stupita osserva la goccia di dolore posata sul suo dito e lo frapporrebbe davanti agli occhi di Blazen, ''Cos'è?'' domanderebbe di nuovo stavolta fissando lo sguardo limpido nelle iridi nere del lupo. Ne avvertirebbe la minaccia, ma sa che non può cedervi, se devono essere un branco non vi può esser prevaricazione da parte di uno sull'altro. Il suo test è giunto a buon fine>>

AKENNA  sorriderebbe la femmina, ha preso le misure del Lycan, ne ha testato il controllo. In fin dei conti, l'alfa le ha fatto una buona impressione quando si è presentata e questi due non sembrano male. Meglio la rabbia dell'indifferenza che rallenta gli istinti, le reazioni, sa di fare un gioco pericoloso la femmina. Lascerebbe avvicinare Blazen, quel tanto da percepire su di lui l'odore di >>

AKENNA  Edave, lieve ma presente (sensi sviluppati: olfatto). ''Ti servirà molto poco il Chaos e molto la Guerra, Gigante per proteggere ciò che è tuo'' solo per lui sarebbero le parole della femmina ora seria. Svicolerebbe allontanandosi sia da Blazen che da Valstaf. ''Ho osservato, per ora uno di voi ha superato la mia prova, se dobbiamo esser un branco, dobbiamo esser uniti e saper prevedere le >>

AKENNA  reazioni degli altri in caso di bisogno'' Non accennerebbe altro la femmina ora seria, ''Va bene, un altra sera Valstaf'' concorderebbe. Lenta proseguirebbe verso la sua meta, mormorando tra sè ''Lacrima''.

BLAZEN  [ Sponde lago >>> tane] [ forma homid ] Torna dritto con il busto, piega il collo a lato stirando i muscoli del collo tatuato. “ Non ho intenzione di assaggiare la sua carne stanotte “… sposta di nuovo la pipa verso l’altra parte della bocca mordendola. Ascolta le parole della femmina focalizzando l’attenzione sui movimenti delle labbra…” hai ancora >>>

BLAZEN  >>>ancora mezzo ciclo per decidere se essere parte del branco o una preda “ , sembra ignorare palesemente le domande di Akenna. Solleva il collo taurino e soffia via una zaffata di fumo, come un sacerdote sull’altare della madre Luna. Si volta dando subito le spalle alla femmina, come se da lei non potesse ricevere alcuna offesa fisica, sfila in avanti e raccoglie con la mano libera >>>

BLAZEN  >>>la camicia nera gettandola sulla spalla destra. Osserva Valstaf e lo fissa in volto…” presto dovremo parlare degli uomini corvo … “ avanza di qualche passo sistemando alla meno peggio la grossa scimitarra alla cintura d’arme. Tutto ciò che segue il passo è uno strascico di fumo e lo scricchiolar di denti di legno pestati dagli stivali >>>

BLAZEN  >>>Si allontana definitamente quel luogo lasciandosi ingoiare dal regno di cui è figlio e predatore. 

VALSTAF  [ BO- Sponda lago F.H] Non si sposta ora da dovè rimane piantato a meno di mezzo metro da tutti e due, ci risiamo.. deve pensare sempre a dover far da ago della bilancia.. sbuffa con insofferenza. Pure con le lezioncine ci si mette quella.. alza le spalle . seccato [ non ce la fai proprio vero?] sbotta. sopsirando con impazienza.. manca tanto così.. che il nero si scagli come una furia su >>>

VALSTAF  su di lei e lei se ne esce coi suoi.. test? Non sa con chi ha a che fare è ovvio. ma anche di quello si ripromete di parlare con lei. Appunto. la risposta di blazen non è di quelle che consola.. diciamolo.. ma almeno da all'altra la possibilità di stare zitta che il mannaro prega colga alal prima senza ulteriori marchi . Non ha voglia di dover trattenere il colosso e neanche sa se >>>>>

VALSTAF  effettivamente lo tratterrebbe o meno.. e non vuole neanche saperlo.. La sola cosa che fa è voltarsi verso Akenna [ ci rivedremo. ] è una promessa bassa e affilata tanto da suonare quasi come minaccia. Un solo sguardo a vedere blazen che si allontana.. [ certo] risponde.. prima di seguire il fratello nel bosco diretto alle tane. Per quella notte sarà la sua sola casa. 


Blazen82
00mercoledì 3 febbraio 2016 23:33
Grazie per la spada!...e ad entrambe per la giocata! mi sono divertito [SM=g27828]
==leia==
00giovedì 4 febbraio 2016 10:05
GDR APPROVATO
Lothrel
00lunedì 8 febbraio 2016 21:42
OGGETTO SPOSTATO SU INVENTARIO DI BLAZEN
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:32.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com