Nephe - Eryon
RIASSUNTO: Nephe di ronda incontra Eryon al bosco driadi. I due, parlano e vengono in mente ricordi affiorati anche grazie alla pietra che fa rivivere dei bei momenti. Poi, ognuno per la sua strada.
Scusami se ho tardato tanto a postare :P
ERYON [Pressi cascata] Si trova lì da un po', seduto comodamente sotto l'ombra di un albero, la schiena poggiata al tronco mentre le gambe sono distese sul terreno, tranne la destra che è leggermente piegata verso l'alto, lo sguardo fisso sulla superficie calma del laghetto. Sembra che non sia cambiato nulla dopo la sua assenza, anche la locanda in cui ha passato la notte sembra rimasta come >>
ERYON l'aveva lasciata, è stato un piacere rincontrare Philippa che lo ha accolto a braccia aperte. Poggia il gomito del braccio destro sul ginocchio destro, sospirando leggermente, c'è tanta pace ma dopo l'avvertimento che ha ricevuto ieri sera tiene comunque la guardia alta, si è portato anche la spada come sempre che è poggiata di fianco a lui sul lato destro, mentre il pugnale è nascosto >>
ERYON nello stivale destro. Indossa una semplice camicia bianca e un paio di pantaloni neri, ai piedi un paio di stivaletti di cuoio. Gli occhi passano dall'acqua calma alla cascata poco più in là, che ora fa riaffiorare qualche ricordo nella mente del ragazzo, è che bel ricordo, quando aveva passato un pomeriggio sotto di essa insieme a Nephe. Sorride leggermente a quel pensiero, leggermente >>
ERYON stuzzicante, si vede proprio che è un ragazzo, non pensa ad altro.
NEPHE [Sentiero > Cascata] Un posto verde, con tanti alberi, ti viene in mente solo il bosco o la foresta. Cominci da qui, dal bosco. Stavolta non sei vestita con abiti comuni, piuttosto in sella al tuo cavallo, con la divida dei guardiani e tutto l'armamento che hai ritenuto necessario. Manganello, manette, spada, e scudo sulla schiena. I capelli sono intrecciati, con una treccia che parte >>
NEPHE da sopra la fronte e che che finisce sulle cosce, mentre monti Plastur che piano piano cammina nel sentiero che porta alla cascata. Cerchi tracce, impronte, e ne vedi una serie, grandi, un uomo sicuramente, alto e pesante. Le segui fino a che giungi alla cascata, ne senti il profumo a distanza, il suono, e tutto il contorno che raffigura questo bellissimo luogo colmo di ricordi. ''Sid et >>
NEPHE Justitia'' diresti, vedendo una figura seduta sul bordo del lago. Resti a cavallo, con la mancina sull'elsa della spada. Il tono è duro e austero, da vero soldato. Sei alla ricerca della bambina che è stata rapita.
ERYON [Pressi cascata] Continua a tenere lo sguardo fisso sull'acqua, che si muove impetuosa, in quella caduta continua che non ha mai fine. E' ancora immerso nei suoi pensieri però non gli dovrebbe risultare difficile sentire il rumore degli zoccoli che percorrono il sentiero. Con lieve curiosità cerca di sporgere appena il capo da dietro al tronco in direzione del suono, la mano destra che si >>
ERYON porta istintiva sull'elsa della spada poggiata lì accanto. Quando gli giunge quel saluto, per lui fastidioso ma non la voce che lo porta, si rilassa un po' e ritorna con il braccio sul ginocchio. La vedi tutta bardata come se dovesse andare in guerra ma forse è semplicemente obbligata a mettere quella roba anche solo per fare un giro. Torna a guardare la cascata dicendo con tranquillità >
ERYON ''quel tono non ti si addice molto sai?'' il suo solito fare un po' scontroso ma anche divertito, ''Ti stavo pensando sai?'' direbbe sincero anche se ancora non rivela a cosa stava pensando, ma non riesce a trattenersi e quindi con un sorriso malizioso indicherebbe i pressi della cascata ''non ti ricorda niente quel posto lì?'' e il sorriso si allarga tornando a guardarla, curioso di una sua reazione.
NEPHE [Cascata] E chi poteva essere. Sospiri, anche se la cosa devi ammettere che ti fa molto piacere, per poi riporre la mano che cingeva la spada e dire ''mi aiuti a scendere?'', come se non saprebbe farlo, ma lo dice ironicamente, non l'ha abbracciata quindi non pensa che l'aiuterà, significa doverla toccare. ''Sto cercando una bambina, ne hai viste da queste parti o alla locanda?'' chiedi lui >>
NEPHE [//Indagare] per poi pensare a ciò che ti ha detto. Lo sai che non ti si adduce questo tono, questo abbigliamento, ma è una cosa a cui ti sei abituata. ''A cosa pensavi?'' domandi, ma poi guardi la cascata e ti viene l'illuminazione, ''non hai di meglio da fare?'' domandi poi con molta, moltissima ironia aspettando ancora un pò, vedendo se viene ad aiutarti. Altrimenti scenderai da cavallo, >>
NEPHE da sola, lasciando le briglie di Plastur, lui, non si allontanerà.
ERYON [Pressi cascata] Lentamente andrebbe ad alzarsi facendo leva sulla gamba già piegata e aiutandosi con la mano sinistra che ora va a poggiarsi sul terreno, tornando quindi in posizione eretta. Andrebbe poi a piegarsi di nuovo per raccogliere la spada a terra mentre ascolta quella sua domanda a cui non può fare a meno di punzecchiarla ''ma come ti diverti tanto ad andare in giro così e poi >>
ERYON non sai neanche scendere? Non prenderai molti malviventi così'' sorride, sta scherzando ovviamente, lo sa che sa scendere da sola e che voleva solo che si avvicinasse a lei. Ci pensa un po' su e alla fine decide di avvicinarsi a lei e al cavallo, se gli fosse permesso, e dovrebbe visto che gliel'ha chiesto lei, andrebbe a prenderla per i fianchi per poi sorreggerla un po' mentre scende, >>
ERYON cosa che non gli dovrebbe risultare difficile vista la sua forza [// potenza +1], e quindi l'adagerebbe delicatamente a terra. ''Sei ingrassata un po' eh?'' non è vero ma non riesce a trattenersi sorridendo di nuovo. A quell'altra sua domanda però torna serio, scostando le mani dal suo corpo anche se non gli dispiaceva tenerle lì, però non vuole essere invadente. ''Sei un po' generica non >>
ERYON credi? Ci saranno chissà quante bambine, comunque no, non mi pare di averne viste per ora, c'è qualcuno che le rapisce?'' domanda un po' interessato, solo un mostro potrebbe farlo, neanche lui farebbe mai del male ad una bambina. Alla sua ultima domanda però torna con un leggero sorriso ''no, è questo il bello di essere liberi'' conclude allegro allargando un po' le braccia verso l'esterno >>
ERYON ''posso fare quello che voglio''.
NEPHE [Cascata] Ridi ''sei proprio uno scemo'' diresti, quando farebbe quella battuta sul prendere o no i criminali e poi sul suo peso al quale risponderebbe ''si, ho messo su qualche kilo infatti nessuno ci ha più provato con me'' mormori, con tono allegro, mentre poggi i piedi per terra, in realtà sei più pesante, ma è l'armatura e tutto il resto. Non sei certo una piuma. E poi, ci sono piume e >>
NEPHE piume, tipo se è un uccellino è leggera, ma se è un grifone o qualcosa di più grande è più pesante. ''No'' diresti, nessuno rapisce bambine, non per il momento ''Volevo solo sapere se ne avevi viste, niente di che'' mormori, mentre lui ti lascia per allargare le braccia verso l'esterno, pavoneggiandosi della sua libertà. ''Sono felice per te, che hai ritrovato la tua libertà'' mente, e lui le >>
NEPHE potrebbe leggere in viso questa menzogna come fosse una macchia su un foglio bianco. ''Ti sei sistemato in locanda?'' chiedi poi, cercando di incamminarti verso la cascata, ed una volta giunta li davanti, ti toglieresti di dosso le cose pesanti, scudo, spada e tutto il resto, restando semplicemente te stessa, con qualche parte leggera dell'armatura ancora indosso. Ti siedi per terra, >>
NEPHE sull'erba, a gambe incrociate, per poi dir lui ''ti faccio vedere una cosa'' e prenderesti dalla tasca una pietra, un enorme smeraldo rosso grande quanto la tua mano. Lo prendi con entrambe per poi cominciare a pensare ai tempi che furono, a quando, quella cascata significava altro per voi. La pietra comincerebbe a tremare, producendo una lieve, per ora, luce. [1/2]
ERYON [Pressi cascata] Lascia correre quella sua offesa, anche se scherzosa, visto che forse se l'è meritata, non facendo altro che ridere leggermente. ''Mi dispiace'' direbbe fintamente sul fatto che nessuno la corteggi, in realtà gli fa piacere, non perché non voglia che sia felice però forse è ancora un po' geloso di lei. ''Forse non fai abbastanza esercizio, mi stavo giusto domandando se >>
ERYON sapevi usare tutta quella roba che ti porti dietro'' direbbe divertito indicando con lo sguardo la spada e lo scudo. Resta un po' perplesso al suo dire successivo ''ah capisco, un altro segreto, l'isola sotto attacco, bambine che scompaiono, dovete essere molto impegnati ultimamente eh?'' più un affermazione la sua ma in fondo non sono problemi suoi, non che possa aiutare più di molto. La >>
ERYON segue con lo sguardo mentre si avvia verso il bordo del laghetto per poi cominciare ad incamminarsi anche lui dietro ella. Non commenta quella sua frase limitandosi ad alzare un po' le spalle, non gli sembra che l'avesse mai persa la sua libertà, ma forse ha capito male, pensando che intendesse libero da lei. Si ferma a circa un metro dalla ragazza osservando poi quella pietra che gli >>
ERYON mostra ''speravo mi facessi vedere altro'' commenta più malizioso anche se quell'attimo di divertimento finisce quasi subito visto che quella pietra non sembra essere comune. Inizia a brillare e a tremare, si insospettisce un po' non comprendendo ''che cos'è?'' domanda stupidamente.
NEPHE [Cascata] Lascia correre i commenti sul suo lavoro, non può dir lui più di quanto abbia già fatto. Sorridi sollevando lo sguardo verso di lui mentre dici ''vieni a sederti qui con me'' lo inviti, il tono è gentile e dolce, ed attendi che lo faccia per poi mostrare la magia. [2/2] Il bosco si illuminerà di una fortissima luce bianca, la pietra vibra fra le mani di Nephe che pensa ad un >>
NEPHE qualcosa di particolare per lei, per loro. E tutto ciò si ripete, comparirà un animazione, un enorme testa di lupo grigio con gli occhi azzurri grande più di un metro, si materializza davanti a loro due, e si sentirà il verso d'esso, un lungo ululato. Subito dopo il lupo diventerà sempre più piccolo e si vedrà l'immagine di loro due, che si muovono verso la cascata, insieme, scomparendo sotto>>
NEPHE di essa, come nel deserto, quando si vedono le cose che realmente non ci sono. Respiri piano, guardando il ragazzo che è un uomo ormai ''questa è ciò di più caro che ho in mio possesso, è la pietra dei ricordi, mi permette di rivivere attimi che sono passati, di rivedere ogni cosa io abbia già vissuto'' spieghi. L'allucinazione dura ancora, durerà finchè lei lo vorrà. E' così che ti ho visto>>
NEPHE quando tu non c'eri. Pensa fra se, ma non direbbe altro. Lui, se vorrà potrà fare domande, o deduzioni.
ERYON [Pressi cascata] Resta a circa 1 metro dalla ragazza continuando a fissare quella strana pietra, ancora dubbioso. Sente quell'invito e starebbe per avvicinarsi ma viene sorpreso da una luce fortissima inaspettata, porterebbe istintivamente il braccio destro davanti agli occhi per non venire accecato. ''Ma che... se è uno scherzo non è divertente'' principia un po' infastidito visto che non >>
ERYON l'aveva avvertito, poi però abbassando il braccio e tornando a guardare verso ella nota quella specie di visione, quel lupo che probabilmente rappresenta lui o il tatuaggio d'ella, in fondo sono la stessa cosa. Vede poi loro due che vanno verso la cascata, lo stesso ricordo a cui stava pensando qualche minuto prima crede. Non sa se essere sorpreso, commosso o altro, si domanda solo >>
ERYON cosa sia quella pietra ma prima che possa domandarlo gli viene già data la risposta. ''E'...'' prinicipia un po' tentennante su cosa dire ''...interessante'' conclude poi con un sorriso ''ma dove l'hai presa?'' domanda ancora, curioso, mentre andrebbe a sedersi accanto a lei, continuando a guardare la proiezione di loro due, fin quando puo.
NEPHE [Cascata] La visione si allarga, si espande, e sono ancora altri ricordi, uno dopo l'altro, come in un film, tanti pezzi del passato mesi insieme, ai giardini, al tor, all'approdo e tutto il resto. Tante piccole proiezioni, visioni di loro due insieme, e tutto finirebbe con un primo piano di lui, che sorride, e tutto si dissolve piano piano, così come la luce, la luce piano piano perde >>
NEPHE fino a che si spegne, mentre la pietra smette di tremare. Lei sorride, con dolcezza, per poi abbassare gli occhi sulla pietra che stringe fra le mani. ''Un grifone me l'ha donata, stava volando sopra di me, e mi è finita in testa insieme alle sue....'' eheh, ride, ''alla sua cacca!'' scoppia a ridere divertita più che mai ripensando a quel giorno, per poi dir lui ''si dice che quando ne pesti >>
NEPHE una sei fortunato, figurati, a me è caduta addosso dal cielo!'' ridi, e lo guardi, ''Mi avevi chiesto di vederlo mi pare...'' mormori, abbassando il tono, la voce, molto più calma, e serena, seppur ironica.
ERYON [Pressi cascata] Continua a mantenere lo sguardo sulle varie visioni che si susseguono e che la ragazza gli mostra, è abbastanza incuriosito da quello strano oggetto, era da tanto che non vedeva qualcosa di anomalo, forse anche per questo gli era mancata l'isola, nasconde sempre sorprese. Guarda il suo viso messo così in risalto e quasi si imbarazza, non si era mai visto da altre parti se >>
ERYON non allo specchio. Quando tutto finisce ritorna a guardare il viso della ragazza accanto a lui, ascoltando la sua risposta. All'inizio resta sopreso, un grifone, bellissimo, ma poi fa una faccia schifata sentendo la fine del racconto. Si allontana leggermente piegandosi di lato ''spero che ti sia lavata per bene'' commenta divertito prendendola in giro. Poi fessurizza gli occhi alle sue >>
ERYON ultime parole ''ma così non vale, stai barando, io volevo vedere l'originale'' commenta stizzito ma anche divertito.
NEPHE [Cascata] Ride serena, guardandosi attorno. ''Non credo succederà mai'' dici poi, continuando a ridere, non dici però se è vero o no, non lo sai neppure tu. ''Si che mi sono lavata, più volte, in quel momento mi sono tuffata nel lago anche se l'acqua era gelida... ma in compenso ho visto una meravigliosa creatura e posso rivedere ciò che voglio, ne è valsa la pena'' racconti, cercando di >>
NEPHE riordinarti, insomma, per avere un pò di ritegno anche se ti viene da ridere. Abbassi lo sguardo, intristendoti, pensando a ciò che ti ha permesso di fare, ''Puoi vedere chi vuoi con questa... anche, la tua famiglia'' diresti, verso di lui, riferendoti alla sorella, o a chiunque altro lui voglia. Sei quasi sicura che non lo farà davanti a te, ma potresti prestarla qualche volta. Per lui, lo >>
NEPHE faresti. ''Io l'ho usata spesso'' dici poi, facendo spallucce, ''per vedere il lupo'' e sorridi ''non tu ovviamente, parlo dei lupi veri...'' colpi di tosse, per poi tornare con gli occhi sulla cascata, facendo la finta indifferente.
ERYON [Pressi cascata] Fa un'alzata di spalle al suo primo dire ''come vuoi'' risponde semplicemente, non che si aspettasse davvero che glielo facesse rivedere, era più uno scherzo il suo. Porta le braccia dietro la schiena poggiando le mani sul terreno, distendendosi un po' all'indietro. Sorride sentendo le sue altre parole ''mmh per me non sarebbe stato abbastanza, l'avrei mandato a quel paese >>
ERYON quell'uccellaccio'' commenta poi divertito e anche un po' inorridito pensando alla scena, spera proprio che non gli capiti. Sente una fitta al cuore nel sentire la sua proposta, sposta lo sguardo verso la cascata, il volto serio, rattristato ''non...'' sarebbe tentato ma meglio di no ''...non mi serve, grazie, i ricordi sono ancora abbastanza vividi e poi, non sarebbe reale, se potesse >>
ERYON riportarli in vita, senza conseguenze, potrebbe anche essere allettante ma così no'' conclude infine serrando appena un po' la mascella, ancora si dà pace per non essere riuscito a salvarli. Torna a guardarla poi rispondendo al suo ultimo dire ''immagino, siccome ne hai incontrati tanti di lupi veri, mi domando come tu sia sopravvissuta'' commenta con un mezzo sorriso.
NEPHE [Cascata] Lui si stira e tu faresti lo stesso, buttando fuori l'aria. Ti tocchi la pancia dicendo lui ''non è vero che sono ingrassata'' mormori, cercando di farlo sorridere ancora, e poi ti volti di lato, guardando il suo profilo. ''Sono sopravvissuta a te, che sei.... il più tremendo dei lupi... '' direbbe, facendo la voce paurosa, come se stessi raccontando una storia a dei bambini. >>
NEPHE Facendo le facce buffe. Allunghi la mandritta verso il suo fianco, ''chissà se adesso soffri il solletico'' dici, con il sorriso sulle labbra... provando a farglielo sul fianco. Sai già che non funzionerà ma comunque, vuoi toccarlo. ''Hai conosciuto qualcuno stanotte? Sai, con tutte le tue amiche dovrai pagare una guardia del corpo'' dici infine...
ERYON [Pressi cascata] La osservi mentre si tocca la pancia e fa quel commento, sorride un po' ''a me sembra di sì'' commenta punzecchiandola ancora. Ritorna a guardare il laghetto ''non così tremendo, visto appunto che sei sopravvissuta'' dice semplicemente, ripensando a quella volta che aveva rischiato di farle davvero del male. Sorride appena quando lei cerca di fargli il solletico e quindi >>
ERYON cerca di tornare seduto così da liberare le mani che andrebbero a fermare la sua, delicatamente ''no, nessuna, ci devo ancora lavorare'' risponde divertito a quella domanda, che palesa forse ancora una gelosia da parte della ragazza, o magari è solo un impressione ''so difendermi da solo'' conclude con la sua solita sicurezza. ''Tu? Non c'è nessun bel guardiano che ti attira?'' chiede, con >>
ERYON indifferenza, anche se gli ha già detto che non è stata con nessuno non vuol dire che non gli piaccia qualcuno.
NEPHE [Cascata] Ti bloccherebbe le mani, mettendosi seduto, mentre tu resti li sdraiata sull'erba, a godere di quel momento, è così tanto che non stai sdraiata sull'erba. Ti piace il suo profumo, l'odore della terra, delle piante, e te ne inebri, mente lui ammette di doverci ancora lavorare, per le ragazze presupponi. Ma almeno sei riuscita a non farlo intristire e questo ti rende felice. >>
NEPHE Ti sollevi a quella domanda e rispondi secca ''No'', non c'è nessuno che ti attiri. ''Anzi, che mi terrorizza, il Comandante, è ora che faccia ritorno'' concludi, dirigendoti verso le cose che avevi poggiato per terra. Fischi e il cavallo si avvicina a te, mentre ti sistemi tornando a fare la Guardiana. ''L'unico uomo che ho mai amato è irraggiungibile, e non voglio nessun altro'' dici poi, a >>
NEPHE voce alta. Non dici chi è, non lo farai di certo oggi, ma ci dovrebbe arrivare, mica è così stupido. La pietra lo ha mostrato a chi pensa. ''Vuoi che ti accompagni in locanda? Dai vieni su...'' diresti, salendo in groppa al tuo destriero. Se vorrà, lo accompagnerai alla locanda, altrimenti, andrete ognuno per la vostra strada. [//Uscita]
ERYON [Pressi cascata > Sentiero] Ascolta quella risposta, secca, come l'altra volta, e lui ci vuole credere certo ma non cambia molto. La guarda risollevarsi e dopo poco andrebbe anche lui a riposizionarsi n piedi. Sente anche quella sua confessione a cui sbuffa leggermente "si, l'ho già sentita questa, chissà come mai ogni volta che lo raggiungi lo butti via" commenta semplicemente, non sa >>
ERYON se si riferiva a lui ma pensa di si e questo è qiello che succede sempre. "Non ti preoccupare, posso andare da solo, non vorrei che ti prendessi una ramanzina per colpa mia, ci saranno altre occasioni per parlare, a presto, Nephe"direbbe infine avviandsi a piedi lungo il sentiero, forse leggermente rattristato, ma neanche troppo.
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